Arte, tecnica e tanta passione: trent’anni di judo a Parma con Ksdk

UN MOVIMENTO IN CRESCITA, CADETTI E JUNIORES SUI PODI INTERNAZIONALI

10845989_745779188848461_8348936491093985258_n (1)Judo, Aikido, Ju-Jitsu, Karate, Kung fu, Tai Chi, Kobudo, Yoga, Muay Thai. Non sono nomi di piatti orientali ma antiche discipline di cui la palestra Kyu Shin Do Kai di Parma si fa portatrice nella nostra città da 30 anni. E’ infatti il 1985 quando l’attuale direttore tecnico, il maestro Luigi Crescini, fonda la scuola a Parma, seguendo l’esempio del maestro Fausto Taiten Guareschi che nel 1973 ne fondò una omonima a Fidenza. Negli anni, affrontando vari traslochi, la scuola Kyu Shin Do Kai si è qualificata come superiore nell’arte del judo e tutt’ora raccoglie atleti di tutte le età che si avvicinano a questa disciplina forse non troppo conosciuta. “Kyu Shin Do Kai: trent’anni, sei generazioni, un solo spirito” è stato lo slogan del Gran Galà celebrativo che lo scorso 13 maggio ha festeggiato i trent’anni dalla fondazione della scuola.

IL JUDO – “Via della cedevolezza“, questo il significato del termine ‘judo’Judo_throw, disciplina che si svolge a mani nude, fondata da Jigoro Kano nella seconda metà dell’800. Quest’arte si basa sull’utilizzo della forza dell’avversario a proprio favore, in modo che la vittoria sia data dalla tecnica e dagli insegnamenti percepiti e non dalla forza fisica. Diverse sono le regole ufficiali istituite e modificate negli anni, ma questa disciplina risulta avere comunque elementi imperituri: le prese (bavero, manica, spalle, ma sempre sull’indumento tipico della disciplina, il judogi), le tecniche per portare a terra l’avversario che si differenziano per la parte del corpo utilizzata e l’abilità dell’atleta nel controllo della caduta dell’avversario, per evitare spiacevoli incidenti. Il judo prevede comunque una grande dose di impegno e concilia, come in altre discipline orientali, l’equilibrio tra mente e corpo, risultando essere uno tra gli sport più completi.

1453229_745778955515151_3037134128171974639_nLA SCUOLA KYU SHIN DO KAI – Qual è la storia della Ksdk a Parma? “La prima sede a Parma fu in via Trieste dove, nonostante lo spazio ristretto, si percepiva lo splendore delle grandi scuole giapponesi: i dojo. Successivamente –  racconta il direttore tecnico – dato l’aumento degli iscritti e dei corsi, si decise di optare per uno spazio maggiore e la scuola si trasferì in via Palermo, in un ex-officina degli anni ’50. Il successo fu enorme e nel 2002 si ottenne il nuovo palazzetto, parte del centro sportivo Cortile S. Martino, costruito ex novo, secondo le esigenze e le idee dei soci fondatori”. “La scuola Kyu Shin Do Kai – prosegue Crescini – ottenne negli anni circa 5000 adesioni e le discipline aumentarono di numero, coinvolgendo diversi maestri. I risultati di questi atleti in Italia furono sorprendenti, e lo sono tutt’ora, contando solo nel 2015, due terzi posti per gli atleti cadetti e junior rispettivamente all’European Cadet Cluj – Napoca e al Cadet European Judo Cup a Zagabria”. Ma come sono organizzati i tornei? “Il judo, come per altri sport da combattimento, divide gli atleti per età e peso. Proprio a questo puntano anche gli allenamenti della scuola Kyu Sin Do Kai, che già dai 5/7 anni separano i bambini tra principianti ed esperti, per giungere agli allenamenti per adulti senza finalità agonistiche, come risultano essere invece quelli per esordienti, cadetti e junior. Altre discipline praticate sono state inserite nel programma della scuola per interesse degli atleti stessi e per la curiosità che queste arti orientali destano nell’odierno occidente. “Ad oggi le nuove attività contano ciascuna 15/20 partecipanti, ma risultano comunque in continua espansione.”

IL 2015 UN ANNO RICCO DI EVENTI PER IL JUDO PARMIGIANO – A latere dei corsi e delle competizioni annuali, la Ksdk sarà protagonista di una serie di eventi per tutti gli amanti di questa disciplina come quello del 4 giugno prossimo in cui si potranno vedere 400 piccoli judoca per la festa finale dei corsi per bambini. Inoltre nella seconda settimana di giugno ci sarà uno scambio culturale con i ragazzi judoka di Cracovia in una sorta di confronto internazionale. A settembre invece è in programma una conferenza sul tema ‘Judo, Sport & Educazione’ con la partecipazione del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Rilevante è il progetto KSDK D.O.P.: si tratta di un percorso di eccellenza sportiva e universitaria, di crescita delle risorse umane, attraverso la pratica e l’insegnamento dello judo e lo studio scelto, volto a migliorare i giovani sotto l’aspetto psicofisico, sportivo, umano e lavorativo.

 

Di Michele Panariello e Vittorio Signifredi

1 Commento su Arte, tecnica e tanta passione: trent’anni di judo a Parma con Ksdk

  1. Fate kung fu dove vi trovate indirizzo …E gli orari grazie

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