Dormo o son desto? ‘Parma Dorme’ nelle fotografie di Gianni Pezzani

CONCLUSA LA MOSTRA SOTTO I PORTICI DEL GRANO

parma dormeDue coordinate fondamentali inquadrano ‘Parma Dorme’, la mostra fotografica di Gianni Pezzani appena conclusa: la città, la notte. Promossa dall’Associazione Culturale A.p.s. Lunatici in collaborazione col Comune di Parma e curata da Andrea Tinterri, la mostra ha ‘silenziosamente’ – come logico che sia – animato i Portici del Grano dall’11 ottobre all’11 novembre.

L’esposizione si compone di cinquanta scatti della città, colta nel momento del sonno, “quello più intimo” a detta dell’autore.

Il progetto prosegue il lavoro fotografico cominciato da Pezzani nel 2008 a Tokyo e continuato, negli anni successivi, a Milano. Lo sguardo congelato in questi scatti notturni è solo apparentemente di immediata ricezione. La sua complessità è dovuta da un lato dall’intenzione di Pezzani di mantenere un distacco con gli spazi ritratti, dall’altro dall’imprescindibile legame dell’autore con Parma, evidente nella selezione dei luoghi, angoli più o meno reconditi che percorrono le vie centrali sino ad insinuarsi nelle periferiche con quell’aria di mistero e un po’ di malinconia tipica della notte. Ciascuna via è ritratta attraverso prospettive inedite e scorci, talvolta azzardati. Originale è il taglio degli scatti:  l’elemento antropico compare esclusivamente attraverso gli edifici, i lampioni e automobili ora ferme e spente, quasi come se stessero dormendo anch’esse, ora in movimento, a rappresentare il passaggio dell’uomo in un riquadro completamente urbano. Raccontare la “vita delle cose – afferma Pezzani –  le quali, a loro volta, ci suggeriscono con la sola presenza la vita delle persone, è l’intento fondamentale del progetto”.

“La scelta di un luogo aperto – spiega il curatore della mostra Tinterri – è stata un’idea dell’architetto Nicola Pinazzi”, col quale Tinterri stesso collabora nell’associazione culturale TO studio. “E proprio Pinazzi – prosegue Tinterri – ha voluto valorizzare al meglio lo spazio aperto creando come dei totem in modo che le foto inserite spiccassero come corpi liberi senza però coprire i meravigliosi portici”. Anche la collocazione delle immagini non è casuale motivando l’allegorico labirinto che si è voluto creare per permettere all’osservatore di perdersi nella città. Un forte impatto emotivo suggerito dal confronto diretto che si viene a creare tra la città reale e la città dell’autore. “La foto è uno spazio libero in cui poter fare ciò che si vuole”, risponde Pezzani alla domanda ‘cos’è la fotografia?’.

‘Parma dorme’ è quello spazio libero, rassicurante, nel quale rifugiarsi quando la società spaventa o disgusta.

 

di Margherita Casini, Gioacchino Di Giorgi, Marilina Leggieri, Sara Valente, Debora Vella 

1 Commento su Dormo o son desto? ‘Parma Dorme’ nelle fotografie di Gianni Pezzani

  1. grazie alla redazione Parmateneo.
    complimenti,chiaro, ben leggibile e ben impaginato

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