La crisi come opportunità: riparte Uniforcity, il sapere che si apre al territorio

DAL 6 NOVEMBRE IL NUOVO CICLO D'INCONTRI A PALAZZO DEL GOVERNATORE

Palazzo del GovernatoreE’ giunto alla sua quarta edizione Uniforcity, il progetto organizzato dall’Università di Parma e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma con lo scopo di far conoscere alla cittadinanza conoscenze legate a temi di interesse locale e frutto delle attività di studio e ricerca condotti nella nostra Università. Venerdì 6 novembre si aprirà il ciclo di conferenze autunnali che si protrarrà con cadenza settimanale fino al 11 dicembre.

di Alessio Malcevschi, delegato del Rettore per Uniforcity |

Il concetto che sottende e lega tutti gli incontri di questo quarto ciclo di Uniforcity è quello di crisi o meglio delle crisi. La domanda che ci si pone ed a cui si vorrebbe trovare una risposta in questa serie di incontri è la seguente: è possibile che dei dibattiti in cui si confrontano, davanti alla cittadinanza, punti di vista differenti, possano suggerire dei punti di riferimento utili  su come poterle affrontare con maggiore consapevolezza queste crisi in cui siamo immersi, non solo nel senso economico, ma anche  sociale ed  ambientale? E’ noto che il fenomeno della crisi contiene  in sé  un aspetto ambivalente. L’antica saggezza orientale conosce bene questo suo doppio aspetto, l’ideogramma  cinese utilizzato per indicare la parola crisi è infatti composto da due ideogrammi. Il primo significa pericolo ed il secondo opportunità. Da un lato, in effetti, la crisi rappresenta un rischio, un pericolo ed è questa  la parte che normalmente viene registrata immediatamente. Dall’altro però costituisce anche un’occasione di ricercare nuove strategie per uscirne in quanto la storia ci insegna che è molto difficile che questo accada se non vi è una forte necessità che ci metta nelle condizioni di esserne obbligati. Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose, se seguiamo  sempre e solo un solo pensiero unico. La crisi paradossalmente può essere la più grande opportunità per le persone e le nazioni per (ri)trovare soluzioni sostenibili ed inclusive, perché ci costringe a pensare differentemente. E’evitando un atteggiamento di chiusura e cercando, o ritrovando,  nuove visioni strategiche, responsabilizzando socialmente il sapere, declinando il saper essere con il saper fare che la crisi può diventare in questo senso una occasione per sviluppare oltre che nuove conoscenze anche e soprattutto un nuovo atteggiamento concreto e pragmatico per  fronteggiare e gestire le nostre insicurezze per il presente ed il futuro. Non sono solo le cose che non conosciamo che cambieranno il nostro futuro ma anche quelle che abbiamo dimenticato, come diceva Einstein finiamola una volta per tutte con l’idea di crisi pericolosa, perché la tragedia è quella di non voler lottare per superarla. In altre parole quando cambia il vento qualcuno vuole costruire muri qualcun’altro preferisce mulini a vento. L’Università con questo genere di iniziative intende pertanto aprire  i suoi saperi scientifici, tecnologici, sociali ed umanistici al territorio non temendo né di confrontarsi con la realtà concreta né di mostrane a tutti la pluralità delle sue posizioni al fine di essere comunque di stimolo culturale e d’esempio, anche etico, non solo per gli studenti ma anche per i cittadini.
Infine  colgo l’occasione per comunicare che con questa edizione si conclude il mio impegno come coordinatore del progetto Uniforcity che comunque andrà avanti con lo stesso spirito negli anni futuri già a partire dalla prossima primavera sotto la guida della Dott.ssa Benedetta Bottari. Mi auguro di essere stato all’altezza del compito che il Magnifico Rettore Prof. Loris Borghi mi ha assegnato,  in questi due anni ho avuto la possibilità di affrontare molti temi importanti sia per il nostro Ateneo che per la città, temi che mi hanno estremamente arricchito sia a livello umano che culturale e di questo voglio ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con me sia all’interno dell’Università che presso l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma.

 

IL PROGRAMMA DI UNIforCITY 2015
PALAZZO DEL GOVERNATORE

Venerdì 6 novembre 2015, ore 17.00
Prof. Diego Fusaro (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dirige il sito internet di Filosofia “La Filosofia e i suoi Eroi”) e Prof. Italo Testa (Università di Parma)
Come prendere la crisi economica con filosofia

Venerdì 13 novembre 2015, ore 17.00
Andrea Grignaffini (Critico enogastronomico e giornalista) e Prof. Davide Cassi (Università di Parma)
Che relazione c’è tra la temperatura di Venere e quella di un soufflé?

Venerdì 20 novembre 2015, ore 17.00
Prof.ssa Laura Balbo (Università di Padova, Sociologa e Ministro delle pari opportunità 1998-2000) e Prof.ssa Emilia Caronna (Università di Parma)
Donne sull’orlo di una crisi di welfare

Venerdì 27 novembre 2015, ore 17.00
Prof. Telmo Pievani (Università di Padova, scrittore e filosofo della scienza) e Prof. Sergio Manghi (Università di Parma)
Quanto è evoluto il nostro cervello?

Venerdì 4 dicembre 2015, ore 17.00
Prof. Carlo Flamigni (Università di Bologna, Comitato Nazionale Bioetica) e Prof. Antonio D’Aloia (Università di Parma)
Dignità umana, diritti e ragionevolezza nei percorsi della bioetica

Venerdì 11 dicembre 2015, ore 17.00
Don Umberto Cocconi (Cappellano Università di Parma) e Prof. Pierluigi Viaroli (Università di Parma)
Laudata si sostenibilità. L’inno alla vita dell’enciclica di Papa Francesco

 

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