Polaroid, dischi in vinile, macchine da scrivere, radio e molto altro. Oggetti vintage che negli ultimi anni stanno tornando alla ribalta occupando gli scaffali di molti negozi. Saranno le forme eleganti, la cura evidente nella produzione, i materiali o quest’aura magica che aleggia intorno a loro, ma la questione interessante è che questi oggetti piacciono ai millennials.
I nati dell’epoca digitale sono abituati ad avere tutto, subito e in quantità smisurata. L’uso, o il ritorno all’uso, di questi oggetti permette di rispolverare alcuni valori che ormai tutti, anche chi Millennials non è ma in questi anni vive, abbiamo lasciato in soffitta: non sappiamo, ad esempio, cosa sia la bellezza di aspettare e scegliere il momento perfetto per scattare una fotografia.
Se una foto viene male basta eliminarla e via che se ne fa un’altra. Ma non era così. Le fotografie avevano una temporalità, non si sprecava un rullino per fare ‘foto stupide’ si sceglieva quello che a ognuno sembrava più importante e degno di nota: un’angolatura particolare, un momento felice in famiglia, un evento importante, un paesaggio emozionante o altro. Abituati come siamo a fotografare ogni cosa, in quantità illimitata e in qualsiasi momento, abbiamo dimenticato che la fotografia è una unica, irripetibile e meravigliosa nei suoi piccoli difetti.
Per non parlare poi della musica: note fruibili in ogni momento della giornata, tutti con le cuffiette, canzoni veloci per tempi rapidi. Non siamo più abituati a condividere la musica e non sappiamo più apprezzare la smania di voler tornare a casa solo per mettere su quel disco, sedersi su una poltrona e ascoltare quella canzone che abbiamo canticchiato tutto il giorno.

Nonostante ciò le vendite di Instax (le Polaroid di nuova generazione) sono in crescita e tantissimi artisti propongono la versione in vinile dei loro album. Ci stiamo forse rendendo di nuovo conto del valore che hanno le cose? O è una semplice moda del momento?
Probabilmente entrambe le cose, ma è bello pensare che questi oggetti abbiano il potere di insegnare molto e avvicinare due generazioni: non dovrebbe sorprendere se un ragazzo, dopo aver ascoltato un vinile del suo cantante preferito, mosso dalla curiosità vada in cantina a prendere i vecchi dischi del padre per ascoltare anche quelli.

Ilaria Cantoni