La ricerca della verità di una giovane donna per raggiungere la Luce

RECENSIONE DEL LIBRO DI ELSA OSORIO: I VENT'ANNI DI LUZ

I vent'anni di LuzTitolo: I vent’anni di Luz

ISBN: 9788860887726

Autore: Elsa Osorio

Casa Editrice: TEA

Dettagli: 355 pagine, Cartonato

Prezzo di questa edizione cartacea: 10,00€

 

Nella Madrid di fine anni ‘90, in un caffè, una giovane donna racconta ad un uomo di come la propria ricerca d’identità l’abbia portata da Buenos Aires fino a lui.

La giovane donna è Luz, la protagonista di un romanzo appassionante, dal ritmo sincopato dei dialoghi passati e presenti, diretti e indiretti, e dalle lunghe pagine di monologo che paiono quasi un diario, un insieme di riflessioni, paure e angosce. Una giovane donna che cerca di fare luce sul proprio passato. Un passato che si intreccia alla storia dell’Argentina, alla morte e alla tortura per poi snodarsi e, finalmente, liberarsi attorno alla vita e alla nascita.

Il dialogo tra Luz e Carlos, il padre da lei così faticosamente ritrovato, ci porta alla Buenos Aires degli anni ’70, all’Argentina dei desaparecidos, dei campi di prigionia, dell’assoluto potere dei militari, dei carcerieri e aguzzini, del silenzio dei complici e dell’impunità dei colpevoli garantita dalla democrazia. Alla tragedia della scomparsa di molte centinaia di bambini sottratti alle madri in prigionia e allevati da famiglie coinvolte con la dittatura. Bambini senza più un passato, a cui venne strappata l’identità e pregiudicato il futuro.

Pagine drammatiche che narrano di un clima in cui l’autrice stessa ha vissuto e di cui ci parla con lucidità ma senza mai farsene travolgere.

Ma sono le relazioni ad essere veramente al centro del libro – e in questo senso, l’originale scelta stilistica dell’inanellarsi dei dialoghi, passati e presenti, è particolarmente efficace – relazioni ispirate soprattutto da donne che sono motivo di salvaguardia della vita e di conoscenza della verità. Alla voce di Luz si alterna quella di Miriam, la fidanzata del carceriere di sua madre, che conosce l’amicizia vera, nelle poche ore in cui cerca di salvare Liliana, madre biologica di Luz. Sarà invece Dolores a ispirare Edoardo, di cui era stata un amore giovanile, nella ricerca della verità sulle origini della presunta figlia. Per Luz sarà poi l’amore per Ramiro, figlio di un desaparecido, a scatenare il desiderio di verità, che diventa disperata ricerca dopo la nascita di suo figlio. Una ricerca che la porterà ad incontrare le Nonne di Plaza de Mayo, un’organizzazione di donne che scava nel passato alla ricerca delle tracce dei figli militanti spariti nell’ombra, ma soprattutto ai nipoti nati in prigionia e affidati a famiglie e di cui si sono perse le tracce. Personaggi la cui umanità viene tratteggiata con profondità. Il romanzo ha però anche il valore di non fermarsi alla microstoria, ma di andare oltre. Commoventi sono, ad esempio, le pagine in cui viene descritta la marcia contro il regime militare vent’anni dopo, in cui la forza della “lotta per l’amore”, per la giustizia e per la pace unisce tutti in una sensazione di affratellamento che la protagonista stessa descrive: “Come se avessimo lo stesso sangue nelle vene”.

di Camilla Turrini

 

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