Il 9 novembre 2018, Mario Adinolfi, leader del ‘Popolo della famiglia‘, ha depositato in Cassazione la proposta di legge per introdurre un controverso reddito di maternità con lo scopo, come scrive Adinolfi stesso, di “battere la denatalità e disincentivare l’aborto“. Il sussidio, disponibile per tutte le madri italiane che decideranno di dedicarsi esclusivamente alla cura dei figli, dovrebbe essere richiesto entro quindici giorni dal parto, e consisterebbe in una cifra di 1000 euro mensili erogati per ben otto anni, per tutta la vita dal quarto figlio in poi o nel caso di bambini disabili.
Sul fronte della copertura economica di tale iniziativa, la proposta non è però altrettanto chiara. L’idea sarebbe quella di stanziare 3 miliardi annui dal fondo della Presidenza del Consiglio per la famiglia e le pari opportunità. Se da una parte la proposta è stata accolta positivamente, dall’altra non mancano critiche sull’effettiva realizzabilità del progetto e sulle modalità proposte per la sua attuazione. Il fatto che quest’ultimo sia rivolto esclusivamente alle donne, infatti, sembra alimentare ancora una volta lo stereotipo secondo cui esse sarebbero più adatte alla cura dei figli e all’economia domestica, piuttosto che al conseguimento di una propria carriera lavorativa, in un contesto che già vede l’Italia indietro rispetto a tanti altri paesi sul tema della partecipazione femminile al mondo del lavoro.
Ricordando che mettere al mondo un figlio dovrebbe essere una libera scelta, non certo un dovere, abbiamo chiesto ai parmigiani che cosa pensassero di questa iniziativa. Tra dubbi ed entusiasmo, ecco le loro risposte.

di Gabriele Sani
Servizio video di Melissa Brogi, Emma Sampaolo, Lara Boreri