Giovanni Spadavecchia, studente e poeta che si è (e)voluto bene

"MI SONO (E)VOLUTO BENE" È L'ULTIMA RACCOLTA DI POESIE SCRITTA DA UNO STUDENTE MAGISTRALE DELL'UNIPR

Quando si hanno 25 anni non è da tutti avere già all’attivo quattro libri di poesie pubblicati; eppure questo è il traguardo che è riuscito a raggiungere Giovanni Spadavecchia, studente magistrale del corso di Giornalismo e Cultura Editoriale dell’Università di Parma, che ha recentemente pubblicato con Alter Ego Edizioni la sua ultima raccolta, Mi sono (e)voluto bene.

Classe 1995, nato a Bari e cresciuto a Molfetta, prima di venire a Parma si è laureato in Lettere Moderne all’Università di Urbino “Carlo Bo”. Spadavecchia ha già alle spalle diverse pubblicazioni come poeta, sia come autore unico che in antologie collettive, oltre a scrivere di sport, cronaca e cultura per varie testate giornalistiche, tra cui ilParmense.net, Blasting News e Termometro Politico.

Come è iniziata la tua passione per la poesia?

La mia passione per la poesia è nata casualmente, a scuola con un amico. Ho iniziato a scrivere a tempo perso su un blog amatoriale poi diventato il mio rifugio, da lì ho pian piano costruito quello che per me, adesso, è il percorso che ho scelto di intraprendere.

Cosa c’è di diverso in questo volume rispetto ai tuoi precedenti?

Questa raccolta è più studiata, più intima e più personale. Ho affrontato diverse situazioni spiacevoli nell’ultimo periodo e questo volume le racchiude un po’ tutte, dalle delusioni, ai momenti di sconforto, fino ad arrivare alla consapevolezza di me stesso. Già a partire dal titolo, si dice tanto di me. E spero che chi leggerà le mie poesie, riuscirà a scovare una parte di sé.

Hai incontrato delle difficoltà a trovare e convincere gli editori a pubblicarti?

Sinceramente non ho mai dovuto affrontare grandi problematiche in merito; ho cercato più che altro di fare una ricerca “selettiva” che mi permettesse di trovare gli editori giusti per il mio ambito.

Che opinione hai del contesto culturale di Parma?

Sicuramente un’opinione positiva. Anche se da pochi mesi, la città di Parma mi sta riempiendo a livello culturale e personale, si mostra come un luogo di crescita e miglioramento, partendo dall’Università. Gli insegnanti sono motivati e ti motivano, la stessa città organizza tantissimi eventi culturali, politici e sociali, includendo sia studenti che residenti. Si tratta di una città ricca di valori.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Rimanendo nell’ambito della scrittura, ho un piccolo romanzo quasi pronto ad essere pubblicato, in più mi sto impegnando nella scrittura di un breve saggio e vorrei continuare a pubblicare altri miei testi poetici. Per ciò che riguarda il mio campo di studi, di sicuro l’obiettivo è quello di finire al meglio la magistrale e dopo intraprendere un Master.

Vorresti lavorare in questo campo dopo gli studi?

Non nascondo che l’editoria è un settore che mi affascina molto e che mi piacerebbe conoscere ancora più a fondo.

Per concludere, che consiglio daresti a chi vuole fare lo scrittore?

L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di rileggere sempre ciò che si scrive, a mente lucida e cercare di essere il più autocritici possibile.

 

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