#iorestoacasa…con il grande Cinema. L’iniziativa di Mymovies
QUANDO LA SETTIMA ARTE SI FA VIRTUALE. IL CINEMA NON ABBANDONA IL SUO PUBBLICO NEANCHE CON L'EMERGENZA COVID
Se le persone non vanno al cinema… il cinema va dalle persone. Ecco che allora, in queste giornate particolari, diverse sono le iniziative online messe a disposizione del grande pubblico.
SILENZIO IN SALA (MA NON NEI COMMENTI) – 25.000 posti gratuiti, 5 anteprime, 50 titoli: questo è ciò che offre il sito MYmovies. Lo spettatore non deve fare altro che creare un account, scegliere il film e prenotare il proprio posto nella sala virtuale. A differenza delle altre piattaforme streaming, in MYMOVIESLIVE vi è un orario preciso per l’inizio della proiezione che, proprio come al cinema, va rispettato. Inoltre, vi è la possibilità di commentare il film in chat con gli altri spettatori, i quali vi ricorderanno di spegnere i cellulari e di non fare troppo rumore mentre sgranocchiate i vostri pop-corn!
Fino al 5 aprile si potranno trovare, tra svariati titoli, quelli del Far East Film Festival (una manifestazione legata al cinema asiatico che si tiene tutti gli anni a Udine), oltre a opere di otto registe donne nella categoria Donne Wanted. Inoltre, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, il 2 aprile vi saranno due proiezioni, una pomeridiana e una serale, di pellicole inerenti questo tema: alle 16.00 Tutto ciò che voglio – Please Stand By, con l’attrice Dakota Fanning e alle 21.00 The Special Need, primo lungometraggio del regista italiano Carlo Zoratti.
Tuttavia, come ogni espediente di necessità che si rispetti, può capitare che – nonostante la nobile premessa – non tutto funzioni sempre nel migliore dei modi. Il problema più frequentemente riscontrato dagli utenti è stato un rallentamento, se non addirittura un blocco, dello streaming. L’aspetto positivo però è che, ricaricando la pagina, si può far ripartire il film dal momento in cui si è interrotto, senza perderne minuti preziosi. In linea generale, il pubblico sembra apprezzare molto questa iniziativa, che da un lato contribuisce a far sentire le persone meno sole, incentivandole a scambiarsi opinioni, mentre dall’altro può dare l’impressione di avere una sorta di ‘impegno serale’, qualcosa che occupi il tempo in modo culturalmente piacevole.
MILANO E LA SOLIDARIETÀ DIGITALE – La Cineteca Italiana, direttamente dal capoluogo lombardo, offre al pubblico la possibilità di accedere al proprio patrimonio archivistico tramite la Videoteca di Morando, una raccolta online di oltre 500 titoli. Il catalogo è in costante aggiornamento: ogni settimana vengono caricati materiali di archivio, documentari e film. È possibile trovare anche filmati esclusivi e restauri realizzati dal MIC Lab, ossia il laboratorio del Museo Interattivo del Cinema, che dispone di apparecchiature per la revisione dei film in pellicola. Un tesoro dal valore inestimabile, aperto a tutti: occorre solamente una semplice registrazione. Un contributo significativo che, ai tempi del Covid-19, ha ottenuto, secondo le parole del direttore della Cineteca Matteo Pavesi, un boom di visualizzazioni: dalle 132 mila di gennaio a oltre 1 milione e 400 mila a febbraio.
#LEZIONIDICINEMA BOLOGNESI – Ogni estate la Cineteca della città emiliana organizza un festival chiamato Il Cinema Ritrovato e in questi giorni, sul sito ufficiale, è possibile trovarne le 120 Lezioni. Si tratta di incontri con grandi personaggi della Settima Arte: da registi, a produttori, da direttori della fotografia ad attori che, tra il 2012 e il 2019, hanno intrattenuto il pubblico con tecnicismi del mestiere, ma anche con divertenti aneddoti. Si possono così trovare, ad esempio, interventi di cineasti internazionali, quali Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e la neozelandese Jane Campion, ma anche nostrani, come Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore e Dario Argento.
Cari cinefili incalliti o semplici curiosi, ce n’è per tutti i gusti! Ci pensano delle originali iniziative a ricordarci che, anche e soprattutto in questo periodo, non siamo mai davvero soli: l’arte e la cultura ci uniscono sempre… anche attraverso lo schermo di un computer.
di Federica Mastromonaco
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