Crostata senza riposo: una frolla senza burro

UNA RICETTA VELOCE CHE ADDOLCIRÀ I VOSTRI POMERIGGI DI PRIMAVERA

Forse è il dolce più vecchio del mondo, forse è quello che vi ricorda la marmellata buona della nonna, o forse è quello che vi fa tornare in mente la merendina iconica che almeno tre dei vostri compagni di classe alle elementari portavano per la ricreazione.

La croccantezza del bordo esterno, mescolata alla morbida dolcezza della vostra confettura di frutta preferita, rappresentano i punti di forza della crostata. Quella proposta questa settimana prevede una piccola modifica rispetto alla ricetta tradizionale, una rivisitazione che renderà la preparazione un gioco da fuorisede. In cosa consiste? Al posto del burro utilizzeremo l’olio di semi: ciò ci permetterà di saltare i tempi di riposo della pasta prima della lavorazione. Accendete il forno, cominciamo!

INGREDIENTI E UTENSILI:

  • 2 Uova;
  • 100 gr. di Zucchero;
  • 80 ml. di Olio di Semi;
  • Buccia grattugiata di mezzo limone;
  • Mezza bustina di lievito per dolci;
  • 300 gr. di farina;

Vi serviranno: una ciotola, una teglia da forno rotonda (28 cm di diametro sarebbe la misura perfetta, ma ci accontentiamo), un mattarello (o una bottiglia di vetro vuota) e infine le vostre manine d’oro, dovete impastare.

Preparate gli ingredienti, pesate il pesabile e che Iginio Massari non ci veda, cominciamo! Dentro la vostra ciotola da insalata rompete le due uova, aggiungete i 100 grammi di zucchero, la buccia grattugiata del limone, gli 80 ml di olio di semi e la mezza bustina di lievito (circa 8gr): mescolate con la forchetta – o anche con le mani se vi volete insozzare – e rendete il composto omogeneo. Una volta terminato questo primo passaggio dovrete per forza sporcarvi le mani: aggiungete poco alla volta i 300 gr. di farina, manciata dopo manciata, mescolando gradualmente fino ad unirla tutta. Se siete stati bravi, dovrebbe venire fuori una bella pallina di pasta, pronta per essere stesa.

Siete a metà dell’opera, ma è adesso che arriva il bello: prendiamo il mattarello! Aiutandovi con degli spruzzi di farina sul piano di lavoro, iniziate a stendere 3/4 della pallina, dando una forma tondeggiante.

CONSIGLIO: potete aiutarvi stendendo la pasta su della carta da forno infarinata, sarà più facile poi trasferire tutto nella teglia. Quando ci siete riusciti, rovesciate l’impasto nella teglia ben unta e infarinata (così non si attaccherà) e togliete la pasta in eccesso.

Adesso, ricoprite con la confettura che preferite (o anche con la Nutella, so che lo avete pensato). Non avete finito: prendete la pasta che avete lasciato da parte, stendetela, create delle striscine e decorate.

L’avevate acceso il forno? Bene. Andrà cotta per 35/40 minuti a 180 gradi in forno statico. Adesso non state davanti al vetro in ginocchio, non la farà cuocere prima. Magari fate finta di fare qualche esercizio come scusa per mangiarla tutta intera una volta sfornata.

Se a questo punto ci siete riusciti, l’avete sfornata e assaggiata, cercate di farla arrivare al giorno dopo, perché una fetta a colazione vi svolterà la giornata anche in quarantena.

di Eleonora Ciaffoloni 

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