“L’enigma del Fuhrer”, tra storia e fantascienza

IL ROMANZO THRILLER DI STEFANO MANCINI RACCONTA UNA STORIA CHE TIENE COL FIATO SOSPESO

Una storia piena di intrighi, misteri e azione quella narrata in L’enigma del Fuhrer, thriller fantascientifico scritto da Stefano Mancini e pubblicato nel 2019 da Fanucci Editore.

Dopo aver già pubblicato diverse opere fantasy Mancini, editor letterario con un passato da giornalista (anche in testate importanti come l’Ansa, Tg3 e Il Tempo), con questo romanzo esordisce nel genere thriller, facendo centro alla perfezione e dimostrandosi un autore versatile.

La storia inizia a Londra in un prossimo futuro, nell’ottobre 2020: Ethan Cooper, un giornalista sportivo del Guardian, in una sera di pioggia investe per errore un passante che si è buttato sotto la sua macchina. Nonostante Ethan abbia chiamato i soccorsi, l’uomo, ferito mortalmente, gli affida due misteriosi oggetti e pronuncia strane indicazioni. Spinto dal senso di colpa, Ethan decide di indagare sull’identità dell’uomo e sul significato delle sue parole: inizia così un viaggio in Germania dove, con l’aiuto della giovane ricercatrice Kirsten, si ritroverà a dover affrontare nemici molto potenti non solo per sopravvivere, ma anche per salvare il genere umano da una catastrofe.

I due protagonisti sono accomunati da una vita segnata da dolorosi lutti: Ethan ha perso il fratello in circostanze tragiche, che al lettore sembreranno familiari, ricorda infatti uno dei casi giudiziari italiani più noti degli ultimi anni. Ethan da quel giorno fa fatica a confidarsi con le persone, non riuscendo a creare dei legami solidi. Kirsten, invece, è rimasta orfana di entrambi i genitori da piccola ed è cresciuta con la nonna.

Stefano Mancini

Alle vicende dei due protagonisti si alterna la storia di Gunther Klein, bisnonno di Kristen e importante scienziato che per il regime nazista lavorò a un progetto che se riportato alla luce ora, sarebbe una minaccia per il mondo intero. Attraverso la sua vita, raccontata dal 1924, quando era uno studente, al 1945 quando sparì misteriosamente, si affronta un tema delicato che oggi si fatica a comprendere: anche persone intelligenti e istruite possono farsi influenzare da ideologie crudeli.

Questo aspetto narrato dal romanzo suscita diversi spunti di riflessione: si sostiene che la cultura sia un antidoto all’odio e al fanatismo, ma se si guarda alle posizioni prese da numerosi intellettuali, soprattutto nella prima metà del ‘900, furono in molti a lasciarsi sedurre da ideologie totalitarie quali il nazismo, il fascismo e il comunismo. Anche la scienza non fu da meno in tutto ciò, basti pensare alla storia di Mengele, o al fatto che Hans Asperger, pediatra scopritore della sindrome che prende il suo nome, collaborò con i nazisti mandando a morire centinaia di bambini autistici.

Il tema della ricomparsa di una ideologia totalitarista in questi anni è stata riproposta da vari film, libri comici e satirici: il più famoso è forse Lui è tornato, romanzo del 2012 di Timur Vermes che parla di un Hitler che si risveglia nel nostro tempo, dal quale è stato tratto il film italiano Sono tornato di Luca Miniero, dove l’attore Massimo Popolizio interpreta un redivivo Mussolini. Troviamo anche Iron Sky, film anch’esso del 2012, dove i discendenti di nazisti nascostisi sulla Luna tornano con degli UFO per conquistare la Terra.

La storia di L’enigma del Fuhrer presenta momenti di forte tensione, non mancano inseguimenti e sparatorie, ma ci sono anche momenti rilassati e divertenti, soprattutto quelli legati al buffo personaggio di Larry, un giovane hacker alleato di Ethan, genio dell’informatica ma con scarsi risultati nei rapporti sociali. Una critica si può muovere tuttavia verso la strutturazione del personaggi: i protagonisti sono narrati a tutto tondo, hanno un carattere complesso a cui si riesce immedesimarsi, mentre i cattivi sono per lo più caricaturali.

Pur non essendo umoristico, il romanzo di Mancini è comunque pieno di elementi surreali e fantascientifici, che mischiano realtà storica e finzione.

Nel complesso, L’enigma del Fuhrer è un libro avvincente, che alterna momenti carichi di adrenalina ad altri che invitano a riflettere.

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