“Inchiostro sedizioso”, a Parma la mostra sui manifesti della sinistra rivoluzionaria
Dal 17 al 27 maggio si è tenuta la mostra "Inchiostro sedizioso" che ha proposto una piccola rassegna di manifesti della sinistra rivoluzionaria degli anni Settanta
Una mostra dedicata all’arte del fumetto nei manifesti della sinistra rivoluzionaria: l’esposizione Inchiostro sedizioso ospitata da Il Clebbino è stata progettata dal Centro studi movimenti Parma e inaugurata lo scorso 17 maggio si è conclusa il 30 maggio.
La mostra – curata da Andrea Cossu, Mauro Dazzi e William Gambetta- ha proposto una piccola rassegna di manifesti degli anni Settanta, manifesti che proponevano una grafica alternativa per l’epoca grazie alla collaborazione di molti artisti tra i quali illustratori, grafici e fumettisti dell’epoca: come Crepax, Chiappori, Manara e tanti altri.
Nel corso degli anni Sessanta, il manifesto “rinacque”, diventando un vero strumento di comunicazione politica, attraverso caratteri innovativi e l’influenza delle arti visive, come la pop art, l’optical art e il fumetto d’autore. In Italia, così come in altri Paesi, molti movimenti collettivi della sinistra rivoluzionaria adottarono questo nuovo sistema di grafiche che si rifaceva al mondo del comics.
I manifesti presenti alla mostra coprono un periodo tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta.
Foto e testo di Mattia D’Annucci
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