Antonia: una serie insolita

Una serie tv un po' diversa dalle solite: Antonia ci parla dell'endometriosi

Disponibile su Prime Video, la serie tv Antonia vede come protagonista Chiara Martegiani, attrice e autrice della serie insieme a Elisa Casseri e Carlotta Corradi. Antonia é una serie praticamente autobiografica: la protagonista sullo schermo vive una situazione che l’attrice affronta nella vita reale: Chiara, come Antonia, soffre di endometriosi, una malattia cronica ginecologica. 

La narrazione in sintesi

All’inizio della serie tv Antonia viene portata via in ambulanza, ma ancora lo spettatore non sa il motivo. Intorno a lei i due addetti della croce rossa discutono del fatto che il pollo e la gallina sono lo stesso animale, solo che il pollo è l’animale giovane, che se diventa grande e si riproduce è una gallina. Questa diventerà presto una metafora della condizione di Antonia.

La protagonista lavora come attrice e mentre è impegnata sul set le arriva improvvisamente il ciclo mestruale, che macchia il vestito per la scena da girare. Antonia, trovandosi in imbarazzo, fugge per sistemare l’abito, ma presto scoprirà una brutta notizia.

Antonia si trova in una situazione particolarmente stressante, che, sommata ai dolori che da sempre accompagnano le sue mestruazioni, la porta a svenire per strada. Arrivata in ospedale, Antonia capirà che tutti i suoi problemi fisici hanno un nome: endometriosi.

La malattia di Antonia

Antonia si presenta come una serie un po’ diversa dalle solite che si guardano sulle piattaforme online. In sole sei puntate, da meno di mezz’ora ciascuna, essa riesce a mostrare e raccontare molte vicende, grazie ad una narrazione non lineare, a tratti onirica, in cui la protagonista sembra cercare una logica, mettendo insieme i pezzi della sua vita, dopo aver scoperto della sua malattia.

La serie è in grado di raccontare una storia che accende un riflettore enorme sulla condizione che vive la protagonista e che vivono tante donne in tutto il mondo. In questo modo, tutte le donne che ne soffrono riescono a riconoscersi in questa storia, nei disagi della protagonista e nella difficoltà di far accettare la propria condizione a sé stessa e a chi le sta intorno. 

Dietro al racconto del proprio malessere c’è sicuramente l’idea di raccontarne uno collettivo, declinato al femminile, non riconosciuto da tutti. Per questo motivo, la narrazione sfrutta il registro della commedia, con dei personaggi perennemente arrabbiati, i quali continuano a lamentarsi. In questo modo è possibile riuscire ad attirare gli spettatori usando un linguaggio semplice.

Le vicende narrate sono piuttosto comuni: litigi, incomprensioni e lamentele caratterizzano la vita della maggior parte delle persone. Grazie a queste scelte stilistiche e linguistiche lo spettatore si sente più immerso nella storia e si ritrova in molti di questi aspetti. Si può quindi vedere che la città di Roma, in cui è ambientata la narrazione, è vissuta sempre e solo di sfuggita. La serie si concentra particolarmente su quanto accade e su come Antonia vive, consapevole della malattia diagnosticata.

crediti: Quotidiano Nazionale

L’intervista di Hollywood Party

Hollywood Party, noto programma radiofonico italiano dedicato al cinema, ha intervistato Chiara Martegiani, ideatrice e attrice della serie stessa (qui il link alla puntata) reperibile su Rai Play Sound. L’attrice afferma che questa serie nasce da una sua idea perché era “in un momento un po’ particolare” della sua vita. “Stavo attraversando una crisi personale e lavorativa, mi sono guardata intorno e ho capito che questa crisi non la stavo vivendo solo io, ma tante mie coetanee (anche uomini).” Questo è ciò che ha riferito Chiara Martegiani.

L’autrice dice di aver raccontato quest’idea alle sue amiche e colleghe, Elisa Casseri e Carlotta Corradi, le quali sono state molto entusiaste. “Anche loro avevano attraversato o stavano attraversando quella fase”. L’intento di questa serie é quello di parlare di crescita e rinascita ma anche affrontare il tema dell’endometriosi, “una malattia che riguarda le donne”. “È una malattia dell’infertilità (così viene chiamata), perché se non viene presa in tempo e curata puó rendere le donne sterili”. L’autrice afferma di aver utilizzato l’endometriosi per “poter raccontare quanto sia invalidante questa malattia nella vita di tutti i giorni“, ma anche perché “poteva essere un’occasione per il personaggio per iniziare a prendersi cura di sé”.

Questa malattia é stata raccontata con un tono leggero e ironico. Chiara Martegiani sostiene che Chiara Malta sia stata “la regista che ha capito meglio la sceneggiatura e tutte le sue sfumature“. Il personaggio di Antonia ha diversi aspetti e non tutte le registe sono in grado di coglierle. “Chiara Malta ha avuto la sensibilità giusta per entrare in questo progetto e capire Antonia”.

Per quanto concerne il casting, Chiara Martegiani afferma che tutti hanno interpretato molto bene i vari ruoli assegnati. In particolare, Valerio Mastandrea, supervisore creativo della serie, ha recitato in maniera eccellente il ruolo di Manfredi. La sua interpretazione “ha aiutato molto nella scrittura” perchè avere un punto di vista maschile è stato importante. Manfredi “ha stimolato molto nel non creare personaggi maschili già visti, ma nuovi“.

Antonia: una donna diversa

Antonia è una giovane donna in cerca d’identità, caratterizzata dalla mimica e postura mascolina. Nella narrazione la protagonista vede ripetutamente una gallina: essa rappresenta una proiezione psicologica di Antonia. La donna si rende conto che l’endometriosi la mette di fronte a un bivio: rimanere pollo, con una menopausa farmacologica oppure diventare gallina e concepire un figlio.

Il percorso specialistico che intraprende non serve solo ad affrontare la malattia vaginale che la affligge, ma anche a conoscersi meglio ed esaminare i nodi della sua vita: l’amore, il lavoro e la salute. Antonia è alla ricerca della sua dimensione ed è incostante anche nell’amicizia.

Un elemento molto interessante della serie è il ribaltamento degli stereotipi di genere. Antonia fa fatica a legarsi sentimentalmente, non comunica i suoi sentimenti al partner o ai suoi cari, scappa da una relazione duratura senza fornire, inizialmente, motivazioni. Dall’altro lato, c’è Manfredi, un uomo comprensivo che non ha timore di mostrarsi fragile. Come afferma Chiara Martegiani durante l’intervista di Hollywood Party, nella serie Manfredi ha “una grande sensibilità femminile che va in contrasto con quella di Antonia (piú maschile)”.

Curiosità di Antonia

Durante l’intervista di Hollywood Party, riportata su Rai Play Sound (qui il link), Chiara Martegiani afferma anche che l’endometriosi le è stata diagnosticata durante la creazione di Antonia. Secondo lei, se ne parla poco e molte donne non sanno di averla. Spesso “vengono fatte diagnosi molto tardi”, quando ormai la malattia è già uno stadio avanzato.

Un aspetto interessante, oltre alla comune malattia, è che l’attrice Chiara Martegiani, che recita il ruolo di Antonia, nella vita reale ha una relazione con Valerio Mastandrea. Essi stanno insieme dal 2016 e nel 2021 hanno avuto un figlio, Ercole. Nella serie Antonia ha un rapporto complicato con Manfredi e quest’ultimo aveva già un figlio da una relazione precedente, Giordano.

fonte: cinematographe.it

crediti foto iniziale: cinefilos.it

di Marika Taormina

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