Easy Joint: la prima marijuana legale in Italia che sfida il proibizionismo

L'AROMA E' LO STESSO, IL SUCCESSO ECONOMICO FORSE PURE, L'OBIETTIVO, INVECE, E' TUTTO POLITICO

Easyjoint-marijuana-legale-in-Italia2Appena qualche giorno. Scorte esaurite, conto PayPal dei distributori in tilt, boom mediatico: si parla tanto di Easy Joint. Come una vera e propria deflagrazione che ha investito tutte le piazze italiane, la prima varietà di cannabis legale messa sul mercato dall’azienda Easy Joint ha avuto un clamoroso successo. Ma non si tratta solo di business, come ha tenuto a precisare uno dei ‘padri’ italiani della light cannabis. “Il fine ultimo di questa operazione – afferma Leonardo Bruzzini, 47enne marchigiano cofondatore dell’azienda – non è esclusivamente a livello commerciale. Noi crediamo tanto nel progetto politico. Easy Joint non è solo un prodotto.”

18817944_10213040553079658_1350882695_oA Parma il Canapaio Ducale, al numero 11 di piazzale Picelli, centro di rivendita del nuovo prodotto tutto made in Italy, è ogni giorno gremito di gente. Un’ampia fascia di età, dai più grandi ai neo diciottenni. A spingere maggiormente i consumatori è la curiosità, ma non solo. L’aroma, l’effetto lenitivo, il rispetto dei limiti di legge sono tutti fattori determinanti. “La lavorazione del prodotto – spiega Bruzzini – avviene presso la nostra sede marchigiana. L’essiccazione è tutta naturale, niente additivi chimici. Al momento abbiamo deciso di offrire la sola varietà Eletta Campana, ma presto ne arriveranno altre, un numero maggiore e diverso di varietà sempre a basso contenuto di Thc e con un basso numero di semi.”
Presentata per la prima volta alla fiera internazionale della canapa di Casalecchio di Reno (Bologna), potrebbe essere definita come la prima forma di marijuana legale in Italia. Il basso contenuto di Thc (delta-9-tetraidrocannabinolo) controbilanciato da alti contenuti di Cbd (cannabidiolo) annienta infatti gli effetti psicotropi. Tanto che le controindicazioni sono per lo più irrilevanti. “Non è un prodotto medico, è chiaro, ma siamo pronti per affacciarci anche su quel settore. C’è un’infinità di benefici che possono trarsi da una pianta come questa.” E a chi dichiara che un uso continuativo e legalizzato di tali sostanze porterebbe a danni gravi, Bruzzini risponde: “Non c’è studio scientifico al giorno d’oggi che individua la canapa come causa di morte. Anzi, è confermato il contrario”.

FUNZIONA DAVVERO? –  Ma qual è l’effetto che si prova con questa marijuana light? Chi cerca qualcosa di identico alla droga leggera, rimarrà deluso. Una volta fumata, la sensazione è quella di trovarsi davanti a una tisana. Senti il profumo che accarezza il palato, si appoggia sulla lingua, ti trasmette una sensazione di tranquillità. Niente di più. A dirla con le parole di chi in prima persona l’ha provata, di sicuro non c’è alcun effetto da ‘sballo’. Solo un momento come altri, forse con un po’ più di relax. Ovviamente, come per tutte le cose, la reazione è molto soggettiva e da valutare subordinata alle pretese. Così se da un lato in molti si accontentano, dall’altro c’è chi che la ritiene essere un mero ‘contentino’, una trovata esclusivamente commerciale, qualcosa che commercializza il tema. “Questo non è il pubblico pronto – chiarisce ancora Bruzzini -, e per questo non apprezza. Lo scopo è metterla sul mercato soprattutto per normalizzarla agli occhi della gente, per sfatare il vecchio mito della canapa ‘con le radici all’inferno’. Il pubblico pronto è quello maturo o che vuole maturare, passo dopo passo.”

1495528853083-erba-legale-prova-cannabis-easyjoint7L’INGRESSO SUL MERCATO COME SEGNALE POLITICO – L’azienda guidata dallo stesso Bruzzetti e dall’altro fondatore Luca Marola, cerca infatti di reagire soprattutto all’immobilità politica sul tema della legalizzazione delle droghe leggere: “Sull’etichetta dell’Easy Joint ci sono le linee guida del nostro progetto: ricerca sviluppo e uso tecnico. Comprare il prodotto non è solo consumare, ma soprattutto aderire a un movimento antiproibizionista e di riforma. La risposta di molti clienti che ci ringrazia di aver fatto quest’azione specifica, ci suggerisce come il tema della cannabis non sia esclusivamente legato al desiderio e al consumo di droga ma raggiunga un pubblico di certo più consapevole”.
E’ un’opportunità di cui approfittare, quindi. Sia per la lotta alla criminalità organizzata, sia per la ricerca universitaria. “Rimaste paralizzate per anni – continua Bruzzetti – anche le università piano piano escono fuori. L’ostracismo determinato da ricerche pilotate e che non hanno fondamento scientifico alimentano quello che gli stessi proibizionisti vorrebbero lottare.”

PROPOSTE DI LEGGE – Attualmente sono due le proposte in tema di legalizzazione sottoposte all’esame delle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera: quella presentata dall’Intergruppo nel 2013 e la proposta di legge di iniziativa popolare del novembre 2016. Poche le differenze. Gli obiettivi principali e comuni vanno individuati anzitutto nella libera coltivazione personale di cannabis fino 5 piante di sesso femminile, previa autorizzazione, e nell’abolizione delle sanzioni per uso e detenzione. In questo indirizzo va sottolineato la previsione d’uso personale e detenzione di cannabis consentita alle sole persone maggiorenni nella misura di 5 grammi (innalzabili a 15 per la detenzione in domicilio privato). Gli altri punti principali riguardano la previsione del monopolio di Stato sui prodotti derivati dalla canapa e la loro vendita e diritto di associarsi in ‘cannabis social club’ senza fini di lucro (fino a un massimo di 100 componenti per un massimo di 5 piante a testa).
“Volevamo dare un segnale, e lo stiamo facendo. Ci tengo a sottolineare – conclude Leonardo – che l’alto numero di domande è un segnale non indifferente: tantissima gente è interessata al prodotto. Un motivo ci sarà! ”

 

di Carmelo Sostegno

3 Commenti su Easy Joint: la prima marijuana legale in Italia che sfida il proibizionismo

  1. Da provare Cannabis-legale.it
    Ottima, non sballa ma stende di brutto

  2. Non fa assolutamente nulla. Non rilassa e non sballa. Del tutto inutile.

  3. Io l’ho provata è molto rilassante e buona anche al gusto..l’ho trovata a firenze in un negozio parafarmacia ramo

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