Alla corte del ‘Re Squalo’ Federico Bocchia

IL CAMPIONE DI NUOTO PARMIGIANO PUNTA ALLE OLIMPIADI DI RIO

bocchia Classe 1986, 1.97 metri, 93 chili: è questo l’identikit del parmigiano Federico Bocchia, campione italiano di nuoto. Stileliberista specializzato nei 50 metri, ha vinto sette ori, cinque argenti e cinque bronzi nei Campionati Italiani. Nella staffetta ha conquistato il bronzo agli Europei di Istanbul del 2009 gareggiando con Marco Orsi, Filippo Magnini e Luca Dotto, per poi raggiungere il gradino più alto del podio nella staffetta degli Europei del 2011 a Stittino, in Polonia. Nel suo palmares anche un argento nei 50 metri stile libero, un oro nei 4×100 stile libero e un altro nei 4×200 stile libero ottenuti ai Giochi Mondiali Militari di Rio de Janeiro nel 2011. Un successo dopo l’altro.

GLI INIZI – La passione per il nuoto inizia prestissimo: a soli sei anni Federico è già in piscina. “All’inizio è stato casuale. Il nuoto non l’ho scelto io ma il mio medico; me l’ha consigliato perché ero molto alto e mandandomi in piscina voleva prevenire eventuali problemi alla schiena”. Dopo le prime vasche, il nuoto entra nel sangue e nel cuore di Federico che inizia ad appassionarsi sempre di più e ad essere premiato per i primi risultati positivi, ottenuti con ore e ore di allenamenti.

TRA VASCHE E PALESTRA – Non basta infatti fare qualche vasca per essere allenati a sufficienza e pronti a sostenere gare di un certo livello. L’allenamento di Bocchia prevede due sedute al giorno in piscina, della durata di due o tre ciascuna, a cui si aggiungono quelle settimanali di palestra. “Ho anche un mental coach  spiega Federico – che mi aiuta a trovare il giusto equilibrio in vista delle gare importanti”. La preparazione di un nuotatore è a 360 gradi e non lascia nulla al caso: “Un nutrizionista – continua – cura l’aspetto della mia alimentazione e integrazione. Nel nuoto è molto importante sentirsi bene in acqua e dover fare i conti con i chili di troppo”.
Fino allo scorso anno Bocchia si allenava a Parma, nella piscina di via Zarotto; quest’anno invece ha deciso di trasferirsi a Bologna, dove ha a disposizione tutti i giorni la vasca lunga e la possibilità di allenarsi con una squadra di velocisti. Ma il campione rimane legato alla sua città. “L’ambiente a Bologna è molto bello – racconta – e in questo modo posso rimanere vicino alla mia Parma. Roma sarebbe stato il top, ma ero troppo lontano da casa. Ci ho provato, ma la lontananza mi pesava troppo”. Inoltre a Bologna, Bocchia, ha la possibilità di allenarsi con Marco Orsi, altro nuotatore azzurro e suo compagno nella staffetta: “E’ importante – sottolinea – il rapporto con i compagni. A Parma mi allenavo sempre solo, mentre qui mi sono avvicinato ad altri atleti”.

_64171108_sharkkingstill3-2KING SHARK – Si presenta a bordo vasca con lo scettro, la corona e un mantello rosso. E’ la versione eccentrica e colorato di Federico, da tutti soprannominato ‘King Shark’, il re squalo. Il soprannome nasce un po’ per gioco quando una designer propone a Bocchia di fare una cuffia personalizzata: “Ho scelto lo squalo perché ho visto in me la figura dell’animale, sia per la prestanza fisica che per la potenza nella nuotata. In più in quel periodo i miei amici mi chiamavano King per il mio carattere estroso e perché non amo le regole”. Le cuffie sono andate a ruba e da lì il nuotatore è diventato per tutti King Shark. Il marketing ha fatto il resto: sull’onda del successo dello sportivo, la ditta O’Keo ha colto l’occasione per una sponsorizzazione che dura tutt’ora e che produce abbigliamento con il simbolo del re squalo.

OCCHI PUNTATI AL FUTURO – La vita di Federico è scandita regolarmente da allenamenti, meeting e gare. “Quasi tutti i weekend sono impegnato nelle gare”. Per chi non conosce questo mondo è necessario fare un po’ di chiarezza. A livello italiano, le competizioni più importanti sono i campionati invernali, primaverili ed estivi. Attualmente l’obiettivo del nuotatore parmigiano è il campionato primaverile che si terrà a Riccione dal 14 a 18 aprile. Competizioni di questo genere servono per qualificarsi alle gare internazionali e in questo caso il risultato sarà determinante per partecipare ai Mondiali di agosto a Kazan. Ma l’obiettivo principale rimane sempre e solo uno. Dopo due Olimpiadi sfiorate, quelle di Rio de Janeiro del 2016 rappresentano infatti la prossima tappa da aggiuntare. “Mi sono trasferito a Bologna per arrivare all’Olimpiade e per capire come potrà essere il mio futuro. Adesso stiamo lavorando tanto per raggiungere il tempo limite. Sono fiducioso! Nonostante la mia età (28 anni) – spiega – ho buoni margini di miglioramento soprattutto in partenza e in virata”.
Verrebbe quasi da dire che Federico sia un ragazzo tutto casa e piscina ma al contrario ha diverse altre passioni. “Uno sport che amo particolarmente è il tennis. Mi piace anche molto ballare i latinoamericani e praticare le arti marziali, soprattutto quelle miste”.

IL MOMENTO PIÙ BELLO –  I titoli conquistati ai Mondiali militari di Rio e quelli ai Campionati italiani ed Europei confermano il grande valore sportivo di Federico Bocchia. A Rio nel 2011 si aggiudica una medaglia d’argento e due ori. Ma solo ad una di queste è legato il momento più bello in carriera. “Sicuramente è la finale dei 50 metri stile libero – dice Bocchia- perché a differenza di tutte le altre gare disputate, è stata l’unica in cui mi sentivo in un’altra dimensione”.

 

di Chiara Corradi ed Elisa Zini