Bertolucci a portata di tutti: in mostra i manifesti dei suoi film più belli

CONTINUANO GLI EVENTI DEDICATI AL GRANDE MAESTRO

Mostra Bertolucci arIn una giornata autunnale tipicamente parmigiana, caratterizzata da nebbia e da una leggera pioggia, è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata ai set dei film del maestro parmigiano, inserita nel cartellone di Parma per Bernardo Bertolucci. Ad omaggiare il regista sono le fotografie di Prima della rivoluzione (1964), Novecento (1976) e Io e te (2012). L’esposizione è stata organizzata dall’Università e dal Comune di Parma, grazie anche al supporto della Fondazione Cariparma e di FB Services. L’allestimento delle fotografie, circa 78 in formati grandi, è stato curato da Macrocoop.

 

IN ATTESA DEL 16 DICEMBRE – “E’ una delle tappe del percorso che è iniziato il 15 ottobre e che si concluderà il 16 dicembre con il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Storia e critica delle arti e dello spettacolo al Teatro Regio spiega il rettore dell’Università di Parma, Loris Borghi. “La mostra fotografica – continua il rettore – è stata collocata appositamente in tre luoghi simbolo della città: i Portici del Grano, dove si trovano esposte le fotografie del film Io e te, i portici dell’Ospedale Vecchio, dove sono invece esposte le immagini di Prima della rivoluzione, ed infine l’Atrio del Palazzo Centrale in via Università dove si trovano gli scatti di Novecento. “Quest’iniziativa mostra la volontà di ‘riabbracciare’ Bernardo e la sua famiglia, così importante dal punto di vista dell’arte, della poesia e del cinema per la nostra città, che ha risposto molto bene e con grande entusiasmo”. Recuperare il rapporto con la famiglia Bertolucci sembra essere quindi l’obiettivo fondamentale dell’iniziativa. Continuano dunque senza sosta questi due mesi di eventi dedicati non solo al grande maestro del cinema, ma a tutta la famiglia Bertolucci, dal padre Attilio, poeta ed intellettuale parmigiano, al fratello minore Giuseppe, che ha collaborato con Bernardo alla scrittura della sceneggiatura di Novecento. All’inaugurazione era presente anche  Giovanni Ferraguti, noto giornalista e fotografo parmigiano, autore di diversi libri e di alcuni degli scatti in mostra e legato a Bertolucci da diverse collaborazioni.

Ciò che rende particolare ed ancora più interessante l’allestimento è costituito dal fatto che molte delle foto esposte sono inedite e scelte da Bertolucci in persona: ci si trova così nuovamente a contatto con il suo cinema, che non ha mai avuto paura di trattare argomenti delicati, temi ancora attuali e non di certo superati. “Alcune delle foto – spiega il rettore Borghi – erano già state esposte dalla Fondazione Solares nel 2010 al MoMA di New York”.

Mostra Bertolucci arUNA TERRA DI CULTURA –Questo ci deve servire per ripartire”. Forti e cariche di significato sono le parole del sindaco Federico Pizzarotti durante il suo discorso all’inaugurazione: “L’obiettivo di questo percorso è quello di riscoprire i nostri valori e le nostre radici, così come quello di riportare i piedi a terra in modo da avere delle basi solide per il futuro di questa città, che è come una grande famiglia”.

“Volevamo che Bernardo invadesse nuovamente la città – racconta l’assessore alla Cultura del Comune di Parma, Maria Laura Ferraris – in modo che la gente si rendesse conto che siamo una terra di cultura con un legame forte con il cinema; un cinema che non appartiene solo al passato”.

Un altro punto forte della mostra sembra essere proprio il fatto che le fotografie si trovino in un contesto aperto e fruibile a tutti, nei luoghi che i cittadini sono abituati a vivere e a frequentare. “Mentre si attraversa la strada o semplicemente mentre si aspetta un bus” continua l’assessore Ferraris. “I cittadini sono colpiti da queste foto e anche solo fermandosi un attimo a guardarle, entrano nel cinema di Bernardo” spiega infine il professore di Cinema, Fotografia e Televisione dell’Università di Parma, Michele Guerra. Ed è proprio questo il riconoscimento maggiore per il regista parmigiano.

di Paola Basanisi, Martina Pacini, Michele Panariello, Erica Salidu

1 Commento su Bertolucci a portata di tutti: in mostra i manifesti dei suoi film più belli

  1. Articolo ben fatto.Bravi ed esaustivi. Dai continuate così e forse avremo altri Beppe Viola tra noi.!!!

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