Salvini e il futuro del centrodestra

UNO SGUARDO DENTRO SE STESSI E UNO SUL MONDO

Luca MautoneMentre il Matteo di sponda Pd festeggia (ma non troppo) i risultati ottenuti nelle ultime regionali, l’altro Matteo può definirsi orgogliosamente soddisfatto. La Lega targata Salvini si afferma come secondo partito nella ‘rossa’ Emilia, sorpassando una Forza Italia che con un Berlusconi sempre più relegato ai margini della scena politica, non riesce più ad incidere come un tempo e superando un Movimento 5 Stelle che la migliore cosa che riesce a tirar fuori in questo momento sono i piagnistei di Di Battista.
Con la sua comunicazione semplice ma efficace, i suoi metodi duri ma mai eccessivi, ed una capacità di dialogare in maniera trasversale rispetto alle realtà ormai sempre più frammentate del Paese, Matteo Salvini sta riuscendo a consolidare la sua posizione di leader.
Ed anche se smentisce, il segretario della Lega Nord sembra essere l’unico in grado di raccogliere l’eredità di un centrodestra quantomai allo sbando.
Del resto qualche ‘prova tecnica’ per cercare di smuovere qualcosa anche nel Mezzogiorno c’è stata. La recente visita a Salerno, con tanto di ‘benedizione’ da parte del sindaco De Luca (in quota Pd) ne è la prova. E chissà che il futuro del centrodestra non sia ricominciato proprio da questo punto.
I temi della Lega del resto non sono gli stessi del ’94. Il nemico giurato non è più il Sud, ma l’Europa e le sue politiche socio-economiche. Il problema non è la presenza in senso stretto degli immigrati, ma di quella ‘invasione’ dai sapori forti.
Perché le parole hanno il loro peso. E se Salvini sceglie di usare ‘invasione’ è perché sa che la rabbia, soprattutto quella del cosiddetto ceto medio, la raccogli solamente usando una terminologia diretta, immediata e di impatto.
Così, il duello tra i ‘due’ Matteo sembra diventare sempre più esclusivo, con gli altri leader che affannosamente (non) riescono a stargli dietro. Il segretario del Pd, nonché premier, sembra essere contento (con le sue dovute riserve), il segretario leghista sta sempre di più diventando l’unico riferimento del centrodestra.

L’unica cosa che, in tutto questo, verrebbe da chiedersi è, “che fine ha fatto la sinistra?”

1 Commento su Salvini e il futuro del centrodestra

  1. Diretto e di facile lettura. Complimenti a Mautone.

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