La notte dei ricercatori: Parma incontra il suo Ateneo, si appassiona

CENTRO STORICO, CAMPUS, VETERINARIA E CSAC I LUOGHI DOVE LA CITTA' HA INCONTRATO LA SCIENZA

12030369_10207672875571080_4404336305486605768_oProfessori ingessati che spiegano dietro le loro cattedre, universitari annoiati che seguono distrattamente le lezioni, facoltà statiche e noiose. Se è ancora questa l’idea che avete dell’Università, è evidente che non avete partecipato alla Notte dei ricercatori dell’Università degli studi di Parma.

Il 25 settembre, con oltre 50 appuntamenti, per tutti e di tutti i tipi (seminari, giochi, mostre interattive, laboratori,esperimenti, dimostrazioni, incontri e altre svariate attività) la Notte dei ricercatori ha mostrato il lato più dinamico, divertente e interattivo della ricerca e dell’università. “Compito della Notte dei Ricercatori – ha detto Loris Borghi, rettore dell’Università di Parma – è quello, non solo di promuovere una giornata di conoscenza degli studi e delle ricerche che l’Università porta avanti durante l’intero anno, ma anche quello di volersi mettere a disposizione del territorio, attraverso la ricerca della verità e della pace, senza le quali lo sviluppo del nostro paese non può progredire”.

11220936_10206155300533887_3631694512845438177_nCAMPUS –  Le attività organizzate per  studenti di ogni età, adulti e bambini, si sono svolte in quattro diverse zone della città.  Al parco area delle scienze, Campus,  i visitatori  hanno potuto accendere la luce con la forza del pensiero attraverso l’utilizzo di un’interfaccia neurale capace di mettere in comunicazione il cervello e il computer si mettono in comunicazione con il secondo che esegue i comandi del primo, mentre nei laboratori di robotica, automatica, visione e sistemi multimediali, droni e robot umanoidi interagivano con i presenti, parlando e ballando. Ai più piccoli sono state dedicate una serie di attività ludiche e sportive, con professionisti, istruttori e la partecipazione delle Zebre Rugby e la Caccia al Tesoro della Scienza, che permetteva ai ragazzi under 14 di confrontarsi con quesiti scientifici. A ‘La Scienza in Tavola’, si è parlato della nuova concezione del cibo, dell’ananas carnivora che grazie all’enzima proteolitico che contiene, ‘divora’ la carne, e del ruolo degli insetti e dei microbi nell’alimentazione. Al Dipartimento di chimica sono state allestite delle stanze (per il fuoco, i materiali, l’acqua, il packaging intelligente, il delitto, le luci e i colori, i giochi) per spiegare e illustrare, attraverso la chimica, come e perché avvengono alcuni fenomeni scientifici, come quello della mano ardente illesa nella stanza del fuoco. Un altro importante evento della giornata è stata l’inaugurazione del museo permanente di Cristallochimica nella sede di Ingegneria, dove sono stati esposti panelli didattici che mostrano l’importanza dei cristalli nella vita quotidiana.

12032264_1639485563001453_7345613224932632227_nCSAC E VETERINARIA– Nella sede di Veterinaria i più piccoli hanno avuto la possibilità di osservare da vicino animali esotici e domestici, di comprenderne la struttura fisica e imparare a prendersene cura. Nel laboratorio di parassitologia era possibile capire quali sono i parassiti che colpiscono l’essere umano e quali gli animali ed osservare ad occhio nudo o al microscopio diverse specie come pulci, zecche, pidocchi, Trichinella spiralis, Gasterophilus.

Nell’Auditorium e nella Sala di Consultazione dello CSAC, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione,i visitatori hanno partecipato alla costruzione di una mostra e di un catalogo e hanno osservato la realizzazione di un foto-ritratto grazie ad un banco ottico al collodio.  Inoltre, si è parlato dei percorsi attorno alla costruzione di un libro e,nella Chiesa dell’abbazia di Valserena,  il pubblico ha avuto una panoramica sulla musica corale dagli anni cinquanta ai giorni nostri, grazie al coro Ildebrando Pizzetti che ha chiuso il pomeriggio dedicato alle arti.

11219588_10204891799400196_1637280694420666935_nCENTRO STORICO – Anche il centro storico è stato animato da numerosissime attività a partire dall’ apertura gratuita dei Musei Civici fino ai seminari divulgativi che si sono tenuti nel palazzo del Governatore. Tantissime le tematiche trattate: dallo stress al calcio, dalla Grande Guerra alle strategie di sviluppo sostenibile dell’Università di Parma. Nel Palazzo Centrale dell’Università il magistrato Gian Carlo Caselli ha tenuto un convegno sulla legalità mentre l’Orto Botanico era aperto per far scoprire le meraviglie della biodiversità. Piazza Garibaldi è stata anche il luogo di tantissimi esperimenti e laboratori che hanno coinvolto i più piccoli e affascinato i grandi:  un sensore di alcol etilico a base di nanostrutture di ossido di zinco, il bolide da competizione progettato dagli studenti di Ingegneria dell’ Unipr Racing Team, lezioni di arabo per ‘Alfabeti: ponti e non confini’, il gelato all’azoto liquido, l’altalena ingrandente, il cervello di cartone, la sedia riducente, e tutti gli effetti ottici di ‘Cervelli in azione’ che hanno mostrato come il nostro cervello percepisce la realtà e ci permette di agire.
La Notte dei Ricercatori, che si è conclusa con una grande festa finale in Piazza Garibaldi, è stata quindi un’occasione di incontro tra la città e il mondo universitario, e grazie alla collaborazione tra studenti e volontari, professori e ricercatori si è rivelata anche un’ottima occasione per approcciarsi alla scienza  in un modo divertente, senza tralasciare contenuti interessanti  che hanno affascinato i numerosissimi visitatori.

 

di Maura QTillandsia, Alessia Tavarone

 

 

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