Marcel Marceau, tra ingegno e coraggio
L'eroicità del mimo ha ispirato il film che lo ritrae come pilastro fondamentale della Resistenza francese durante la Seconda Guerra Mondiale
Resistance – La voce del silenzio è il film drammatico scritto e diretto da Jonathan Jakubowicz, ispirato alla vita di Marcel Marceau, il più grande mimo di tutti i tempi, che in molti ricordano per l’amicizia con Michael Jackson e la creazione del suo passo di danza più celebre: il ‘Moonwalk’.
Il film, più che parlare dell’intera vita del mimo, si concentra sul raccontare alcune delle vicende che lo hanno visto protagonista nella Seconda Guerra Mondiale. Marcel Marceau, interpretato da Jesse Eisenberg, ha fatto parte della Resistenza francese, in particolare, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei resi orfani dalle truppe naziste, comandate dal giovane Klaus Barbie interpretato da Matthias Schweighofer.
Inizialmente Marcel praticava l’arte del mimo nei locali burlesque dei bassifondi di Strasburgo, sua città natale, andando contro la volontà del padre, il quale voleva che lavorasse nella macelleria di famiglia. Fu il suo amore per Emma, giovane donna attiva politicamente interpretata dalla famosa Clémence Poésy, che lo spinse ad entrare nella Resistenza nel 1942, e che inconsciamente lo trasformò nella versione migliore di sé, dal ragazzo che pensava solo a se stesso e alla propria scalata verso il successo, in un eroe.
La pellicola è stata rilasciata il 27 marzo 2020 in America sia nelle sale cinematografiche che on demand, a differenza dell’Italia, che ha visto la distribuzione del film solo on demand. Nonostante il film abbia avuto un grande successo, non mancano però recensioni negative, soprattutto dovute al rispetto delle date e ad alcuni dettagli che sono stati romanzati per una narrazione più avvincente. Durante le riprese è stato chiesto l’aiuto di George Loinger, grande combattente della Resistenza francese e cugino di Marcel Marceau, che ha contribuito alla ricostruzione degli eventi fino alla sua morte, avvenuta nel 2018, a 108 anni.
La recitazione di Jesse Eisenberg è stata particolarmente apprezzata. L’attore, conosciuto già nelle sue precedenti vesti di Mark Zuckerberg in The social network è riuscito ad interpretare con grande bravura il ruolo di Marcel Marceau, abbracciando l’arte del mimo con elevata professionalità, grazie anche ad un suo altro precedente lavoro in Now You See Me e nel rispettivo seguente capitolo, dove vediamo l’attore cimentarsi nel ruolo di un illusionista.
Il film, grazie anche alla grande interpretazione degli attori, è caratterizzato dalla magia che viene portata sul set per essere poi ripresa, trasmettendoci ciò che per il protagonista era l’arte; infatti Marcel Marceau desiderava un mondo in cui l’arte fosse al centro di ogni cosa, e nel suo piccolo ci riuscì, insegnando ai bambini come nascondersi dai nazisti grazie alle tecniche apprese nell’arte del silenzio.
Con questo film il regista ci ricorda che basta poco per cambiare le cose e far la differenza, in particolare trattando un argomento che viene sempre più considerato lontano dalla realtà odierna, riuscendo ad affascinarci riprendendo i ‘piccoli’ gesti eroici di Marcel Marceau.
di Lorenzo Barizza
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