L’Isis hackera il sito del Pd, ma non finisce qui

LA FIONDA

NimrudUn nuovo capro espiatorio si aggira per il mondo. Pur essendo una minaccia seria, si riesce a ridicolizzare anche l’Isis, il gruppo terroristico che fa tremare le genti non solo nelle sue zone d’azione, ma anche dove non arriva nemmeno con il telescopio della Nasa.

Recentemente, l’Isis ha raso al suolo l’antica città di Nimrud, patrimonio archeologico iracheno dell’Unesco giustificando lo scempio con un’interpretazione estremista (e probabilmente inappropriata) del Corano, secondo il quale sarebbero inammissibili edifici risalenti all’epoca pre-islamica o riconducibili ad altre fedi. La perdita per il patrimonio culturale e storico mondiale è enorme.

Ma l’Isis ha alzato il tiro qualche giorno fa, quando ha hackerato i siti del Pd Toscana e di Federcasalinghe. Altro che città antiche detentrici di sapere, qui si parla di cose serie. Finalmente il Pd ha una scusa per fare la vittima e accentrare l’attenzione su di sé senza che questo sia dovuto ai suoi fallimenti nella politica nazionale. Le dichiarazioni sono state subito forti e decise: “Non ci facciamo impressionare, né impaurire. Andiamo avanti con la stessa determinazione di sempre. Anzi, con determinazione ancora maggiore” ha scritto su Facebook il deputato Dario Parrini. Eh, il Pd fa paura ai terroristi islamici, sì sì, può dare seri problemi. Problemi intestinali per le idiozie che produce.

Una persona che non ha paura dell’Isis c’è. Si tratta del parroco di una chiesa di Arosio (Como) che ha affermato: “L’ideologia gender è più pericolosa dell’Isis. La prima ci attacca dall’interno, la seconda dall’esterno”. In effetti, due gay che si baciano su una panchina producono più danni di quelli che ha prodotto il gruppo estremista distruggendo la città di Nimrud. E io sono Biancaneve.

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