Lo Studente fuorisede #5

La Laurea degli altri

La Laurea degli altri.

Lo studente fuorisede lo sa:2/5 della sua vita da studente lo passerà alla laurea degli altri.
Questo avviene un po come quando uno scapolo riceve l’ennesimo invito di matrimonio dell’amico.
-Tutti i tuoi amici si sposano tu che hai intenzione di fare?
Ubriacarmi ai loro matrimoni.
Perchè diciamocelo, il vero scopo di andare alla laurea degli altri è quello di tornare a casa sui gomiti. Nient’altro.
Una laurea si divide in due fasi:

I Fase:
L’esposizione: La mattina sembra quella di Biancaneve mentre rassetta la casa dei nani,
gli uccellini volano in tondo, il sole ci bacia caldo, tutti sorridenti si salutano.
La laurea degli altri è il posto dove non esiste ansia.
Per questo motivo lo studente fuorisede promette a se stesso di stare alla larga dal suo libretto universitario che per qualche giorno viene scordato in qualche cassetto a fare gli origami con la polvere.
La sera prima mentre prepariamo gli abiti per l’indomani ci sentiamo Enzo Miccio, poco ci manca che ci applaudiamo da soli davanti lo specchio. Il giorno dopo in mezzo a quelli che si sanno vestire davvero
ci chiedono se ci manca la luce in camera.
Chi ti ha invitato alla sua laurea espone al favore del pubblico l’oggetto della sua tesi che avrà sempre un nome troppo astruso affinché tu lo possa comprendere , lo guardi e ti vengono miriadi di immagini e situazioni nelle quali mai avreste pensato che sarebbe arrivato quel momento.
Schiamazzi notturni, problemi coi proprietari, faide coi coinquilini, notti con una mano tra i capelli e l’altra a voltar pagine, il sorriso dell’esame passato, la successiva ubriacatura, la delusione dell’esame andato male, la successiva ubriacatura, persi tra le lande di locali a cercare qualcuno di cui non ricorderemo il nome.
L’applauso finale ti desta da questi pensieri e raggiungi chi da li a poco si laurea a fumare un pacchetto per sbrigliare l’ansia in attesa degli altri 10 che devono ancora esporre.
Una volta fuori aspetti l’entrata in scena di Dolce e Gabbana che presentano la loro nuova collezione visto che non ti senti ad una laurea ma ad una sfilata di moda.
Arriva il momento di rientrare dentro per il conseguimento della laurea.
Fine della prima fase.

II Fase:
Tutto il resto:

Con la corona in testa da che si era figure sgranate sull’orizzonte della società pian piano cominciano a delinearsi i contorni. Non si è più punti sfocati, si è vinto un ruolo nella società.
Dopo i 18 anni dire solo nome e cognome non basta, bisogna allegarci qualche attestato.
E’ cosi purtroppo.
A differenza della prima fase dove tutto era ordinato e prestabilito la seconda fase come fosse un carnevale prevede il rovesciamento di ogni situazione.
Alle 11 di mattina comincia il primo giro di prosecco e nei tuoi promemoria mentali ti segni che bere latte a colazione prima di una laurea è cosa da fare mai più.
Ci si trasforma in un’errante armata Brancaleone, senza meta, con l’unico scopo di far casino e festeggiare.
Fatto in altre circostanze dovrebbero venirci a recuperarci in via Burla.
Con una semplice corona d’alloro in testa ci si può permettere di tutto: Vendere rottami di un qualche computer o mettersi a pulir vetri al semaforo!
Si potrebbe pure rapinare il pakistano sempre aperto che la prenderebbe a ridere con una pacca sulle spalle.
Questo magari te lo segni nelle cose da fare nella TUA laurea.
Ti chiedi se anche alla laurea di Ippocrate si faceva tutto sto casino per le vie d’Atene.
Succede cosi perché forse dev’essere ricordata come uno dei pochi giorni nella vita in cui si è davvero spensierati e felici prima di riaddentrarci nella vita adulta. E’ come mettere pausa ad un film che siamo costretti a vedere e sgranchirci le gambe e fare quel che cazzo si vuole; anche se poi il film ce lo dobbiamo sorbire fino alla fine.
Come Baccanti in preda all’euforia si brinda si brinda e si brinda finchè un’ambulanza non venga a prenderci in coma etilico. Non si parlerà di cose serie quella sera, anche se ci sarà sempre lo stronzo di turno che comincia con “e ora cosa farai”?
Tu S.F. sceglierai di incrociare poco alla volta lo sguardo del laureato.
Un volto che tace spesso ha voce e parole.
L’amore è nell’aria, sprizza ovunque da qualsiasi sguardo e ti senti bene semplicemente perché sai di far parte di qualcosa di bello. La corona al momento in cui dev’essere tolta peserà come un macigno poiché tra quelle foglie vi sono invischiate le gocce di sudore prodotte per ottenerla.
S.F. da tutto questo ricaverà linfa in più, consapevolezza che i traguardi mai arrivano senza sacrificio.
Il domani sorride, e non fa più paura.
Del domani non v’è certezza e che sia cosi sempre
.

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