Idee in movimento, Eudopen: didattica online per tutti

FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA, 100 MILA EURO DAL MIUR

image“Una delle missioni dell’università è quella di trasmettere la conoscenza per i bisogni della società. Il nostro ateneo ritiene che il catalogo di corsi di qualità offerti da Eduopen potrà favorire l’impegno verso la diffusione delle idee in modo libero e aperto“. Andrea Lasagni, delegato e-learning dell’Università di Parma, descrive così l’importanza di questa piattaforma didattica on line. Eduopen è infatti un progetto innovativo che il Miur ha finanziato con 100 mila euro. Comprende 9 atenei italiani (Politecnico e Università Aldo Moro di Bari e di Ferrara, Foggia, Genova, Modena e Reggio Emilia, Parma, Piemonte Orientale e Salento) che, affidati al coordinamento dell’Università di Foggia, hanno elaborato un accordo per una nuova piattaforma federata che possa consentire l’erogazione di MOOCs, Massive Open Online Courses: brevi corsi offerti interamente online, con percorsi formativi di alta qualità a distanza. Inizialmente l’accesso è libero, ma in futuro potranno concludersi con attestati di frequenza o Cfu veri e propri. I MOOCs si inseriscono nelle Oer, Open Educational Resources e anche se diversi atenei italiani hanno già realizzato corsi aperti gratuiti, non è mai esistita prima una piattaforma che unisca le competenze di più università.

COME FUNZIONA? – Gli atenei partecipanti forniscono ai corsi MOOCs i contenuti necessari, mettendoli a disposizione di tutti, in Italia e all’estero. Ad oggi la piattaforma non è ancora aperta per iscrizioni. “La road map del progetto Eduopen prevede che gli atenei aderenti nei mesi di maggio-dicembre 2015 possano formulare le strategie di gestione dei contenuti e la produzione dei materiali per i nuovi MOOCs – dice Lasagni -. A dicembre 2015 sarà possibile esplorare il catalogo di Eduopen e accedere ai corsi con tutoraggio”. L’accesso ai MOOCs è libero e gratuito per tutti gli interessati, anche se nei prossimi anni saranno sviluppati percorsi specializzati per alcune tipologie di studenti: potrebbe essere utile per chi deve recuperare i debiti formativi per l’iscrizione ad una laurea magistrale, oppure per ottenere un certificato di idoneità per l’accesso a master o corsi di perfezionamento.

Il progetto Eduopen si pone inoltre diversi obiettivi: oltre a promuovere l’innovazione didattica, fondamentale è l’avvio di una strategia di internazionalizzazione con MOOCs in inglese, con l’interscambio di crediti Ects, European Credit Transfer and Accumulation System, con convenzioni con altre università europee che erogano MOOCs e con la partecipazione ai grandi consorzi MOOCs internazionali. Scopo di Eduopen è anche la realizzazione della più vasta ricerca-intervento in Italia, per lo sviluppo di una strategia di diffusione delle risorse educative aperte. Per sfruttare al massimo le potenzialità del progetto ed offrire agli studenti un servizio di qualità i docenti e il personale tecnico-amministrativo degli atenei interessati verranno formati per l’utilizzo delle tecnologie nella didattica.

NON MANCA IL DIBATTITO – “Visto che il dibattito sull’effettiva qualità e validità dei MOOCs è piuttosto controverso, all’interno del progetto Eduopen si è anche previsto che i ricercatori potranno analizzare i risultati degli iscritti per una migliore progettazione delle attività future. Eduopen -continua Lasagni- è anche un progetto aperto: ci sono altri atenei italiani che hanno espresso interesse per entrare nel ‘consorzio’ e in futuro è ipotizzabile che il catalogo di Eduopen potrà essere più ricco e variegato grazie ai contributi di tante università”.

LA NASCITA DI EDUOPEN – “Nel 2014 ha preso avvio il centro interateneo Edunova, allora Uninova, per le tecnologie a supporto dell’innovazione nella didattica, nella comunicazione, nella ricerca – spiega Lasagni -. Le tre università degli studi di Ferrara, di Modena e Reggio Emilia e di Parma con Edunova hanno espresso la propria volontà e capacità di saper fare sistema, unendo le loro competenze per la nascita di un centro che sia a servizio della innovazione e qualificazione di progetti di carattere formativo e comunicativo e che si creano non solo in ambito universitario”. Edunova è da subito stato considerato uno strumento fondamentale per il nostro ateneo perché consente di potenziare il supporto alla didattica tradizionale utilizzando le risorse dell’e-learning e della didattica blended, ibrida.

“A fine 2014 – continua Lasagni – Edunova insieme ad altri atenei (Politecnico e ‘Aldo Moro’ di Bari, Università di Foggia, Università di Genova, Università del Salento) ha presentato il progetto Eduopen al Ministero e nel 2015 è arrivata la buona notizia: il progetto è stato finanziato, seppur con risorse limitate”. I fondi verranno utilizzati per dare visibilità al progetto: “Innanzitutto, si intende organizzare un convegno internazionale sui MOOCs che possa favorire il confronto delle esperienze europee e non solo. Una parte delle risorse potrà essere utilizzata dagli atenei per potenziare la dotazione di apparati tecnologici multimediali utili per la produzione di contenuti da includere nei MOOCs”.

Il 30 aprile a Modena, alla presenza dei rettori degli atenei coinvolti o dei loro delegati, si è firmato il protocollo d’intesa triennale, dando il via ufficiale all’iniziativa.

di Silvia Palmieri e Iosetta Santini

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