Ricordo una canzone dei Queen, anno 1991, qualche settimana prima che Freddy Mercury morisse. Mi viene in mente quando vorrei che qualcosa che si sta interrompendo o che devo abbandonare o che ho finito, continuasse. Questo è il mio articolo per il blog di ParmAteneo: l’unico articolo per il settimanale dell’università l’ho firmato nella sessione università, dopo mesi passati a scrivere di sport. Oggi vorrei che non finisse tutto e che lunedì ci si ritrovi per la solita riunione, così come giovedì mattina. Eppure, anche qui, siamo giunti al capolinea.

E’ iniziato tutto da una mail, dove si veniva informati della possibilità di svolgere tirocinio nel settimanale dell’università, che sarebbe venuto alla luce di li a poco: ho deciso di partecipare perchè non avevo ancora trovato un posto per fare queste trecento ore previste dal piano di studi, nonostante curriculum ed e-mail mandate ovunque. Poi, nel corso delle settimane, la mia motivazione è cambiata: non era più solo la firma del tutor che mi accreditasse i dodici crediti che mi interessava, ma stava nascendo in me la passione per quello che stava facendo. Lavorare in gruppo non è sempre facile, ci sono tematiche che piacciono di più e tematiche che piacciono meno, ma tutto sommato questa bella avventura rimarrà sempre nel mio bagaglio personale e culturale. A volte conciliare tutto è stato difficile, ma quando (finalmente) l’articolo era stato partorito, la soddisfazione andava alle stelle. Vorrei ringraziare Beppe, Annalisa e Fabio per i preziosi consigli che ci hanno dato, per la sopportazione quando gli articoli arrivavano tardi, per le notti bianche passate a correggere i nostri errori, per l’essere stati sempre disponibili: mi hanno insegnato a scrivere titoli migliori, a usare meno incisi, a snellire la scrittura e tanto altro. E poi, grazie anche ai miei compagni di viaggio, quelli con cui ho lavorato a più articoli, quelli – come Samanta – con cui ho condiviso il percorso di caporedattore per la sezione sportiva e anche quelli che ho solo incontrato di sfuggita alle riunioni e con cui non ho mai scritto ‘a più mani’. Mi piacerebbe che ci fosse davvero, stavolta, un the show must go on, per continuare questo nostro bel settimanale, che abbiamo saputo creare dal nulla e che abbiamo portato ad avere tante visualizzazioni. Non certo senza fatica, ma le strade in salita alla fine sono quelle che portano ad un panorama migliore. Non so se l’anno prossimo potrò partecipare di nuovo, dato che la laurea è programmata e con l’università dovrei chiudere i rapporti tra qualche mese; però, chissà, magari mi viene data la possibilità di continuare lo stesso al di fuori del percorso universitario. Ho parlato fin troppo e dire che l’intento era quello di fare parlare i Queen. Ora lo faccio: ho scelto di lasciarvi scritta la traduzione, ma l’audio non posso che affidarlo all’originale.

Spazi deserti, per cosa viviamo? Luoghi abbandonati, forse noi conosciamo già la partitura

Avanti e ancora avanti, qualcuno sa, cosa stiamo cercando?

Un altro eroe, un altro insensato crimine, dietro le quinte, nella pantomima

Resistere, c’è qualcuno che ce la fa ancora?

Lo spettacolo deve continuare. Lo spettacolo deve continuare

Dentro ho il cuore a pezzi. Il trucco si sta sciogliendo,ma il mio sorriso indugia ancora

Qualunque cosa succeda, lascerò tutto al caso. Ancora dolore, un’altra storia d’amore finita

Avanti e ancora avanti, qualcuno sa per cosa viviamo?

Forse sto imparando, dovrei essere più cordiale, ora.

Presto girerò l’angolo, ora. Fuori inizia ad albeggiare ma dentro, nell’oscurità

Soffro a essere libero. Lo spettacolo deve continuare. Lo spettacolo deve continuare

Dentro ho il cuore a pezzi. Il trucco si sta sciogliendo ma il mio sorriso indugia ancora

La mia anima è dipinta come le ali delle farfalle.

Le fiabe del passato crescono ma non moriranno mai

Riesco a volare, amici miei. Lo spettacolo deve continuare. Lo spettacolo deve continuare

Lo affronterò con un largo sorriso, non mi arrenderò mai.

Avanti con lo spettacolo, sarò l’attrazione principale, esagererò

Devo trovare la volontà di andare avanti.  Avanti con lo spettacolo

Lo spettacolo deve continuare…

di Chiara Corradi