Un tuffo nel Medioevo con i bianchi di Porta S. Francesco

TRA RIEVOCAZIONI, SPORT STORICI, PROGETTI PER LE SCUOLE E LA 14^ VITTORIA AL PALIO DI PARMA

18.000Un salto indietro nel tempo, nel 1978, quando il Centro Sportivo Italiano riporta in auge il Palio di Parma: questa la nascita informale dell’associazione Porta San Francesco, divenuta ufficiale nel gennaio 2007, con affiliazione al Csi. Qualche salto più indietro nel passato porta Parma nel basso Medioevo, tramite le rievocazioni storiche che l’associazione propone ormai da diversi anni.

ATTIVITA’ E PROGETTI – Dedicata ad una delle antiche porte della città, la contrada S. Francesco, unica tra i gruppi partecipanti al palio ad essere diventata un’associazione, propone un ingegnoso mix di cultura ed attività sportiva dal sapore medioevale. La scherma con spada da una mano e mezza, il tiro istintivo con arco storico, la giocoleria, la focoleria sono solo alcune delle proposte, unite alle passioni di ogni membro che porta il suo operato all’interno della Porta: costruzione di armi medioevali, miniaturismo e tecniche di maneggio della bandiera. Queste rievocazioni, spesso associate a manifestazioni nei castelli, cortei come quello dei Magi e rappresentazioni come la storica ‘vestizione del cavaliere’, sono state portate dalla contrada in diverse città, dall’Umbria alla Romagna, appassionando grandi e piccini. Tra i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista l’associazione la Festa della Castagna di Vicofertile, domenica 11 ottobre.
13.000“I progetti che l’associazione porta avanti sono molteplici e, dopo la quattordicesima vittoria al Palio di quest’anno, la quinta di fila che l’ha portata ad eguagliare Porta S. Michele, appaiono sempre più ambiziosi”. A parlare orgoglioso è il presidente Fabio Bernazzoli. In attesa di approvazione, come racconta, c’è infatti un’attività studiata per le scuole secondarie, di primo e secondo grado, volta a far conoscere ai più giovani le scienze motorie medievali. Tutto questo con particolare attenzione alle esigenze sociali di ogni ragazzo. Il percorso dell’associazione ha portato infatti i membri a interfacciarsi con diverse realtà e a conoscere sempre più persone, tra cui un atleta del calcio paralimpico italiano, Arturo Mariani, che proprio quest’anno ha sfilato con la contrada durante il Palio.
Proprio le nuove conoscenze hanno fatto sì che l’associazione si espandesse pian piano, contando oggi un totale di 15/20 membri all’attivo. Al gruppo di atletica si aggiungono più di 60 tra bambini e ragazzi, partecipanti al centro estivo che la Porta ha organizzato lo scorso anno, interamente dedicato a loro, tenendo conto delle necessità educative di ciascuno. Un’educazione che non comporta nessun tipo di studio da parte dei nuovi membri: gli usi e costumi infatti vengono insegnati man mano e diventano poi un’abitudine per chiunque vi partecipi. L’associazione si è dotata di un regolamento interno che ciascun affiliato, regolarmente iscritto al Csi, deve rispettare, ma permette libertà nell’approfondimento individuale della materia per poter sviluppare un percorso in base ai propri interessi.

12000960_1061659273845722_6441514954047294979_o (1)IL 31ESIMO PALIO DI PARMA – Interessi che il pubblico parmigiano ha voluto premiare con una numerosa partecipazione al Palio di quest’anno, aperto con il tradizionale Palium asinorum, la corsa dei piccoli asinelli cavalcati dai bambini, che ha visto vincitrice Porta S. Croce. Il pomeriggio è proseguito con la corsa dedicata alle donne, detta “del Panno verde“, che si è aggiudicata  contrada Porta Nuova. Infine il tradizionale Scarlatto, la corsa maschile, che ha visto trionfare proprio i bianchi di S. Francesco. Un colore di rappresentanza che richiama la luce, affiancato al nero delle tenebre sullo scudo della contrada che presenta il lupo come animale simbolo, ispirandosi al miracolo di Gubbio compiuto da S. Francesco. Oggi sede della compagnia teatrale Famija Pramzana, Porta S. Francesco prese il nome nel 1261, anno della sua costruzione, dall’omonima strada, l’attuale via Bixio, fortemente frequentata da monaci dell’oratorio “Francesco il Piccolo”.
Tutto il weekend del 19 e 20 settembre, tra il villaggio medievale allestito in Pilotta, i cortei storici e le corse, ha visto Parma invasa da figure, mestieri e attività in puro stile medioevale, incuriosendo i più piccoli che subito sono stati chiamati a sperimentare giochi e usanze dell’epoca. Anche questo ha spinto Porta S. Francesco ad esporsi in progetti così ambiziosi, mantenendo l’obiettivo di portare “curiosità e divertimento – conclude il Presidente – nella conoscenza di una realtà stupefacente, anche se così lontana dalla nostra”.

di Vittorio Signifredi

1 Commento su Un tuffo nel Medioevo con i bianchi di Porta S. Francesco

  1. Beh, gran bel pezzo Vittorio; non pensavo davvero venisse così ben approfondita l’attività della nostra Associazione! Considerando, poi, i tempi limitati che avevamo a disposizione.
    Solo una parola conclusiva: Grazie !!!

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