La costituzione renziana

NON CI RESTA CHE PIANGERE

renzi_costituzioneArt. 1 – L’Italia è un profilo twitter fondato sul renzismo. La sovranità appartiene a Matteo Renzi, che la esercita nelle forme e nei limiti dei 140 caratteri.

Art. 3 – A tutti i cittadini è riconosciuto il diritto di non parlare male del Jobs Act. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere qualunque cosa gli si dica, a prescindere dalla forma contrattuale, che sarà sempre quella degli stage a titolo gratuito.

Chiamare questa cosa ‘schiavitù’ diventa un reato punibile con la pena di dovervi tenere Ignazio Marino in casa per quattro anni.

Art. 10 – L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. Tranne se si tratta di casi politici.

In quel caso, preferiamo pagare una salatissima multa, pur di proteggere il delinquente di turno.

Art. 11 – L’Italia ripudia la guerra, tranne se si tratta di una guerra tra clan.

Art. 12 – La bandiera è il tricolore italiano: bianco, rosso e Verdini. Sopratutto Verdini.

Art. 17 – I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Altrimenti si chiamerebbe rivoluzione. E noi invece, vogliamo che non cambi assolutamente un cazzo.

Art. 18 – No, ci spiace, questo lo abbiamo cancellato.

Art. 21 – Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Tranne RaiTre.

Art. 27 – La responsabilità penale è personale. Ma se sei parlamentare, tranquillo, che non hai nessuna responsabilità.

Art. 29 – L’Italia riconosce i diritti della famiglia. Sopratutto se la famiglia è quella dei Casamonica.

Art. 34 – La “buona” scuola è aperta a tutti.

I capaci e meritevoli hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi, solo se superano un labirinto di burocrazia che nemmeno Teseo col minotauro.

Le borse di studio non ci sono più, perché nell’ultima legge di stabilità, ci abbiamo investito sopra la modica cifra di 0 euro.

Art. 48 – Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

Ma, visto che i doveri non piacciono a nessuno, abbiamo abolito direttamente le elezioni.

Art. 55 – Il Parlamento si compone di due Camere. Quella di Renzi e quella della Boschi.

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