Bar Sport, racconti di vita e di gioco sul palco

ANCHE FEDERICO BUFFA ALLA TRE GIORNI DI INCONTRI E SPETTACOLI

Bar SportFine settimana dal sapore sportivo quello appena conclusosi al Teatro Due e all’Auditorium Paganini di Parma, dove si è svolta la rassegna “Bar Sport. Racconti di vita e di gioco”. Quella patrocinata dal Comune di Parma è stata una tre giorni frizzante, ricca di ospiti stellari della letteratura, dello sport e del giornalismo sportivo italiano.

CICLISMO, TENNIS, PALLAVOLO – Il primo a scendere in campo nell’anticipo del venerdì è stato Enrico Brizzi il quale, sopra le sonorità dei Winter dies in June, ha pedalato con ritmo e intensità su frammenti del suo ultimo libro “In piedi sui pedali”, vincitore del premio Bancarella Sport 2015. A rallentare il ritmo di gioco, senza per questo annoiare il pubblico, è stata poi una piacevole conversazione tra Ubaldo Scanagatta, giornalista e direttore del sito Ubitennis ,e la ex-tennista Raffaela Reggi, introdotta dal presidente del Castellazzo Tennis Club di Parma, Ezio Pellegrini. A chiudere i giochi, lo spettacolo di Andrea Zorzi, il “pallavolista volante” ex giocatore plurimedagliato della nazionale italiana, il quale ha ripercorso la sua vita in chiave umoristica dalla nascita fino ai grandi successi in carriera.

MOTORISMO, RUGBY, CALCIO – Nella giornata di sabato si sono poi accesi i motori con Giorgio Terruzzi, giornalista che da anni Giorgio Terruzzi e Guido Schittonevive in mezzo al mondo del “motorismo”, come lo chiama lui, in qualem presentando il suo ultimo libro, “Grazie Valentino. Lettera a un campione infinito”, ha fatto incontrare al pubblico un Valentino Rossi sconosciuto ai più, che prende vita una volta sceso dalla moto, tra gli innamoramenti al primo sguardo durante una cena e le serate passate a far festa nel paddock. Team per una sera dell’icona dell’ex vicedirettore di Sport Mediaset, il giornalista Guido Schittone e la pianista Priscilla Marvel. Spenta la moto e salutati Giorgio e Valentino irrompe la palla ovale con Marco Pastonesi il quale ha presentato il suo libro “Ovalia. Dizionario erotico del rugby” e la partecipazione a sorpresa di Marco Bortolami, capitano della nazionale italiana di rugby. Alle 21 la palla da ovale è poi diventata rotonda, a disposizione di Giuseppo Scordio che ha portato il pubblico, sul testo di Gianfelice Facchetti, nel quartiere Stadera della Milano anni ’70 a seguire le gesta della Rossa, piccola squadretta giovanile dove milita Giuseppe, il quale arriverà ad un passo dall’entrare nel grande calcio con la Juve.

OBuffa Bar SportLIMPIADI – Nel posticipo della domenica, infine, conferenza stampa dell’Associazione culturale Lunatici per la presentazione del numero 35 della rivista “La luna di traverso”, e  poi spazio all’evento clou del weekend sportivo: le Olimpiadi del 1936 raccontate da un magistrale Federico Buffa. La voce del programma “Storie Mondiali” si mostra capace di prendere per mano gli spettatori e portarli quasi fisicamente nella Berlino di 80 anni fa, rivivendo le piccole e grandi storie della XI Olimpiade. La grandiosa storia di James Cleveland Owens detto Jesse, immenso velocista di colore che visse il paradosso di essere discriminato sotto la Statua della libertà e acclamato nel tripudio di svastiche dell’Olympiastadion. La tragica storia di Sohn Kee-Chung, maratoneta coreano costretto a correre e vincere per i colori giapponesi senza neppure poter usare il suo vero nome (fu infatti rinominato col più nipponico Son Kitei). La triste storia del genio artistico di Leni Riefensthal e Albert Speer coscientemente impiegato per la causa hitleriana. La simbolica storia del capitano Wolfgang Furstner, ex-comandante del villaggio olimpico, degradato, umiliato e infine spinto al suicidio solo a causa delle sue origini ebraiche; e molte altre. Alla fine di questo viaggio nel tempo, quando Buffa permette al suo pubblico rapito di tornare nel presente, si ode solo il suono di centinaia e centinaia di mani che applaudono.

Al cinema Edison d’essai, contemporaneamente allo spettacolo di Buffa, è stato proiettato in anteprima nazionale il film di Gabriel Clarke e John McKenna “Steve McQueen – Una vita spericolata” dedicato alla grande leggenda dell’automobilismo.

di Franco Pisano, Roberto Maffia, Andrea Prandini

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