Lucia Annunziata: “Il mestiere di freelance? Un po’ da poeti”

'IN (PIÙ DI) MEZZ'ORA' CONSIGLI, INCORAGGIAMENTI E RACCONTI DI VITA

“Quando sei giornalista stai vivendo in quel momento la vita di migliaia di persone e devi raccontarla, devi essere curioso di sapere cosa sta succedendo nel mondo”. Così Lucia Annunziata si è rivolta ai numerosi studenti dell’Università di Parma incontrati lo scorso giovedì, al Palazzo Centrale, durante una lezione davvero speciale. Una lezione anche di vita e con tanti suggerimenti per intraprendere questa carriera. Non sempre la si vede dalla parte dell’intervistato e i ragazzi hanno approfittato di quell’occasione per scavare a fondo nella sua vita professionale. E non solo.

DA FREELANCE A CONDUTTRICE TV– Non è facile riassumere il percorso professionale di una donna così impegnata come lei, in 44 anni di carriera divisa tra giornalista freelance, reporter di guerra e presidente Rai, fino ai più recenti incarichi da direttrice dell’Huffington Post e conduttrice tv. Lucia Annunziata è questo e molto altro, una donna che ha saputo conciliare perfettamente carriera e vita privata, perché il problema fondamentale è “avere talento. Se avete quello, riuscirete facilmente a seguire le due cose. Questo è il mestiere di freelance: un po’ da poeti, non da imbianchini” ha ancora sottolineato rispondendo alle domande degli studenti non solo del corso di Giornalismo e Cultura editoriale.

Lucia AnnunziataRACCONTARE IL VERO–  In un momento di grande trasformazione di questa professione, l’ex presidente Rai, inoltre, non ha certo scoraggiato i ragazzi. Al contrario ha lanciato numerosi messaggi per chi, con talento e curiosità, non vuole rinunciare a raccontare il mondo. “Un giornalista non deve essere distaccato, deve avere passione, deve riportare le notizie e accertarsi che tutto quello che dice e scrive sia vero: è fondamentale basarsi su fonti certe per evitare di essere smentiti”. L’incontro si è rivelato molto interessante per gli studenti, curiosi di scoprire i trucchi del mestiere e fare tesoro di tutti i suoi consigli. Consigli preziosi per chi aspira a fare della propria passione un lavoro sull’esempio della stessa Annunziata, la quale non ha mai perso l’entusiasmo e la voglia di sperimentare.

CAPACITÀ DI ESPRIMERSI E METTERSI IN GIOCO–  “Faccio la giornalista, il mestiere è un po’ come quello dei medici del pronto soccorso – afferma ancora la direttrice dell’HuffPost-: si deve essere sempre pronti a descrivere le cose del mondo. Non ci sono weekend o giorni di completa libertà”. Il lavoro comincia subito: conoscere le lingue (non solo l’inglese), connettersi con i giornali e i giornalisti e creare blog sono soltanto i primi passi per entrare in questo mondo. Non basta un curriculum ricco: “Venite a Roma, andate a Parigi, fate qualcosa. Voglio le vostre creazioni, non i vostri curriculum”. Esistono oggi molti più strumenti a disposizione e anche dietro la scrivania della propria stanza si possono trovare delle notizie originali e nuove. Senza paure, ansie o esitazioni. “Cominciate ad essere giornalisti nella vostra vita quotidiana” è non a caso l’ultima battuta della Annunziata, prima di salutare gli studenti.

All’incontro, oltre al presidente del corso di Giornalismo e Cultura editoriale, la prof.ssa Annamaria Cavalli, hanno preso parte il Rettore Loris Borghi, il direttore di Dipartimento Lettere Arte Storia Società Luigi Allegri e Maurizio Chierici, il quale ha moderato il dibattito. I loro interventi sono stati in realtà brevi e concisi per permettere alla ‘maestra’ Lucia Annunziata -così definita da Borghi- di interagire principalmente con i ragazzi.

di Jacopo Orlo e Felicia Vinciguerra

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