Regali di Natale ecclesiastici

LA FIONDA

Cardinal BertoneE’ Natale ed è il momento di decorare l’albero, mangiare pandoro e panettone. E’ il momento in cui le città brillano di piccole lucine, magari colorate, come quelle blu e bianche di Parma, acquistate da un daltonico, probabilmente. E’ il momento di scambiarsi regali, magari anche tra persone che si detestano. Meglio ancora se si pratica il riciclo del regalo: se poi si restituisce il dono alla stessa persona che lo ha dato si è dei geni. E’ il momento di essere tutti più buoni altrimenti Babbo Natale ci mette sulla lista dei bambini cattivi e non ci porta i regali.

Deve essere questo che pensava il cardinal Bertone in questo periodo. Dopo aver ristrutturato il suo attico con i soldi dell’ospedale Bambin Gesù di Roma deve aver avuto paura di non ricevere la visita del caro Babbo di rosso vestito: che peccato, voleva mettergli latte e biscotti sotto l’albero della casa nuova, così poteva vedere quanto bella era venuta! Bisogna fare qualcosa per rimediare, per tornare tra i buoni. Presto detto, come è noto gli alti vertici della Chiesa cattolica possiedono denaro in quantità, perché non darne un po’ a qualcuno? E qui Bertone ci ha pensato parecchio. Ai bambini che muoiono di fame in Africa? Troppo scontato, tanto quelli se non muoiono di fame vengono uccisi in qualche guerra civile creata e finanziata da noi europei. Ai barboni che muoiono di freddo per strada? Per carità, poi rischia di ritrovarsi la fila alla porta di straccioni che lo vogliono ringraziare. A qualche associazione di volontariato che si occupa di migranti? Neanche per sogno, quelli portano malattie e rubano il lavoro. Poi sai come se la prende Salvini! E l’appoggio politico conta… Bisogna fare qualcosa che dia meno nell’occhio. E alla fine, l’illuminazione. Potrebbe dare dei soldi all’ospedale Bambin Gesù, così restituirebbe parte della cifra usata per il suo attico e non avrebbe rubato a nessuno. Che idea geniale!

Così il cardinal Bertone diede 150 mila euro all’ospedale, a fronte dei 200 mila e passa euro che gli erano stati dati, secondo i documenti dell’inchiesta ‘Vatileaks’. Non è proprio la stessa cifra ma mica può far miracoli, quelli spettano al Signore! Soddisfatto della sua opera di carità, Bertone ora attenderà di sentire l’arrivo di Babbo Natale: è stato buono, ha dato soldi ad un ospedale, per giunta pediatrico. E’ un punto in più… anche se sorge su territorio della Santa Sede. Tecnicamente, quindi, i soldi non sono usciti dalla giurisdizione della sua Chiesa. Che mente quest’uomo. Prende soldi, li ridà indietro in parte, li usa per quello che vuole e poi comunque fa la figura della persona buona. Speriamo che Babbo Natale non si accorga dell’imbroglio, sennò niente regali. Solo carbone, di quello bello nero. Nero come la sua anima.

di Silvia Moranduzzo

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