Tra diffidenza e imbarazzo: il difficile rapporto tra giovani e sesso sicuro

IN TANTI SOTTOVALUTANO I RISCHI DEL RAPPORTO SENZA CONTRACCETTIVI

Sesso sicuro tra i giovaniPrezzi troppo alti e imbarazzo durante l’acquisto: sarebbero queste la motivazione alla base della diffidenza dei ragazzi per il condom. Motivazioni sensate ma che tuttavia finiscono con il generare un’indifferenza e un atteggiamento di superficialità che rischia di avere un potente impatto sulla vita, soprattutto dei più giovani. L’uso di protezioni, infatti non solo previene le gravidanze indesiderate ma anche e soprattutto protegge dalle malattie. Un sondaggio effettuato dalla Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia) ha rilevato non solo che per un adolescente su cinque l’età della prima volta è scesa a 14 anni contro i 16-17 di qualche anno fa, ma anche che il 31% degli adolescenti italiani non utilizza alcun metodo di contraccezione proprio perché non ben informato sul tema o perché lo ritiene in qualche modo superfluo e quindi non necessario. Allo stesso tempo, l’Istituto superiore della sanità ha rilevato che negli ultimi anni i casi di infezioni da clamidia, sifilide o gonorrea sono andati in crescendo e si sono rivelati molto diffusi soprattutto tra gli adolescenti, la maggior parte dei quali ha ammesso di  aver fatto solo saltuariamente uso di contraccettivi.

LE ABITUDINI DEGLI STUDENTI PARMIGIANI – A Parma la situazione non cambia: risulta infatti frequente la pratica del sesso senza protezione (con partner occasionale o meno) soprattutto fra le ragazze che usano poco la pillola. I giovani si avvicinano alla contraccezione con sospetto e pregiudizi, come sostiene Anna, studentessa di Giurisprudenza: “Uno dei motivi principali per cui temo l’assunzione della pillola è quello di iniziare a soffrire poi di cellulite o aumentare di peso, cosa che succede quasi sicuramente, in base all’esperienza alcune mie amiche. Di solito come contraccettivo faccio uso del profilattico maschile ma non mi sono mai rivolta ad figura di riferimento per avere informazioni, non lo trovo strettamente necessario”. “Personalmente -dice invece Luca, studente di Biologia- credo che la maggior parte di noi non senta l’esigenza di avere maggiori informazioni in merito all’educazione sessuale. A me è capitato spesso di utilizzare metodi contraccettivi non molto sicuri (come il coito interrotto) anche con partner occasionali, ma non ho mai avvertito il timore di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Anzi, il rischio più grande che mi viene da immaginare è una gravidanza indesiderata”. Sofia, studentessa di Lettere, afferma che in realtà esistono “numerosissimi tipi diversi di contraccettivi” di cui la maggior parte dei ragazzi non ha mai sentito parlare: “Si va dal diaframma, alla spirale, all’anello vaginale e al preservativo femminile. Molti credono che esistano solo la pillola o il condom ma non è così. Uno dei problemi però è che spesso acquistarne uno in farmacia non è così semplice: per alcuni è necessaria la ricetta o bisogna aspettare un determinato lasso di tempo prima che arrivino, in più spesso i farmacisti non si fanno troppi scrupoli a rivolgerti occhiate di dissenso, che si tratti di acquistare un contraccettivo qualsiasi o la pillola del giorno dopo”. L’imbarazzo generato dall’acquisto in farmacia, oltre che il prezzo sempre più alto dei preservativi, è dunque una delle cause per cui si è diffusa la pratica di acquistare i condom via internet. “Costano molto meno che in farmacia o al supermercato e puoi scegliere tu la tipologia (forma, materiale, gusto e grandezza) senza sentirti giudicato o imbarazzato”, dice infine Christian, studente di Economia.

COMBATTERE LA DISINFORMAZIONE – Per quanto riguarda la disinformazione, invece, per sopperire alle necessità di essere il più possibili informati sul tema, esiste in Emilia Romagna il servizio Spazio giovani il cui accesso è gratuito e garantisce riservatezza. All’interno dei consultori familiari, infatti, questo servizio si rivolge ai ragazzi dai 14 ai 20 anni che necessitino di un ambiente riservato in cui parlare o avere consulenze o prestazioni sanitarie per problemi inerenti alla sessualità (e alla vita affettiva e relazionale) e, in campo ginecologico, per la contraccezione e la prevenzione. Questi, in collaborazione con altri enti ed istituzioni del territorio (comuni, scuole, associazioni) si occupano anche di realizzare progetti rivolti ai giovani sull’educazione socio-affettiva, l’educazione sessuale, la prevenzione dell’Aids e di malattie sessualmente trasmesse, l’educazione alimentare e la prevenzione dell’uso di sostanze.

13282_488367271216336_412950314_n

L’educazione alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili è inoltre una delle
attività principali dei Giovani della Croce Rossa Italiana, come afferma il volontario Gabriele Calì: “L’approccio al tema avviene in modo non formale, dai giovani ai giovani. Noi veniamo formati attraverso campi di formazione con full-immersion per diversi giorni e con numerosi incontri di preparazione. Il nostro approccio si basa sulla ‘peer education’ e facciamo attività nelle scuole, nelle piazze, nelle discoteche, nei centri d’aggregazione, etc. Alcune delle attività svolte in questi ultimi anni a Parma -continua- sono state: i ‘Condom party’ al Mu con un banchetto informativo nel cortile interno del locale (condiviso con l’associazione Unità di Strada Parma ndr), attività di piazza durante la giornata mondiale contro l’Hiv, interventi in alcune scuole superiori e in via D’Azeglio durante la movida del venerdì. La nostra comunicazione -conclude Calì- non è mai unilaterale proprio perché, essendo giovani, è più facile ottenere attenzione e confidenzialità. L’interesse è sempre altissimo e diamo informazioni dialogando con i ragazzi con massima chiarezza e semplicità; mostriamo loro i presidi contraccettivi o le foto delle malattie sessualmente trasmissibili, anche attraverso piccoli giochi e solo al termine del momento informativo-formativo lasciamo loro un preservativo maschile.”

di Fiorella Di Cillo

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*