Alla scoperta del paintball: adrenalina a colpi di vernice

DISCIPLINA IN CRESCITA IN TUTTO IL MONDO, A PARMA ATTIVE DUE SOCIETA'

Il paintball è uno sport nel quale si cerca di colpire gli avversari con dei proiettili a vernice sparati da apposite armi. Non esiste un numero prestabilito di giocatori, vale la regole del ‘più si è, meglio è’, tanto che negli Stati Uniti si sono svolte partite con centinaia di partecipanti.

“E’ UNO SPORT SICURO” – Esistono varie tipologie di match. Si va dalla semplice ‘eliminare la squadra avversaria’, dove non si deve fare altro che colpire tutti i giocatori avversari, ai più complessi ‘cattura la bandiera’ e ‘scorta il vip’, nelle quali bisogna raggiungere determinati obiettivi. Il campo da gioco è all’aria aperta e può prevedere diverse ambientazioni: ‘scenario’ che riproduce ambienti urbani diroccati, ‘woodsball’ che è giocato in aree boschive e ‘speedball’, con ripari gonfiabili e adatto a Paintballpartite veloci e spettacolari. Nonostante le apparenze, è un gioco molto sicuro. “In campo è obbligatorio indossare le protezioni – spiega Luciano Corzo di Paintballparmacity- e levarsi la maschera per gli occhi è sanzionato di espulsione. Anche collo, mani e busto sono protetti e il contatto fisico è vietato. Nella safety area, dove si indossa l’equipaggiamento, i fucili marcatori devono avere un tappo. Di fatto le statistiche dicono che è uno degli sport col più basso tasso di infortuni, molto minore rispetto ad esempio al calcio”. Ci giocano uomini e donne di tutte le età e perfino bambini. A Parma ci sono due associazioni: Paintballparma a Noceto e Paintballparmacity a Moletolo.

DIFFUSIONE – Il gioco nasce negli Stati Uniti nei primi anni Ottanta e in pochi anni si diffonde nel mondo, arrivando in Italia nel 1989 con la prima struttura a Vigevano. Nel corso dei decenni si è sviluppato anche un settore agonistico, soprattutto nella disciplina dello speedball, e al giorno d’oggi i praticanti iscritti a un’associazione sono oltre 10 milioni in tutto il mondo, senza contare chi lo pratica come passatempo senza iscriversi. Secondo Corzo “il nostro Paese è abbastanza indietro in questa disciplina, anche per difficoltà burocratiche relative alla registrazione dei fucili marcatori da poco risolte. Comunque qualcosa si sta muovendo, in particolare in questo decennio. Nel 2010 c’è stato il primo evento nazionale di livello agonistico, da lì è stato un crescendo. Ora c’è un campionato italiano e squadre note a livello europeo, mentre dal 2011 esiste anche la Nazionale italiana paintball che partecipa alle ‘Millennium series’, una sorta di torneo europeo”.Paintball 3

COSTI – I costi possono essere molto variabili, a seconda del livello a cui si vuole giocare. Per un equipaggiamento di livello agonistico si può arrivare anche al migliaio di euro, pesano molto la maschera protettiva a lenti termiche, cioè che non si appannano con l’umidità e il calore, e il fucile marcatore elettronico anziché meccanico. Per una partita tra amici invece si parla di prezzi molto più abbordabili. Noleggiare il campo per un paio di ore, venendo dotati dell’arma, delle protezioni e di centinaia di colpi, ad entrambe le associazioni parmigiane viene a costare qualche decina di euro a persona.

EMOZIONI – “Gioco a paintball da sette mesi -racconta uno dei ragazzi del circolo Paintballparmacity- ho iniziato venendo con degli amici. Mi ha stimolato continuare il fatto di provare certe emozioni giocando e così ho iniziato il corso. Prima facevo laser game, ma il paintball è completamente diverso. È molto adrenalinico, è uno sport che dà molte emozioni mentre si gioca, grazie alla tensione di essere colpito e eliminato in ogni istante da una pallina di gelatina. I proiettili si sentono, nel senso che ti colpiscono per davvero; è molto più frenetico e al contempo molto più tattico, mentre nel laser game si gioca sull’individuale”.

di Andrea Prandini e Marco Rossi

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