Dal microscopio alla tavola: ‘Cristalli!’ intorno a noi

VIAGGIO NEL MONDO DELLA CRISTALLOGRAFIA NEL PALAZZO DELLA PILOTTA

CRISTALLI!Dove sono contenuti i cristalli? E’ questa la domanda che ci si potrebbe porre prima di entrare nel palazzo della Pilotta dove dall’11 ottobre ha preso il via la mostra ‘Cristalli!’.
In occasione dell’anno internazionale della Cristallografia proclamato dalle Nazioni Unite, il Salone delle Scuderie della Pilotta ospita infatti l’esposizione realizzata dall’Università di Parma per celebrare la moderna capacità di studiare i cristalli. La mostra è dedicata alla cittadinanza ma soprattutto a giovani e bambini e propone esperimenti spettacolari sulle cristallizzazioni e sulla simmetria seguiti da ricercatori, studenti e dottorandi dell’Ateneo.

IL PROGETTO – L’esposizione si snoda lungo un percorso suddiviso in 12 sezioni che descrivono i principi scientifici della cristallografia, la mediazione tra la vita quotidiana ed il territorio, il legame tra cristallografia ed arte e la storia della disciplina.
Il messaggio fondamentale del progetto è lo stupore, la voglia di scoprire ciò che ci circonda: “Vogliamo che le persone escano da qui con un senso di meraviglia”, afferma Alessia Bacchi, docente del Dipartimento di Chimica e presidente del comitato scientifico della mostra. ‘Cristalli!’, infatti, non solo affronta l’aspetto prettamente scientifico, grazie anche alla sinergia di due industrie locali, Chiesi ed Eridania, che hanno fornito competenze e materiali, ma ha anche cercato di avvicinare i visitatori alle diverse realtà quotidiane nelle quali è possibile trovare i cristalli. Questi, infatti, non sono solo utilizzati per scopi farmaceutici o scientifici, ma entrano nella nostra vita e ci circondano: dai farmaci alle conchiglie, dalle terme ai minerali e alle meteoriti, fino ai materiali più tecnologici. Non solo, li ritroviamo anche a tavola: dal vino al formaggio, dallo zucchero al cioccolato.

Professoressa Alessia BacchiIL PERCORSO ESPOSITIVO – Nel Salone delle Scuderie del palazzo della Pilotta tra vini dell’Uruguay, ricci di mare e minerali fluorescenti, ci si ritrova immersi immediatamente in una realtà a molti sconosciuta, quella della cristallografia. A fare da sfondo troviamo un ambiente curioso ed accogliente, un luogo di scoperta che permette di sorprendersi ad ogni passo.
Il percorso delle 12 sezioni parte da ‘Cristalli intorno a noi’ per scoprire ‘le mille facce di formaggio, zucchero, terme e medicine‘, segue poi un tuffo nel ‘fascino delle gemme‘ per finire con i cristalli come ‘oggetto del desiderio’. Addentrandosi negli angoli più scientifici della mostra si scoprono ‘i cristalli della vita: proteine, Dna, scheletri e conchiglie‘, per poi proseguire con un viaggio al centro della struttura atomica del cristallo. Ma da dove nascono? Lo spiega la sezione dedicata alla ‘vita dei cristalli: nascita e crescita, dalle grotte di Naica allo Space Shuttle’. Si continua poi con ‘sotto terra e dallo spazio: minerali e meteoriti‘ e, riavvicinandosi al quotidiano, la mostra propone le ‘applicazioni funzionali’ dei cristalli. Ma l’esposizione offre anche la possibilità di scoprire tecniche ed esperimenti e la storia della cristallografia da Plinio a Haüyn. Conclude il percorso la sezione dedicata a ‘Cristalli fai-da-te‘ con attività interattive ideate per i bambini, che si sono mostrati gli spettatori più entusiasti ed attenti durante le visite guidate. “Vorrei vivere qui”: questo il commento lasciato da uno dei bambini di una scuola elementare sul diario a disposizione a conclusione della mostra.

“La frase più ripetuta da coloro che hanno visitato la mostra – rivela la professoressa Bacchi – è stata: ‘Non avrei mai immaginato di vedere queste cose’ “. Mettere a contatto i cittadini con qualcosa che possono comprendere, come le farfalle, le ossa, la costruzione dei computer, è quel qualcosa in più che ha sicuramente contribuito al grande successo del progetto. “Il mondo dei cristalli – spiega ancora la docente – è pervasivo e meraviglioso, anche perché stanno alla base di tutto ciò che ci circonda”. Il percorso della mostra si conclude con l’idea di un ‘diario’ posto sul bancone all’uscita, dove è possibile lasciare un commento, un’impressione riguardo alla visita: inutile dire che era colmo di pensieri positivi, non solo da parte dei più piccoli ma anche dagli esperti dell’Efsa.

L’esposizione, realizzata dai Dipartimenti di Chimica e di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Parma in collaborazione con Csac (Centro Studi Archivio Comunicazione), Settore Musei dell’Ateneo, Istituto Imen del Cnr e con il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Parma, sarà aperta al pubblico fino al 30 novembre 2014 nelle giornate di venerdì dalle 15 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Per quanto riguarda i progetti futuri da segnalare, per i primi mesi del 2015, la realizzazione di un libro sui cristalli pensato appositamente per gli insegnanti, in modo che anche nelle scuole si possa diffondere più informazione su questo affascinante aspetto della scienza. Il libro, gratuito per i professori, sarà reperibile anche online in formato pdf per chiunque volesse soddisfare le proprie curiosità sull’argomento.

 

di Paola Basanisi, Gioacchino Di Giorgi, Marilina Leggieri, Martina Pacini, Erica Salidu

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