Malvasia, il vino simbolo dei colli parmensi si fa in due

IN ARRIVO TOUR, DEGUSTRAZIONI E CONVEGNI TRA PARMA E SALA BAGANZA

MalvaI profumi della malvasia conquistano Parma per due giorni. Dal 13 al 15 maggio, fra i borghi di Sala Baganza e  piazza Garibaldi, si svolgeranno rispettivamente il ‘Festival della Malvasia’ e il ‘Malvasia Expo’, due eventi in concomitanza che propongono degustazioni guidate di un vino simbolo dei colli parmensi.

IL VINO – La malvasia, o più correttamente, le malvasie sono un insieme di vitigni che presentano fra loro differenze legate alla morfologia, al sapore e colore del frutto e all’attitudine di vinificazione. Sono coltivate in gran parte dell’Italia, da nord a sud. Si distinguono vitigni a bacca nera e a bacca bianca e una particolarità comune a tutti è il grande e complesso profilo aromatico delle uve. La Malvasia di Candia aromatica è forse il vitigno più rappresentativo dell’area vitivinicola parmense, dal quale si ricava un vino dal profumo intenso e dal colore giallo paglierino: la Malvasia Colli di Parma DOC.

FESTIVAL DELLA MALVASIA ‘COSÈTA D’OR’- Giunto alla XXI edizione, il caratteristico festival si svolge nella cornice di Sala Baganza, culla delle tradizioni enogastronomiche della food valley. Il programma, che si articola da venerdì a domenica, è pieno di iniziative che tefestival-della-malvasia-sala-baganza-2016ndono a coinvolgere un ampio pubblico: da esperti del settore ad appassionati o curiosi, riservando anche attenzione ai bambini, ai quali sono dedicati eventi e laboratori. Marco Furmenti, responsabile dell’area espositori del festival, spiega che l’obiettivo primario è “valorizzare il vitigno autoctono Malvasia di Candia aromatica”, ponendo per la prima volta  l’attenzione anche a prodotti dei territori adiacenti e di altre regioni: sarà dedicato spazio ai vini di Lombardia, Friuli, Puglia e Sicilia. Le iniziative durante i tre giorni sono moltissime: oltre a degustazioni negli stand, spettacoli, cene itineranti per i borghi della cittadina e la consueta premiazione della migliore malvasia col conferimento della Cosèta, la ciotola in legno usata dai vignaioli per degustare il vino stillato dalle botti, o per bere nelle osterie e nelle cantine. Fra le novità di quest’anno, la celebrazione del duecentesimo anno dall’arrivo di Maria Luigia d’Austria, a cui verrà dedicata una suggestiva cena con piatti tipici dell’era ducale e la sfilata delle Maschere Italiane. Il festival è promosso dall’amministrazione e dalla Pro Loco di Sala Baganza, dal Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma, dal Consorzio Prosciutto di Parma, dal Consorzio Parmigiano Reggiano e dal master Comet.

MALVASIA EXPO – Dalla Cosèta in legno al Tastevin in argento dei sommeliers, la seconda edizione dell’Expo è organizzata dall’Ais Emilia. L’evento partirà venerdì 13 maggio con un convengo, che si terrà in Aula dei Filosofi in via dell’Università, dal titolo: ‘La Malvasia e il suo sviluppo economico negli ultimi decenni; prospettive di marketing per il futuro’. “L’intento è creare una comunicazionParma-Malvasia-Expoe sui vini che abbiamo territorialmente – afferma Claudio Piazza, sommelier responsabile dell’evento -. Quindi parlare di vino, in particolare di malvasie, confrontandole con quelle del bacino mediterraneo”. Le degustazioni, che si terranno sotto i Portici del Grano fino a domenica 15, tratteranno più di 100 etichette italiane ed estere, come quelle della vicina Slovenia. “Ci saranno quelle nere, quelle spumanti, quelle rosate: tutte le tipologie di malvasia da diverse regioni e nazioni” conclude Piazza. Sarà presente inoltre un emporio in cui poter acquistare direttamente le bottiglie ed è stato organizzato un tour: una navetta da Piazza Garibaldi porterà i visitatori interessati ad un aperitivo in cantina e a un giro enogastronomico fra i sapori tipici del parmense.

 

STESSA DATA, STESSO TEMA: CASUALITÀ O CONCORRENZA? – Il fatto che le due manifestazioni con la stessa protagonista vengano proposte negli stessi giorni non è di per sé un indicatore di concorrenza. “La scelta della data è stata casuale perché l’amministrazione ci ha concesso la piazza per quei giorni” dice Claudio Piazza, sottolineando che “non c’è nessun tipo di concorrenza, la tipologia di manifestazione è diversa. A Sala Baganza è la malvasia dei nostri colli, qui un incontro fra quelle del bacino del Mediterraneo”. “Il Malvasia Expo è un evento bellissimo -conclude invece Marco Furmenti-, il problema è che non possiamo farci la guerra su queste cose. E’ un periodo sia positivo che negativo -aggiunge-, adesso di festival gastronomici ce n’è migliaia e ogni week-end c’è qualcosa da vedere o da fare soprattutto a Parma e dintorni. Il che va bene, però almeno dovremmo cercare di trovare argomenti diversi”.

di Vincenzo Alessandro

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