Una vita di successi, Dallara professore ad honorem dell’Università di Parma

"HO IMPARATO TANTISSIMO DAI MIEI ERRORI": NOMINA E PRIMA LEZIONE (ANCHE DI VITA) AL CAMPUS

Dallara, Rettore e ingegneri“Abbiamo ritenuto che Dallara fosse una persona con un profilo assolutamente degno da ricevere un tale onore”: così il rettore Loris Borghi commenta la nomina di Gian Paolo Dallara a professore ad honorem nell’ambito dell’ingegneria industriale e dell’informazione. La nomina, la prima nell’ambito della nuova iniziativa dell’Università di Parma, è stata portata all’attenzione del senato accademico nel novembre 2015, per poi essere definitivamente approvata nell’aprile 2016. La cerimonia di conferimento, che il rettore ha tenuto a specificare di non voler intendere solo come un evento formale ma concreto, si è svolta giovedì 12 novembre 2016 nella sede di Ingegneria al Campus.

Borghi, nel presentare Dallara e la sua lunga carriera, ha sottolineato come l’Università di Parma debba unire tradizione e innovazione. Il simbolo di questo aspetto è rappresentato dal prezioso diploma realizzato da Giorgio Chettolini, che nulla ha da invidiare a un’opera d’arte. L’artista non ha voluto soldi per la creazione, grazie alla stima che nutre nei confronti dell’ingegnere al quale è stato conferito. Inoltre, Dallara ha ricevuto una copia del volume ‘Università di Parma. Un millennio di storia’ curato dai professori Annamaria Cavalli e Piergiovanni Genovesi, insieme a diversi ricercatori e studiosi.

“Ringrazio il Magnifico Rettore, sono onoratissimo. Per la verità sono anche un pochettino emozionato”. Il nuovo professore ha iniziato così la sua prima lezione, nella quale ha esposto i cambiamenti avvenuti nell’ingegneria meccanica nel corso dei decenni: dalle prime vetture prive di cintura di sicurezza, col serbatoio vicino al pilota,  fino ai giorni nostri dove ormai la parte elettronica dell’ingegneria sta prendendo sempre più importanza rispetto a quella meccanica. Le stesse simulazioni, migliorate grazie all’invenzione della galleria del vento creata proprio da Dallara, presto saranno solo esclusivamente virtuali. “In tutto questo mondo che cambia è cambiato anche il ruolo del progettista: non potrà più essere il solista ma un direttore d’orchestra. Per lasciare il segno, però, dovrà circondarsi di giovani con la voglia di imparare, ma non farà fatica, perchè per esperienza diretta si troverà davanti ragazzi usciti dall’università in grado di imparare in fretta. Anche grazie a tutti gli esami che non hanno subito apprezzato, come calcolo e analisi.” In conclusione, Dallara ha rassicurato i ragazzi che lo hanno ascoltato, ricordandogli la bellezza di questo mestiere. “Io ho imparato tantissimo dai miei errori. Non preoccupatevi di sbagliare perchè sicuramente ho fatto più errori di voi. Il mestiere del progettista è sempre bello perchè ti obbliga ogni giorno ad imparare dalla tua vettura ed avere così una direzione nuova da seguire”.

di Marco Rossi

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