Parma illustrata con un caleidoscopio di colori e matita

LA CITTA’ POP DI ENRICO GOTTI IN MOSTRA A OFFICINE ON/OFF

Mostra Parma illustrataScorci impagabili. Colori ed atmosfere naïf. Si presenta così la mostra organizzata dal giornalista Enrico Gotti che, dopo aver raccontato la petite Paris di una volta attraverso le foto con ‘Parma sparita e da ricordare’, ora è passato al disegno ed alla matita, lanciando su Facebook ‘Parma illustrata‘.
Una serie di immagini che raccontano luoghi, personaggi, mode e tradizioni della città ducale. Pubblicati prima per il pubblico dei social, ed adesso in mostra su carta, tela e stoffa.
Il progetto, iniziato circa tre mesi fa nel balcone di Magherita Portelli, amica e collega dell’artista, consisteva proprio nell’idea di rendere pubblici alcuni dei disegni realizzati precedentemente da Gotti tramite un programma software libero di grafica vettoriale.

Dopo il successo riscosso dalle opere sul social network, si è quindi deciso di farne un’esposizione, inaugurata lo scorso 22 ottobre e aperta fino al 4 novembre a Officine On/Off, in strada del Naviglio Alto 4/1.

20161027_174716 (2)Quella raccontata da Gotti è una Parma vista da angolazioni differenti, con un’accezione diversa da quella a cui si è abituati.
Un punto di vista nuovo, frizzante ed un po’ pop. Pop non solo nel senso di popolare, ma anche perchè la città raffigurata é ritratta in maniera più colorata di quanto non lo sia nella realtà.
Proprio il colore, unito a simboli e soggetti popolari, rendono la mostra attuale, pur proponendo scorci e monumenti della tradizione parmigiana. La mostra, che raccoglie una decina di quadri in totale, colpisce per la dinamicità con cui i soggetti trattati vengono immortalati. Quello che raffigura il Battistero, ad esempio, è un caleidoscopio di colori, ma nonostante tutto, non ne risulta in alcun modo alterata la fisicità.

“Quella che ho voluto rappresentare – spiega Gotti –  è una Parma più semplice, è la città che mi piace. Per esempio, le case sul Lungoparma che sembrano accatastate e senza forma, sono invece bellissime. Vorrei disegnare i Leoni del Duomo ed i ‘grilli’, le bici d’epoca del Parco Ducale.”
Personaggi, come il Metallaro Errante, luoghi ma anche modi di dire, cibo (come il panino ‘Spaccaballe’ della panineria Pepèn), sono raffigurati in modo semplice, coerente però con lo spirito innovativo del progetto.
In futuro? “Mi piacerebbe fare un libro – racconta Gotti – raccogliendo tutte le illustrazioni”.

 

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di Chiara Scollo e Sonia Tondolo

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