A caccia di annunci: il mercato del lavoro a Parma

BARISTA, ANIMATORE E AMMINISTRATIVI LE MANSIONI PIU RICHIESTE MA OCCHIO ALLE OFFERTE TAROCCHE

annunci lavoroIl mondo del lavoro, si sa, è in continua fluttuazione: gli annunci cambiano di settimana in settimana e le offerte di impiego vengono velocemente modificate. Si richiede personale altamente specializzato, ma ancora giovane. Con esperienza, ma non troppa per poterlo impiegare con un contratto di apprendistato. Disponibile sempre, possibilmente senza famiglia per lunghi viaggi aziendali; poliglotta ed esperto di informatica.
Facendo una panoramica sul mercato del lavoro, ultimi dati Istat del III trimestre 2016 alla mano, emerge che il tasso di disoccupazione in Italia continua a rimanere stabile con leggere cadute per quello dell’occupazione a favore del livello di inattività. “La minore partecipazione al mercato del lavoro a ottobre, in termini sia di occupati sia di persone in cerca di lavoro – si legge nel rapporto – si associa all’aumento della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,6%, pari a +82 mila)”. Ma la città di Parma cosa offre a chi sta cercando un impiego?

L’OFFERTA DELLA SETTIMANA – Navigando nella sezione lavoro dei maggiori siti di annunci online quali Subito.it, Bakeca.it e Annunci.net, per la zona di Parma si trovano richieste un po’ di tutti i tipi: fattorini, pizza express, agenti immobiliari e pubblicitari, ingegneri informatici, manutentori e consulenti assicurativi. Tra le mansioni più ricercate ci sono quelle di barista, animatore per villaggi turistici e impiegato amministrativo. Quella più strana?annunci di lavor Tecnico di bio feedback, ovvero un esperto in grado di applicare questa nuova tecnologia statunitense che sembra curare patologie quali mal di testa, problemi posturali, asma e soprattutto stress attraverso l’utilizzo di un macchinario che monitora i parametri vitali per individuare le eventuali disfunzioni e correggerle. Insomma, un lavoro che “non vende sogni ma solide realtà”.
Molti di questi annunci possono essere trovati nelle bacheche nell’InformaGiovani di via Melloni. Il servizio non si occupa direttamente di mettere in contatto chi cerca o offre lavoro, “di quello se ne occupa l’ufficio di collocamento: noi diamo solo visibilità a chiunque voglia o ne abbia bisogno”, spiega il personale. Non svolgendo il ruolo di tramite, cercano di garantire una maggiore tutela a tutti coloro che sono alla ricerca di un impiego, chiedendo agli offerenti, aziende o privati che siano, una adeguata documentazione che certifichi che il lavoro proposto rispetta gli standard previsti dalla legge. Come negli annunci online, anche in questo caso gli incarichi offerti sono tra i più diversi: “I privati generalmente propongono impieghi nel campo della ristorazione – camerieri, chef, aiuto cuoco, maître di sala – oppure in quello assicurativo o commerciale. Le aziende, invece, cercano più personale con una preparazione specifica, sopratutto ingegneri meccanici”. Due volte al mese gli annunci vengono pubblicati sulla Gazzetta di Parma, sezione lavoro, per garantire loro una maggiore visibilità.

La necessità di rendere gli annunci più popolari possibili è il principale motivo per cui ancora oggi (r)esistono riviste cartacee, solitamente quindicinali o mensili, specializzate nelle offerte di lavoro. Ad esempio Il lavoro, disponibile in tutta l’Emilia Romagna, collabora con imprese ed enti pubblici, oppure il Mercato del Lavoro, in uscita ogni 14 giorni in tutte le edicole italiane. C’è poi il caso degli inserti dei quotidiani nazionali come TrovoLavoro, presente ogni martedì insieme a Il Corriere della Sera.

Annunci lavoroAL PASSO COI TEMPI – L’avvento di Internet ha cambiato notevolmente il modo attraverso cui cercare o offrire un impiego. Se prima per trovare un lavoro era necessario farsi ‘i buchi sotto le suole’, perché le città pullulavano di bacheche e di cartelli alle vetrine dei negozi, adesso la ricerca è diventata molto più smart. E c’è chi a piccoli passi si è adeguato alle nuove tecnologie, chi invece, per età o per analfabetismo informatico, rimane escluso da questa fetta di mercato del lavoro online. Ad esserlo sono soprattutto stranieri o cittadini italiani non più giovani. Capita ancora di trovare nei grandi ipermercati una bacheca dove sono affisse candidature spontanee di profili come badanti, colf o baby sitter. Profili che cercano di interagire con quella stessa parte della società che nella ricerca di queste figure lavorative non riesce ad accedere al mondo online.

Se la carta stampata era sinonimo di garanzia e affidabilità, per il lavoro di verifica che veniva fatto prima della pubblicazione dell’annuncio, con l’offerta online questo filtro spesso viene a mancare: è il datore di lavoro che inserisce direttamente il proprio annuncio, descrivendo mansioni e guadagni, senza un controllo a monte da parte del gestore della pagina web e delegandolo al singolo la missione di capire quanto quella proposta di lavoro sia veritiera.

L’ECCESSIVO GUADAGNO NASCONDE SEMPRE UNA PICCOLA TRUFFA – Come capire allora quando un’offerta di lavoro online è credibile e quando invece è una bufala? Questa eccessiva libertà porta alcune volte ad una realtà mistificata. Troviamo un’offerta di ‘Incaricato Marketing’ con in rosso una cifra: 6.140 euro mensili. Apriamo la pagina e scopriamo che un mensile così alto viene corrisposto pcercasi addetto recupero creditier soli 20 ore settimanali, anche senza esperienza. Come mai? Di solito queste offerte ‘specchietto per le allodole’ sono quasi sempre un lavoro porta a porta; quasi sempre senza provvigioni ma con un obiettivo mensile di vendite al quale è corrisposto una bassissima percentuale a vendita conclusa.
Un altro annuncio seleziona agenti che una volta formati andranno a guadagnare in un anno 40.000 euro. Spesso si tratta però di lavori che molte persone mollano dopo pochi giorni perché non conformi all’annuncio a cui avevano risposto o lontano dai propri canoni di impiego. E’ il caso di Sabrina, 25 anni, che dopo aver risposto ad un annuncio da segretaria si è ritrovata in un altro mondo: “Secondo l’annuncio sarei dovuta stare dietro ad una scrivania a smistare telefonate con un contratto fisso con orari d’ufficio, invece mi sono ritrovata a fare a piedi mezza Parma per cercare di convincere le persone a fare la voltura in favore di una nota azienda che fornisce servizi energetici, fornendo loro solo informazioni generali ed omettendo alcune spiegazioni, come mi avevano imposto di fare al breve corso di formazione, soprattutto sui reali costi che queste persone andavano ad affrontare.” E lo stipendio? “Non era che una percentuale bassissima su ogni contratto che riuscivo ad ottenere”.

Ma ci sono anche ‘ricerche a lieto fine’, dove l’annuncio corrisponde davvero all’offerta. Come la storia di Marco, 28 anni, che dopo aver risposto ad un annuncio online per l’offerta di un posto da fattorino, ha avuto subito il lavoro. E la sera stessa era già operativo.

 

di Elena Brozzetti Stefano Frungillo

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