Articolo 21: CasaPound a Parma, breve viaggio nella ‘galassia nera’

PRIMA PUNTATA DI ARTICOLO 21, IL NUOVO PROGRAMMA DI INCHIESTE DI PARMATENEO

Chi sono i fascisti del terzo millennio? Quali principi ispirano il movimento CasaPound? Cosa spinge un giovane a farne parte?

Prima puntata di Articolo 21, il nuovo programma di inchieste di ParmAteneo, dedicato all’estremismo politico di giovani, di destra e sinistra. Tre avrebbero dovuto essere le componenti raccontate nell’inchiesta: giovani di estrema destra, coetanei di estrema sinistra e comuni cittadini che quotidiamente si interfacciano con loro. Purtroppo, però, nonostante un mese di tentativi, non c’è stata da parte di diversi gruppi giovanili della sinistra di Parma la volontà di raccontarsi e confrontarsi. Abbiamo comunque deciso di pubblicare l’inchiesta per evitare che il silenzio di un gruppo divenisse censura per l’altro.

Di Jacopo Orlo, Andrea Prandini, Rocco Lapenta, Silvia Stentella, Fabio Manis, Matteo Buonanno Seves, Veronica Rafaniello

www.parmateneo.it
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1 Commento su Articolo 21: CasaPound a Parma, breve viaggio nella ‘galassia nera’

  1. Complimenti alla redazione per questo servizio su CasaPound, mi sembra molto imparziale e ben fatto nonostante il tema non facile da trattare.

    Ho qualche considerazione personale da fare e premetto che non sono simpatizzante di questa realtà politica.

    Di positivo in questa realtà c’è a mio parere quest’attenzione ai bisogni della comunità civile e la centralità delle azioni concrete rispetto al parlare a vanvera che contraddistingue altri partiti/movimenti politici. Degli esempi che mi sembrano emergere dall’intervista sono proprio i corsi di difesa personale per le donne, la promozione di eventi culturali, i servizi di protezione civile e gli aiuti gratuiti alle famiglie bisognose.

    Di negativo a mio modo di vedere oltre al modo di presentarsi (tutti vestiti di nero, sorrisi assenti, gerarchia verticale, esaltazione del machismo) che di sicuro non aiuta a farsi un’idea rassicurante, c’è il fatto che si identificano con un’ideologia autoritaria e non democratica che ovunque è stata applicata ha utilizzato la violenza e la lotta armata per fini politici. Lo stesso si può dire del comunismo ed infatti non dubito che possano trovare delle forti affinità con il pensiero e le azioni di Che Guevara o Marx.

    Finché non “addolciranno” il primo aspetto e non prenderanno seriamente le “distanze” dal secondo ritengo personalmente impossibile che un tale partito/movimento possa prendere mai più del 15% in qualsiasi elezione (anche in casi estremi come in Grecia con Alba Dorata). Con buona pace per gli antifascisti comunisti che possono dormire in pace e per cui anzi vale un discorso analogo.

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