‘Un quadro per Snupi’: l’arte del ‘900 che aiuta la Pediatria

SNUPI ONLUS E LA MOSTRA DI PALAZZO PIGORINI: UN EVENTO OLTRE L'ARTE FINO AL 11 MARZO

IMG_2274 (800x533)Quando gli esteti ottocenteschi parlavano di ‘arte solo come fine non già mezzo’, si riferivano all’arte al momento della creazione. Niente e nessuno infatti impedisce che dell’arte cosiddetta ‘creata’ ci si possa servire per i più e diversi fini. ‘Un quadro per Snopi’, l’esposizione di Palazzo Pigorini, organizzata da Snupi Onlus (Sostegno Nuove Patologie Intestinali) e aperta fino al 11 Marzo 2017, è infatti un brillante esempio di arte per il fine: un intenso incontro tra bellezza artistica e charity, ricchezza culturale e solidarietà.

“UN GESTO NON DA POCO” – I quadri che arricchiscono le pareti del prestigioso palazzo di via Repubblica, sono i numeri di un’importante collezione. Centododici le opere, tutte disposte su un percorso di due piani dove s’incontrano nomi di grande rilievo non solo internazionale, come il siciliano Bruno Caruso – le cui acqueforti hanno ispirato le più belle pagine sui paesaggi siciliani di Leonardo Sciascia – o come Giacomo Manzù; ma anche nomi molto importanti nel panorama artistico parmense, come Enzo Bioli, Arnaldo Spagnoli, Ubaldo Bertoli, per citarne solo alcuni. “I quadri che compongono la mostra – precisa Giulio Orsini, presidente dell’associazione Snupi Onlus – appartenevano al fratello del geom. Marco Rosselli. Quando ci hanno informato della loro intenzione di donare questa importantissima collezione alla nostra associazione, ci siamo sentiti davvero onorati. La fiducia che ci hanno rivolto è un gesto non da poco, di cui siamo molto grati.”

IMG_2276 (800x533)PERCHE’ LO FAI? – Alla fine del primo corridoio, immerso in una luce soffusa e perfetta, ci si imbatte d’un tratto nel primo dei cinque grandi pannelli disposti lungo il percorso. C’è un orsetto bianco disegnato in alto a destra: è il simbolo dell’associazione. “E’ importante ricordare perché lo facciamo, quali sono i nostri obiettivi – sottolinea il presidente Orsini, quasi commosso – e abbiamo deciso di ricordarlo sia all’inizio sia nel corso della mostra stessa.”  Primo tra tutti, l’obiettivo della mostra: reperire le risorse necessarie per poter contribuire alla implementazione e al miglioramento qualitativo delle attrezzature per la diagnostica dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma diretta dal professor Gian Luigi de’ Angelis.

L’incontro tra arte e beneficenza è nell’esperienza europea già da molti anni. Basti pensare al nuovo concetto europeo di ‘museo sociale’, diffuso nell’ultimo decennio, le cui risorse vengono utilizzate con successo per scopi umanitari e comunitari. Snupi Onlus è infatti un’associazione di volontariato (riconosciuta come Onlus dal 2006) che nasce nel 2001 dall’iniziativa di un gruppo di genitori di pazienti in età pediatrica e giovanile affetti da patologie intestinali croniche, e tra le cui attività c’è anche l’organizzazione di eventi per reperimento di fondi. “La mostra che abbiamo organizzato con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, dell’Università di Parma e grazie alla collaborazione dello Csac – specifica Orsini – ha quale obiettivo il reperimento di fondi attraverso la vendita all’asta dei quadri. Lo facciamo per aiutare i nostri medici. Il coinvolgimento personale che ha spinto molti anni fa a dar vita all’associazione Snupi, ha la sua forte incidenza, è vero. Ma è innegabile che aiutare dei medici significhi prima di tutto aiutare gli altri. Io ho bisogno di aiuto per un problema cronico? Aiuto prima di tutto i medici, i quali non aiutano solo me.” Lasciando camminare lo sguardo oltre il pannello degli ‘obiettivi Snupi’, i colori dei quadri sembrano quasi accendersi di più. La naturalezza di quelle parole sembra trasferire ai dipinti, alle litografie, all’arte stessa un significato del tutto nuovo.

IMG_2287 (800x533)NON SOLO PARMA – ‘Snupi pensa!’ Sono le parole dell’orsetto che arrivano da un altro pannello. Il brulichio di colori, le angosce esistenziali degli artisti, il crudo realismo partigiano riprodotto da Renato Guttuso, s’interrompe nuovamente. “Noi siamo qui, siamo a Parma ma ‘ascoltiamo’ anche il mondo. In Italia c’è una grossa difficoltà di andare pari passo verso la crescita sociale, in particolar modo con la crescita sanitaria. Il mondo in cui viviamo ti raggiunge sempre e ti supera. Ci sono, oggi, cento persone che hanno bisogno di aiuto. La prossima settimana ce ne saranno centocinquanta. L’aiuto è aiuto, senza connotazione politica.”

L’orizzonte Snupi non è quindi solo locale, ma una particolare attenzione è rivolta al fronte internazionale dove le situazioni non sono sempre fluide. “C’è un progetto preliminare ad esempio – rivela il presidente Orsini – per la realizzazione di un centro ospedaliero camerunense. E’ un segnale. Un segnale che noi ci siamo e abbiamo voglia di fare, di aiutare e quello che facciamo lo facciamo con estrema serietà. Siamo reclutatori senza confini che guardano al mondo in mille modi ma col solo scopo di aiutare gli altri.”

di Carmelo Sostegno

 

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