Mentre il countdown per il 2018 é ormai partito, su ItaliaOra.org possiamo ancora leggere l’Italia in tempo reale e qui i numeri e le ansie continuano a crescere!

Popolazione, economia, societá, lavoro, media e comunicazione, costi della politica sicurezza e giustizia, salute. Sono queste le finestre da cui guardare con occhio clinico il nostro Paese.

Al 31/12/2017 saremo circa 63 milioni ed al netto delle nascite e delle morti, l’incremento della popolazione lo dovremo solo ai nuovi migranti. Ma la nostra politica ancora cavilla se ius culturae o ius soli.

Arriveremo a sfiorare i 3.000 miliardi/€ di debito pubblico (interessi compresi) e con la consapevolezza che pro capite sará di circa 40.000 € (pari al guadagno giornaliero di Ibrahimovic), avremo come sfondo un evasione fiscale annua complessiva di 300miliardi/€.

Con lo sprint delle Feste in arrivo sono sicuro che avremo mangiato 6 milioni di kg di pasta e sperperato 47 miliardi/€ in giochi e lotterie. E nonostante gli oltre 2 miliardi/€ spesi in chirurgia estetica il 50% dei matrimoni non durerá.

Gli oltre 7 milioni tra precari e disoccupati equamente divisi, insieme ai 25 milioni di lavoratori che a tempo indeterminato inseguono la pensione, possono contare su uno scarto di 1 a 200 tra lo stipendio di un impiegato e quello di un top manager. In una Italia che ancora é ferita da troppe morti sul lavoro.

Mentre un italiano su due é su Facebook e per un furto su 50 troviamo i colpevoli, un detenuto su tre in attesa di processo risulterá innocente al processo.

Fumiamo troppo: quasi 70.000 morti.. decisamente troppo!

120.000 € al minuto spesi per l’acquisto di droga e oltre 5.000 morti per incidenti stradali. Basta! “i numeri, non li sopporto più!” 

Come Jovanotti nel ’90, all’inizio dell’ultima decade del secolo scorso, la speranza rimane la stessa “non siamo numeri, ma siamo liberi” magari di farli cambiare in meglio!

Marino Di Santo