Yoga della risata: ridere ed essere felici in un istante

PARMA, IL CLUB DELL'UNIVERSITA' ORGANIZZA SESSIONI PER DIFFONDERE FELICITA'

Club Università di PARMAÈ un’energia travolgente di felicità quella che si respira al Podere la Grande, in zona campus dove ogni due settimane il Club della risata dell’Università di Parma si riunisce per le sessioni di yoga della risata. Persone allegre, donne e uomini che ridono solamente per il piacere di farlo, una donna con il gesso che a fine sessione ringrazia un leader della risata per l’effetto benefico della sessione e spera di essere presente anche la prossima volta, gente sconosciuta che si abbraccia perché in queste sessioni conta la pura felicità personale e non il timore per chi non si conosce.

Tutto questo e molto altro nelle sessioni di yoga della risata che sono aperte a tutti, sono gratuite e  ogni persona che entra nella sessione ne esce sempre rigenerato nel corpo, nello spirito, ma soprattutto con tanto buonumore e tanta voglia di ridere.

Questa pratica è stata inventata nel 1995 a Mumbai dal dott. Madan Kataria che, insieme alla moglie insegnante di yoga Maduri Kataria,  stava scrivendo degli articoli sul benessere fisico che poteva portare la risata. Così una domenica mattina, in un parco, il dott Kataria cercò di coinvolgere delle persone a ridere con lui per testare con mano i benefici della risata. Così riuscì a coinvolgere 5 persone che ridevano con gusto raccontando barzellette ma dopo un po’ di giorni  le barzellette finirono e il gruppo iniziò a demoralizzarsi. Tuttavia il dottor Kataria riuscì a capire che in realtà non c’era un vero motivo per ridere e così prese forma il primo gruppo di yoga della risata. Da allora ci sono più di 22000 club nel mondo, più di 200 in Italia e a Parma c’è l’unico Club in tutta Italia che è associato con l’Università.

smileLo yoga della risata associa le tecniche di respirazione dello yoga, con la risata ed è una pratica che ha come obiettivo ridere senza motivo attraverso  esercizi basati sul contatto visivo e sui neuroni specchio. In questo modo infatti si producono dopamina e serotonina che sono gli ormoni della felicità abbassando il cortisone che è l’ormone dello stress. Ciò perché è stato provato scientificamente che il nostro corpo umano non è in grado di distinguere una risata vera da una spinta e quindi i benefici a livello cerebrale sono gli stessi.

Negli esercizi condotti magistralmente dai teacher e leader del club di Parma,viene tirata fuori la giocosità tipica del bambino che è dentro di noi e quindi tutti i partecipanti iniziano la sessione un  po’ con una certa diffidenza perché la nostra mente, quando diventa adulta, non è abituata a divertirsi come un bambino ma è abituata a risolvere i problemi o a pensare alle difficoltà della vita. Forse proprio per  questo, se ci facciamo caso, quando incontriamo una persona che ride molto la prima cosa che diciamo è “Perché ridi?”  proprio perché non consideriamo una cosa normale la risata ma questa viene vista come un momento di puro divertimento.

Allo stesso modo se vediamo una persona con il muso,  non andiamo a chiedergli “perché non ridi?” ma se provassimo a cambiare il nostro punto di vista e il nostro ragionamento, dovremmo dire alla persona con il broncio “Perché non ridi più?” … ma non lo fa nessuno.

La nostra società ci vuole tutti impegnati, tutti che corrono, tutti operativi e nessuno che pensa mai a queste problematiche, ovvero che abbiamo perso la voglia di ridere perché “il riso abbonda sulla bocca degli stolti” oppure pensiamo che se una persona ride tanto, non è normale e abbia esagerato ad alzare il gomito.

Club della risata dell'Università di Parma

Club della risata dell’Università di Parma

Qui all’Università di Parma invece, si riscopre il valore interiore della risata e le persone ringraziano il Club perché riescono a ridere anche per 15 minuti consecutivamente senza accorgersene e senza un apparente motivo, infatti non vengono raccontate barzellette o racconti divertenti ma si ride semplicemente con degli esercizi stravaganti basati sul contatto visivo e a volte anche fisico delle persone all’interno del Club.

Non solo, il Club dell’Università di Parma oltre a far ridere chi lo frequenta, cerca di inculcare l’idea che bisogna ridere ogni giorno creando delle abitudini felici che si tradurranno poi in un benessere e in un modo per superare le difficoltà della vita. Ridere è una cosa seria, potrebbe sembrare contradditorio ma il senso di riscoprire la nostra risata interiore sta proprio qui. La risata serve a farci stare bene ma soprattutto potrebbe essere un buon modo per cercare di alleviare, e piano piano superare, le situazioni dolorose e gli ostacoli della vita. Non si ride perché non ci sono problemi ma si ride per alleggerirsi e affrontare meglio i problemi, è tutta una questione psicologica.

Il Club della risata dell’Università di Parma mette in pratica tutti questi concetti perché, come affermava Charlie Chaplin, “un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.

Se si vuole stare bene e scoprire la nostra risata profonda, sicuramente Parma è la città migliore e il Club dell’Università  è ciò che soddisfa questo bisogno.

Appuntamento alla prossima sessione, il 25 gennaio al Podere la Grande del campus alle ore 19.00

Carmine Albanese

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