Nouvelles Flâneries, workshop per una mappatura artistica di Parma

A CURA DI ETTORE FAVINI, APERTO GRATUITAMENTE PER GLI STUDENTI

Ettore Favini workshop ParmaSi chiama ‘Nouvelles Flâneries‘ il progetto che prevede la creazione di una nuova mappatura di Parma realizzata da Ettore Favini durante un periodo di residenza nella città. I “percorsi d’artista” che verranno realizzati, da percorrere a piedi o in bicicletta, immaginano tragitti alternativi rispetto a quelli consueti a partire da una rilettura creativa dei luoghi di interesse storico, artistico, culinario e naturalistico, offrendo sia ai frequentatori abituali sia ad un pubblico nuovo la possibilità di scoprire la città secondo inconsuete prospettive. Il progetto si svilupperà nell’individuazione di una rete di percorsi e nella progettazione, realizzazione e collocazione sul territorio di elementi come pannelli, segnali e oggetti volti a costruire un racconto differente per il visitatore. Il progetto riguarderà una fitta rete di beni di natura storico-artistica, proponendo itinerari differenziati che andranno a sovrapporsi a quelli tradizionali, come ad esempio il percorso dedicato alle chiese, ai musei, alle biblioteche, ai parchi e ai monumenti, e i luoghi della tradizione gastronomica. L’area territoriale di riferimento è la città di Parma, per la quale si propone una rilettura filtrata dalla soggettività dell’artista.
L’artista invitato a prendere parte al progetto svolgerà un periodo di residenza in città e realizzerà una mappatura dei beni di natura storica artistica, prendendo come possibili modelli anche mappe e guide storiche conservate nelle biblioteche di Parma (es. Palatina) e indagando così le diverse forme di lettura date storicamente del territorio, i luoghi d’ interesse promossi, ma anche gli aneddoti e le curiosità con cui si è voluta raccontare la città. In una seconda fase l’artista sarà chiamato a ripensare la segnaletica cittadina, con una serie d’interventi urbani che chiaramente non andranno a sostituirsi o ad alterare la segnaletica ufficiale, ma la integreranno in una nuova forma di narrazione del territorio, proponendo diversi modelli di lettura del patrimonio storico artistico.

In questa fase di progettazione è previsto un workshop, grazie alla collaborazione e al sostegno di Capas, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Parma, con gli studenti – aperto anche a un pubblico più eterogeneo – che si proporrà come momento laboratoriale e di confronto con i giovani e i cittadini.

La terza fase consiste nella stampa e nella pubblicazione online (quindi scaricabile) di una mappa da distribuire gratuitamente ai cittadini grazie la collaborazione del Comune di Parma (es. IAT Ufficio Turistico) e dell’Università, nella presentazione del progetto attraverso una conferenza stampa con le testate locali e nazionali e nell’organizzazione di tour cittadini. Questi cammini inediti permetteranno la riscoperta dei beni storico artistici di Parma e saranno rivolti ai rappresentanti delle istituzioni, ai giornalisti e a tutta la cittadinanza, nonché a visitatori e turisti.

ETTORE FAVINI – L’artista nasce a Cremona nel 1974. Le sue opere delineano il rapporto tra la gente e il loro ambiente e tendono ad essere siti specifici, sviluppati attraverso un processo di crescita che li rende organismi viventi, mai veramente nati, dispositivi aperti di visione in cui il lavoro partecipa alla vita e lo spettatore diventa un partecipante attivo. Ha ottenuto il premio Artegiovane dalle Camere di Commercio di Milano e Torino (2005) e il premio New York presso la Columbia University (2007), Favini è stato selezionato per il Premio Castello di Rivoli (2009) e ha condiviso il 48esimo Premio Suzzara (2013) con Antonio Rovaldi, NCTM e l’arte IX edizione (2017). Il suo lavoro è stato esposto in molteplici spazi e mostre, come: Autostrada Biennale di Prizren; Port Tonic Art Center, Saint Tropez, Mediterranea 18, Tirana; Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro; Accademia Italiana di Columbia University, New York; ISCP, New York; Ocat, Shanghai; SongEun Art Space, Seoul; Centro per l’Arte Contemporanea Futura, Praga; Manifesta 9 eventi paralleli, Genk; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Villa Panza, Varese; GAM, Galleria d’Arte Moderna, Milano; PAC, Milano; MAGA, Gallarate; Santa Maria Maggiore, Bergamo; CCC Strozzina, Firenze; Villa Medici, Accademia di Francia, Roma; Fondazione Pastificio Cerere, Roma; Accademia Americana, Roma; Fondazione Olivetti, Roma; Museo Riso, Palermo.
Attualmente insegna alla Facoltà di Arti Visive di NABA – Nuova Accademia di Belli Arti di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di G. Carrara, Bergamo.

WORKSHOP – Il workshop si propone di seguire coerentemente la traccia del progetto generale, invitando i partecipanti a diventare dei flâneurs contemporanei.
La residenza a Parma sarà per l’artista una vera immersione nella città in modo libero e spontaneo. L’idea è quella di perdersi tra le vie e le piazze, attraversando la città senza punti di riferimento precisi, senza seguire i tradizionali percorsi storico-artistici, ma spinto solo dalla curiosità.
Una fase successiva prevede un momento di analisi e studio dove verranno indagati gli appunti visivi dell’artista. La residenza sarà restituita grazie ad una mappa distribuita ai cittadini e ai visitatori e attraverso alcune segnaletiche/installazioni site specific che scandiranno l’inedito percorso pensato dall’artista.
Seguendo questa idea il workshop vuole far compiere ai partecipanti lo stesso tipo di esperienza, ma in modo più sintetico e attraverso un’ applicazione multimediale.
Nella prima fase del workshop (8 – 9 marzo 2018) l’artista infatti farà installare sugli smartphone dei partecipanti l’applicazione Strava, usata da podisti/ciclisti per rilevare il percorso con le performances sportive. In questo modo ogni partecipante potrà registrare il proprio percorso all’interno della città per ottenere una mappa personale della propria deriva urbana.
Nella seconda fase del workshop (15- 16 marzo 2018) verranno incrociate le mappe dei diversi partecipanti per la creazione di un unico percorso. L’intero gruppo potrà quindi percorrerlo, in modo consapevole, con la visita ai monumenti guidata dalle curatrici e dall’artista.
L’artista terrà il giorno successivo una discussione con i partecipanti per evidenziare i punti di forza e i punti deboli del percorso.

CALENDARIO

Periodo di residenza: 19-25 febbraio 2018
Date workshop:
8 marzo 2018

9:00 – 12:00: incontro con Ettore Favini e le curatrici del progetto Valentina Rossi e Anna Zinelli, introduzione e spiegazione della metodologia di lavoro
14:00 – 18:00: flâneurie da parte dei partecipanti, con la registrazione dei percorsi tramite l’app.
Strava
9 marzo 2018
9:00 – 12:00: analisi dei percorsi dei partecipanti, punteggiatura sulla mappa dei punti di interesse
14:00 – 18:00: analisi dei punti di interesse dal punto di vista storico artistico

15 marzo 2018
9:00 – 12:00: incrocio dei vari percorsi dei partecipanti, creazione di un unico percorso
14:00 – 18:00: percorso di gruppo con tutti i partecipanti e visita dei luoghi di interesse con lo storico dell’arte Marco Scotti.

16 marzo 2018

9:00 – 12:00: lezione finale e discussione del percorso storico artistico
14:00 – 18:00: conclusione e dibattito

Tutti i partecipanti sono invitati a prendere parte sabato 28 aprile 2018 per l’inaugurazione e il completamento del workshop (orario da definire)

Il workshop è gratuito, per la selezione mandare una lettera motivazionale e una breve biografia. Il workshop permette di acquisire un credito formativo.

Sede del workshop CAPAS, Vicolo Grossardi, 4, Parma.
Le iscrizioni aprono il 27 novembre 2017 e chiudono il 4 marzo 2018.
Per iscrizione e informazioni contattare: associazioneothers@gmail.com

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