Trovare un regalo su Facebook? Si può!

COME UN SOCIAL NETWORK PUO' AVVICINARE LE PERSONE.

Può essere Facebook un’occasione per scambiarsi doni?

Partendo da questo semplice quesito ho deciso di cominciare una piccola ricerca, facendo riferimento alle pagine e ai gruppi relativi al mio territorio, San Marino. La sorpresa è stata tanta e ora, conclusa la mia ricerca, posso sostenere che sì, Facebook può essere veicolo di piccoli gesti d’altruismo disinteressato.

Vi sono due gruppi chiusi Facebook, limitati agli abitanti del territorio, che favoriscono la donazione di oggetti tra i cittadini. Gruppi che promuovono uno dei gesti più belli che una persona può fare ad un’altra: un dono. Ognuno degli iscritti al gruppo può regalare quello che più desidera: vestiti, oggetti per la casa, giochi per bambini, libri, mobili e chi più ne ha più ne metta. Tutti quegli oggetti che normalmente rimarrebbero inutilizzati in soffitta a prendere polvere o peggio ancora, buttati via, trovano ora nuova vita. Basta semplicemente pubblicare la foto di ciò che si desidera regalare e aspettare che le persone commentino la foto mettendosi “in coda”. L’estrazione solitamente avviene in modo casuale in modo che tutti possano avere le stesse possibilità di ricevere il dono. Centinaia e centinaia di post online vengono pubblicati ogni anno in una moltitudine di voci tra donatori e riceventi che si incontrano grazie a Facebook.

Due comunità online, una di 3800 e l’altra di 1200 membri circa, pronte a donare e a ricevere con una sola regola: il rispetto. Chi si impegna a donare deve garantire l’effettiva consegna del regalo, esattamente come chi si “prenota” per la donazione deve provvedere tempestivamente al ritiro dello stesso. Questo perché ovviamente i gruppi non sono esenti da regole, un po’ di moderazione è sempre necessaria. Bisogna infatti impedire che i doni vengano assegnati sempre alle stesse persone e che le modalità di assegnazione avvengano nei modi più civili. È compito degli amministratori del gruppo, che con pazienza e diligenza portano a termine l’arduo compito di moderare gli scambi.

Durante la mia ricerca all’interno dei gruppi ho successivamente scoperto un’altra iniziativa ancora più interessante, che ho chiamato “Mistery Gift Box” in quanto non ha un vero e proprio nome. In che cosa consiste? In un semplice scatolone con all’interno oggetti vari, dagli utensili per la cucina ai vestiti, prodotti per la casa, giocattoli e tanto altro. La particolarità è che chi si prenota per riceverlo non sa cosa contiene perché lo scambio è stato concepito per avvenire a “scatola chiusa”. La persona che per prima ha creato la box infatti non ne ha rivelato il contenuto. Il nuovo proprietario ritirerà la scatola prendendo da essa ciò che desidera e potrà decidere di donare a sua volta qualcosa aggiungendola al contenuto. Successivamente pubblicherà le foto online della Mistery Gift Box di modo che possa passare ad altri. Ed è così che Facebook si è fa veicolo di un’iniziativa a cui gli utenti partecipano con entusiasmo.

“È un’iniziativa importante per la comunità.” ci racconta Maria, l’ultima detentrice della box. “Ma è anche divertente, soprattutto se hai dei bambini!”. Una testimonianza di come questa piccola iniziativa a livello locale sia apprezzata dai cittadini, che partecipano con piacere riuscendo anche a divertirsi.

Una volta terminata la mia ricerca sul territorio ho appurato che questi gruppi che promuovono lo scambio di doni sono tantissimi e presenti in tutta Italia. E’ la dimostrazione di come un social network come Facebook possa con semplicità aiutare e incentivare la collaborazione tra i suoi utenti.

Francesca Canti

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