A Silvia e Luca, laureati UniPr, i Premi Leonardo sul Made in Italy

LE TESI IN MARKETING DI MODA E INGEGNERIA MECCANICA PREMIATE A ROMA CON IL PRESIDENTE MATTERELLA

L’Università di Parma vanta ben due studenti, Luca Monticelli e Silvia Serventi, tra gli 11 giovani premiati per le loro tesi con i Premi di Laurea Leonardo. Il riconoscimento ogni anno seleziona le tesi più brillanti sul tema Made in Italy ed eccellenza italiana in diversi settori: dallo sport alla moda, dal design del gioiello alla meccanica, dalla tecnologia alla sostenibilità, dalla nautica alla valorizzazione e internazionalizzazione delle imprese italiane.

Luca Monticelli è andato il Premio Clementino Bonfiglioli – Bonfiglioli Riduttori (azienda che si occupa di motori elettrici) per la tesi di laurea magistrale in Ingegneria meccanica ‘Progettazione e costruzione di un aerogeneratore eolico e studio di applicazione di flap aerodinamici’, relatore il professor Alessandro Pirondi, correlatori il professore Agostino Gambarotta, l’ingegnere Andrea Toso (Dallara Energy) e Franco Bercella (Bercella srl). Fondamentale, per Luca, è stato collaborare con le due aziende di Varano de Melegari nelle diverse fasi tecniche del progetto: “Ho deciso di ricostruire in scala 1:10 la pala eolica della Dallara Energy, grande 10 metri di dimensioni e installata su una collina vicina all’azienda – racconta il giovane ingegnere -. Il rotore, di 1 metro di diametro, è stato interamente costruito nella carpenteria di mio padre, a Sant’Ilario d’Enza, mentre le pale sono state stampate in 3D presso l’azienda Bercella”. Un lavoro di squadra, quindi, che è servito a Luca per studiare l’aggiunta di flap aerodinamiche per conferire più potenza all’impianto. Si tratta di alette mobili “simili a quelle che si aprono e si chiudono sulle ali di un aereo quando atterra o decolla – spiega Luca – e che sono in grado a bassa velocità di dare più coppia alla pala eolica”.

Silvia Serventi si è aggiudicata invece il Premio Damiani per la tesi di laurea magistrale in Trade marketing e strategie commerciali dal titolo ‘Understanding chinese digital consumers in the Fashion and Luxury Industry”, con relatrice la professoressa Francesca Negri. “Sono partita da uno studio generico sul settore della moda e del lusso e sulle strategie da applicare per attrarre il cliente e per creare un brand forte – spiega Silvia -. Poi sono entrata nello specifico con lo studio del consumatore asiatico”. Cosa, della moda italiana attrae i clienti cinesi? E quali sono gli strumenti digitali che utilizzano per ricercare e acquistare nel settore della moda e del lusso? Queste le domande alla base della tesi di Silvia. Un progetto che ha convinto Giorgio Damiani, vice presidente della società, che ha commentato: “È un onore per noi assegnare una borsa di studio a studenti talentuosi che, con la loro esperienza, in futuro contribuiranno allo sviluppo del mercato del lusso”.

Un futuro già presente dato che Silvia, come anche Luca, ha già trovato lavoro a breve distanza dalla laurea ed è stata assunta da una nota azienda di moda italiana proprio in quella stessa settimana. Un’ottima partenza per la loro carriera professionale. “Adesso che con lo studio ho finito – dichiara Silvia – voglio concentrarmi sul lavoro”.

I premi Leonardo sono promossi dal comitato Leonardo, nato 25 anni fa per dare un riconoscimento alle eccellenze del Made in Italy. Al premio principale, andato quest’anno ad Adolfo Guzzini, si sono affiancati i premi Leonardo Qualità Italia, Leonardo Start Up, Leonardo International e 11 premi di laurea promossi da aziende associate al comitato.
I 12 bandi dell’edizione 2017 hanno previsto, per l’assegnazione dei premi di laurea concessi dalle aziende italiane, 9 borse di studio da 3.000 euro e 3 tirocini retribuiti di 6 mesi.

Alla cerimonia di premiazione a Roma, tenutasi a Palazzo Barberini alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno partecipato la presidente del comitato Leonardo Luisa Todini, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il presidente dell’Agenzia Ice Michele Scannavini. Per l’Università di Parma era presente Alessandro Pirondi, relatore della tesi di Luca Monticelli.  “È stato emozionante – racconta Luca – conoscere il presidente della Repubblica non è una cosa che capita tutti i giorni. Ci ha stretto la mano e ci ha incoraggiato a continuare così, con lo studio e la ricerca”. 

 

di Emma Bardiani

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