Auto Elettriche: la Cina la fa da padrone

IN ITALIA IL MERCATO NON DECOLLA

 

La Cina è il paese dove ne vengono vendute di più. Dal 2009 il governo ha messo in atto un piano di incentivi per diventare leader nel settore entro il 2030. Nel 2017 le vendite di auto elettriche sono quasi raddoppiate, arrivando a circa 652 mila unità presenti sulle strade; anche se la cifra è ancora molto bassa se si pensa che, sempre nel 2017, il totale delle auto vendute, comprese quelle alimentate a diesel e benzina, ammonta a 28,9 milioni.

La situazione italiana

Lo scorso anno il mercato ha registrato una crescita anche in Europa, con un aumento del 43,6%; l’unico paese ad essere in controtendenza rispetto a questo dato è l’Italia, dove le auto elettriche rappresentano solamente lo 0,1% del totale; sono raddoppiate le auto ibride, ma a dominare il mercato continuano a essere le auto a diesel e benzina. Tra le cause principali di questo freno alle vendite troviamo sicuramente la mancanza di incentivi statali, fra i più bassi d’Europa – circa 3.000 euro contro una media di 9.000 – oltre alla quasi totale mancanza di colonnine per la ricarica. In Italia i punti di ricarica sono circa 4.000, una ogni 14.000 mila abitanti; siamo indietro rispetto a paesi come Norvegia e Germania, nonostante siano stati stanziati 33 milioni di Euro per la costruzione di infrastrutture adeguate.

Quali conseguenze per l’indotto dell’automobile?

Secondo uno studio del Financial Times la proliferazione delle auto elettriche farà crollare del 90% la richiesta di riparazioni nelle officine, perché la manutenzione del motore è molto più semplice rispetto alle vetture “tradizionali”. Ovviamente scompariranno i benzinai e tutti coloro che vivono di “petrolio”. Al contrario aumenterà sensibilmente la richiesta di energia per alimentare le colonnine e ricaricare le vetture. Per sostenere questa richiesta sarà necessaria la creazione di nuove infrastrutture, necessarie a soddisfare la maggiore richiesta di energia elettrica.

Come fare per creare “nuova” energia?

La soluzione più scontata sembrerebbe quella di utilizzare fonti rinnovabili, una su tutte l’energia solare. Una strada percorribile, anche se non in tempi brevi; le previsioni che indicano un utilizzo del 100% delle auto elettriche entro il 2040 sembrano poco realistiche: è necessario infatti molto più tempo per un cambio così radicale. È indispensabile individuare soluzioni culturali per accompagnare la transizione dall’era del carbone a quella dell’energia solare: come per esempio educare i cittadini a ridurre i consumi di carburante e, quando possibile, aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici.

di Amedeo Sicuro

1 Commento su Auto Elettriche: la Cina la fa da padrone

  1. Lui la plume // 24 luglio 2018 a 22:07 // Rispondi

    Non bisogna incentivare nulla con soldi pubblici ma abbassare il gap di servizi è doveroso. Inoltre ….

    Vi sono molte auto che si avviano alla rottamazione solo perchè ieri non inquinavano ed ora inquinano, …. di chi sarà la colpa?

    Incentivare la sostituzione di quei motori che … omologati regolarmente vengono poi dichiarati inquinanti più che un incentivo è un dovere legato alla richiesta di abbandonare un motore che funziona ancora in modo regolare.

    Un incentivo che lascia al proprietario il solo costo del pacco batterie e quello di sponsorizzare una colonnina pubblica di ricarica nel luogo a lui più comodo …. un posto vicino ad un lampione (come fanno in altre nazioni) un posto automaticamente riservato alle auto elettriche.

    Questo porterebbe lavoro in Italia (non chissà dove) a tanta gente e moltiplicherebbe il numero delle colonnine. (Non quello delle vetture rottamate è quello di vetture nuove costruite altrove).

    E …. non bisogna aver dubbi il motore elettrico è meno costoso e più efficiente …. le macchine nuove elettriche verranno presto vendute in gran numero …. Se aiutate dalla crescita delle colonnine grazie alla conversione dei Diesel.

    Si parla di costi … leggendo il costo al pubblico previsto per un paio di vetture europee previste nel 2019 12.000 e 16.000 mi vien da pensare che la parte “motore” elettrico che sostituisce quello Diesel abbia un costo non molto alto.

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