Quando la lettura fa bene alla salute

I GRANDI CLASSICI RITORNANO GRAZIE ALLA BIBLIOTERAPIA

Ottime competenze di psicologia e grandi conoscenze di letteratura sono le qualità che si presume abbia il biblioterapeuta. Poco diffusa ma molto praticata seppur involontariamente, la biblioterapia è la pratica di leggere che porta beneficio al proprio stato d’animo. Prende forma nel secolo scorso con Sadie Peterson Denaley che la introduce per uno scopo ben preciso e delicato: alleviare il tormento psicologico dei militari che avevano partecipato alla Prima Guerra Mondiale e che erano in quel momento in ospedale. Tale nome, dall’inglese book-therapy, è stato introdotto poi dal Webster International che la descrisse come una raccolta di letture mirate agli scopi terapeutici. La biblioterapia però ha un profumo di antico che va ricercato nella storia della letteratura, quando gli scrittori si rifugiavano nelle proprie opere per trasferire i loro tormenti o per inventarsi mondi ideali e idilliaci dove rifugiarsi, scappando da quella realtà per loro troppo stretta.

IN COSA CONSISTE, COME SI SVOLGE, QUAL È LO SCOPO? CI SONO DEI RISCHI? – La biblioterapia consiste in una lettura guidata da parte di un terapeuta che indirizza il paziente lettore a trovare una soluzione ai propri malesseri, che siano ansia, sofferenze o fobie. La lettura guidata porta il lettore ad avere una maggiore consapevolezza del significato di quel che legge. L’alternanza di lettura effettuata dal terapeuta e dal paziente ad alta voce fa si che si dia un ritmo a quelle parole: si tratta di un esercizio mirato a regolare la respirazione col fine di alleviare qualsiasi sensazione di turbamento. Lo stesso toccare le pagine di un libro o trascrivere un testo può aiutare a scaricare tensione e stress.

Il ruolo del biblioterapeuta risulta essere dunque fondamentale, in quanto guidando la lettura indirizza il lettore verso la giusta interpretazione di quel che legge. Si prendono in considerazione i grandi testi classici che da sempre hanno il potere di indurre il lettore a immedesimarsi nei personaggi che impara a conoscere, e grazie ai quali sviluppa uno sguardo critico. Il testo letterario dunque deve essere utilizzato con lo scopo di educare e fare in modo che il lettore possa avere maggiore consapevolezza di sé e riesca, sempre da solo, a curare le proprie ferite e sofferenze. Il rischio che si incorrerebbe con una lettura non guidata e non commentata con uno specialista, sarebbe quello di vedere il paziente attribuire un’interpretazione erronea al testo e questo lo indurrebbe ad acquisire valori non corretti o a piombare ulteriormente nei propri tormenti.

TERAPIE SIMILI – L’arteterapia nasce una quarantina d’anni dopo rispetto alla biblioterapia sebbene questa venisse praticata già da anni e senza che le fosse attribuito un nome. L’arteterapia che comprende la musicoterapia e la teatroterapia, cerca attraverso l’arte di dare espressione agli stati d’animo e ai sentimenti ed è analizzando tali espressioni artistiche che il terapeuta interviene in aiuto del paziente per riabilitarlo, per prepararlo ad eventuali rischi e per educarlo.

LA DIFFUSIONE IN EUROPA E IN ITALIA – Negli altri Paesi dell’Europa la biblioterapia è ben più diffusa rispetto all’Italia. In Francia diversi sono i casi di medici che prescrivono un libro ai propri pazienti. Ancor più diffusa è in Inghilterra dove la book-therapy è una pratica molto consigliata ed utilizzata, a dimostrazione di ciò ne risulta che i primissimi ma anche i più conosciuti biblio-terapeuti sono inglesi.

In Italia la biblioterapia ha iniziato a diffondersi solo negli ultimi anni. A Firenze è nata e continua a crescere e ad allargare la sua notorietà e peculiarità, la Piccola Farmacia Letteraria. Si tratta di un negozio di libri ai quali sono allegati dei foglietti illustrativi con le proprietà benefiche e gli effetti collaterali di questa “medicina”. L’idea innovativa risulta essere la modalità con cui i libri vengono proposti al pubblico. I libri vengono suddivisi secondo una legenda che indica la divisione per generi ed un catalogo aiuta ad individuare facilmente il testo che si desidera. Se il lettore consegna il libro entro un mese dall’acquisto, riceve sconti su eventuali prossime letture. Il lettore può anche prendere parte ad una sorta di gioco dell’oca: in base alle caratteristiche del libro acquistato, gli verranno proposti altri tre libri in base agli aspetti che hanno riscosso più successo.

di Desiree Vitucci

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