Attenta Netflix, Giorno per giorno la protesta aumenta!

IL FAMOSO SERVIZIO DI STREAMING CANCELLA LA QUARTA STAGIONE DELLA SITCOM GIORNO PER GIORNO E SCATENA LE PROTESTE DEGLI ABBONATI

Quando Netflix, il popolare servizio di ‘televisione virtuale’ è sbarcato in Italia nel 2015 era grande l’aspettativa, soprattutto da parte del pubblico giovane che la televisione italiana avrebbe vissuto una rivoluzione. Rivoluzione sia nei contenuti, che nel linguaggio; in effetti i prodotti Netflix si differenziano anche dai pochi programmi TV italiani per adolescenti come Amici di Canale 5 o XFactor di Sky (e recentemente anche Il Collegio su Rai2): nella televisione anglofona il ritmo è veloce, la trama spesso complessa, e questa narrazione tiene lo spettatore incollato allo schermo per tutte le puntate. Da qui il successo di serie come Stranger Things, Black Mirror, Orange Is the New Black, Narcos, La casa di carta, 13, Suburra, Bojack Horseman, House of Cards, Sex Education, Big Mouth.

Tra queste nuove uscite la sit-com Giorno per Giorno (One Day at a Time) è forse una delle più politicizzate: protagonista della serie è infatti una famiglia cubana emigrata in Florida, che ad ogni puntata affronta tematiche come il razzismo, l’omosessualità, la depressione, la cannabis, sempre con un’ironia dissacrante ma elegante, in pieno stile comico newyorkese.

In questa famiglia ogni personaggio non è certo un eroe o un personaggio dotato di superpoteri: ognuno fa una vita comune a tanti americani immigrati, con il problema-opportunità di sentirsi appartenenti a due culture, col problema dell’integrazione: è quindi uno spaccato fedele della multiforme società americana. E a differenza di altre sitcom, i personaggi non rimangono statici, ma ad ogni puntata apprendono qualcosa di nuovo, si confrontano, sbagliano, e rimediano. Certo, si può osservare che come in qualunque sit-com i personaggi hanno un carattere stereotipato: Penelope è la classica madre apprensiva, Lydia è la nonna travolgente e calorosa, Elena la figlia idealista e ribelle, Alex il figlio furbo e materialista, ma anche con questi caratteri forti i personaggi interagiscono molto e la trama di conseguenza scorre veloce e frizzante.

Dopo la terza stagione, arrivata nel 2019, sembra che Netflix non sia intenzionata a produrre la quarta: il comunicato ufficiale del 14 marzo scorso dice che il sito di streaming “non ha rilevato abbastanza pubblico” per giustificare un’altra stagione. I produttori della serie, esterni a Netflix (Sony), stanno “cercando di trovare un’altra casa alla serie”; per adesso le ultime tre stagioni rimarranno disponibili su Netflix. Da indiscrezioni apparse il 2 aprile sul sito Vulture sembra che la diretta concorrente di Netflix, la CBS All Access (servizio di streaming del canale CBS, quello che produce NCIS e The Big Bang Theory) sia interessata a continuare la serie, ma forse Netflix non vuole dare un vantaggio competitivo alla rivale CBS.

Intanto i social network pullulano di abbonati Netflix infuriati, tanto che dal giorno del comunicato è nato l’hashtag #SaveODAAT, proprio perché non si sa ancora chi e quando potrà realizzare la quarta stagione. Del resto, già solo con la notizia della possibile cancellazione di Friends dal suo catalogo Netlix era stata costretta a una marcia indietro dopo le proteste via social degli abbonati: Friends si potrà guardare per tutto il 2019. E Giorno per giorno?

di Fabiano Naressi

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