C’è chi lo spoiler lo fa per noia, chi per professione

Foto di dmag.it

Inutile prendersi in giro. Non è il problema climatico ad affliggere il nostro millennio: sono gli spoiler. Che poi, lo dice già la parola. In inglese to spoil significa ‘rovinare’. Giusto per mettere già in chiaro la situazione, insomma. E per fortuna che l’inglese è più elegante dell’italiano perché “mannaggia adesso ti rivelo tutto vedrai come ti rovino la giornata, in effetti, sarebbe stato davvero troppo lungo e indelicato.

Ideati per rivelare proprio come va a finire, gli spoiler si annidano in ogni angolo: c’è più malignità in un “Oh, ma hai visto?” che in Maga Magò. E come se non bastassero amici distratti, sorelle chiacchierone e cugini sadici, ci si mettono anche i siti web a fare spoiler. Proprio così: esistono siti nati, nutriti e cresciuti per rivelare i finali dei film. Fingiamo per un secondo che questa pratica diabolica possa essere socialmente accettata e analizziamo la situazione. Esistono siti come Comefinisce.it nei quali è possibile ricercare il titolo del film e trovare in pochi secondi una scheda dettagliata che racconta per filo e per segno gli ultimi attimi della pellicola. Ora, se qualche mente malata ha pensato di creare una pagina web apposita per gli spoiler, è perché coloro che usufruiscono di questa diavoleria sono sempre di più. Ci sono gli empatici: chi proprio non è riuscito ad andare al cinema, ma non ce la fa e vuole assolutamente sapere se il suo eroe la scampa oppure no. Gli indifferenti travestiti: quelli che si spoilerano intere serie tv solo per avere argomenti di conversazione con i nerd che frequentano. E poi ci sono loro, gli ansiosi: non possono sopportare la suspance, i colpi di scena e l’ignoto, così preferiscono dare una sbirciatina ai contenuti prima di cominciare. Giusto per viversela meglio.

Condivisibile o meno, il problema – in teoria – potrebbe non sussistere. Se gli spoiler funzionassero come ogni scheletro nell’armadio che si rispetti (ognuno li ha, ma se li tiene per sé), tutto sarebbe meno criticabile. E invece no. Perché oltre a dover evitare il passaparola, bisogna anche guardarsi da chi, gli spoiler, li fa di mestiere. Come la nascita di siti web dedicati dimostra, quello di rivelare informazioni al grande pubblico è diventato un vero e proprio lavoro. Così proliferano sempre più pagine social in cui compaiono notizie shock, teorie complottistiche strampalate e rivelazioni super segrete. Ad aggravare la situazione, in più, ci pensano le celebrities. Quelle di Game of Thrones poi, devono proprio aver preso una laurea in ‘Spoiler tattico e inopportuno’: da Sophie Turner che definisce l’8° stagione di GoT come una vera ecatombe, a Kit Harington che confessa di aver versato fiumi di lacrime per la fine del suo personaggio. Ultima, non per importanza, Maisie Williams: l’attrice alla fine delle riprese dell’ultima stagione, ha postato una foto con l’hashtag #lastwomanstanding che ha fatto letteralmente impazzire tutti i suoi fans.

 

In un mondo fatto di agguati di questo tipo, lo spettatore non può far altro che isolarsi (da mondo reale e mondo social) sperando di godersi il suo finale in santa pace senza che nessuno gli rovini la festa. In un clima così teso tutto precipita in un attimo e si assiste a scene che vanno oltre quello che dovrebbe essere il sano amore per il cinema. È quanto accaduto a Hong Kong a un ragazzo che, uscito dalla proiezione, ha spoilerato a tutti quelli in coda il finale di Avengers, Endgame: lo spoileratore ingenuo è stato aggredito, picchiato e lasciato a terra non appena il film è iniziato. Cose dell’altro mondo.

Fortuna che la tecnologia, ogni tanto, ci mette una pezza. Sì, perché quella stessa tecnologia che ha creato siti e pagine di spoiler, ora fa un mea culpa e fornisce ai bisognosi gli strumenti per difendersi. Google Chrome ha infatti creato un’estensione (utilizzabile su Android e Firefox) che permette di nascondere da siti selezionati gli spoiler di film e serie preferite. Android prevede inoltre l’utilizzo di app, come Unspoiler o Spolier Blockers, che proteggeranno voi e i vostri dispositivi da rivelazioni sgradite. Quindi, appassionati di tutto il mondo, unitevi! Se non è ancora possibile eliminare del tutto le indiscrezioni, cercate almeno di innalzare il più possibile lo scudo che proteggerà la vostra sacrosanta riservatezza.

 

P.S: Piccoli guastafeste adorati, dovete smetteterla. Non vi conviene continuare così perché – piccolo spoiler – c’è un girone dell’inferno tutto per voi.

 

di Bianca Trombelli

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