L’Università raccontata con una web serie

DUE GIORNI DI WORKSHOP CON PIER MAURO TAMBURINI PER CREARE LA WEB SERIE COMEDY UNIVERSITARIA

Creare una web serie comedy sulla vita universitaria, interamente prodotta dagli studenti: questo è uno dei progetti presentati lunedì 6 maggio 2019 all’info point universitario del sottopassaggio del Ponte Romano dal direttore del Capas, Luigi Allegri, il rettore Paolo Andrei e Stefano Cattini, direttore artistico di Unipr in a day. Per arrivare preparati all’inizio delle riprese il Capas ha organizzato un workshop di sceneggiatura di due giorni tenuto da Pier Mauro Tamburini, sceneggiatore di serie di successo come ‘Camera Cafè‘ o ‘Piloti‘.

Dalla Holden a Rai3 – Pier Mauro Tamburi ha cominciato la sua carriera di sceneggiatore alla scuola Holden di Torino: “Ero interessato alla scrittura in generale, non in particolare alla sceneggiatura, e lì ho conosciuto una professoressa che dopo la Holden mi ha chiamato a scrivere un paio di episodi di uno sketch”. Durante questa prima esperienza conosce uno degli autori di Camera Cafè, la sitcom italiana andata in onda dal 2003 al 2017. Nel mentre, nel 2008 fonda assieme a Carlo Bassetti, Simone Laudiero e Fabrizio Luisi il collettivo ‘La Buoncostume’ che si occupa della realizzazione di format sia per la tv che per il web. Tra questi vi è ‘Il Candidato’, una web serie con Filippo Timi nata su Youtube e successivamente inserita dentro il programma Ballarò su Rai3: “All’inizio era solo per il web: l’idea è che magari una serie da 20 minuti sulla politica Rai3  non l’avrebbe mai fatta”, racconta Tamburini. I motivi sono diversi e riguardano sia i costi, che il rischio che quel tipo di format comporta. La loro web serie invece era di soli 5 minuti, un formato adatto al web ma insolito per la televisione.

A questo proposito, Tamburini spiega che “ci sono dei concetti, quelli della narrazione, che sono universali: valgono per una storia di due minuti, un romanzo, per un racconto fatto agli amici in pizzeria“. Il punto è tenerli a mente anche nel caso in cui il format, in questo caso la web serie, richieda una struttura diversa rispetto alla serie tv tradizionale. Lo scopo del workshop è insegnare ai venti studenti “come trovare un’idea, come strutturarla in più episodi, quindi in base alla struttura, le varie forme che può prendere una web serie”. Al di là della storia che si vorrà raccontare, la prima cosa da cui bisogna partire è l’onestà: “Cercare di scrivere cose vere per te. Anche se scrivi di dinosauri contro vichinghi, poi le relazioni umane vanno affrontate in maniera vera e onesta, non imitando i film o le serie“.

La web serie comedy – Il progetto, distinto dal Unipr in a day ma ugualmente basato sul racconto della vita universitaria attraverso il prodotto audiovisivo, verrà pubblicata poi su YouTube attraverso i canali ufficiali dell’Ateneo. “E’ un progetto terribilmente sfidante – spiega Luigi Allegri – Ci sono 26.000 studenti all’Università di Parma, ce ne basta qualche decina che abbia voglia di mettersi in gioco creativamente per realizzare questo progetto“.  La produzione della serie sarà articolata in diverse fasi, che permetteranno agli studenti interessati di cimentarsi nei vari ambiti della produzione audiovisiva, dalla regia alla sceneggiatura, fino alla recitazione e alla scenografia.

Tra i 20 partecipanti  verrà selezionato da una commissione di esperti il responsabile del progetto di sceneggiatura della serie, scelto  tra gli studenti che decideranno di candidare la propria idea presentando un prototipo della sceneggiatura durante il workshop. Seguiranno poi in autunno le selezioni di attori, scenografi, musicisti e altre figure tecniche attraverso casting specifici. A tutti i partecipanti al progetto saranno inoltre riconosciuti da 1 a 6 CFU in ambito artistico-culturale sulla base delle ore di attività svolta.

L’inizio della produzione sarà presumibilmente a gennaio 2020, nello stesso periodo in cui Parma sarà Capitale Italiana della Cultura, come spiega ancora Luigi Allegri: “Il Capas sarà molto impegnato all’interno del progetto di Parma 2020, soprattutto dal punto di vista della comunicazione. E’ interessante che queste operazioni avvengano in sinergia: mentre Parma sarà Capitale della Cultura noi staremo girando la web serie. Potrebbe magari esserci qualche personaggio a cui potremmo chiedere di partecipare come guest star e che potrebbe aiutarci anche a promuovere la serie e di conseguenza l’Università in generale”.

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