Domitilla e la battaglia per le donne su due ruote

COME IL GENTIL SESSO SI FA "STRADA" TRA CLICHè MASCHILISTI

Domitilla al Wheels and Waves a Biarritz by Monti Smith

Niente al mondo ti fa provare le sensazioni che senti quando le tue gambe abbracciano la sella di una moto. Il confine tra vita e morte si assottiglia; l’adrenalina sgomita con l’istinto di sopravvivenza, e nonostante il fiato caldo di Caronte ti sbuffi sul collo, la tua mano si slaccia completamente da qualsiasi impulso razionale aprendo sempre di più la manopola del gas.

Quando sei in sella ad una moto e sei una donna, tutte queste sensazioni aumentano esponenzialmente, perché all’idea di sfidare la sorte, si aggiunge la soddisfazione di riuscire in una prova di forza da sempre considerata appartenente solo al mondo maschile.

Purtroppo, i cliché son difficili da relegare al passato e gli sguardi biechi non mancano. Tanti ancora credono che ciò che è da uomini debba rimanere per gli uomini. Di conseguenza, la strada diventa un pericolo, piena di maschilisti bigotti che piuttosto che farsi superare da una donna (in moto), le mettono a repentaglio la vita con manovre sleali.

Per fortuna a questo mondo ci sono piccole eroine che con poco, fanno tanto; si battono per cause di eguaglianza e parità, cercando di cancellare stereotipi arcaici e noiosi.

Lei è Domitilla Quadrelli, una delle ragazze più forti e determinate che io abbia mai conosciuto. Un progetto per capello e tanta, tanta voglia di fare. Il sorriso immancabile accompagna le mani curate da manicure ma sporche di grasso, che gesticolano rivelandomi chi è Domitilla e cosa vuole Domitilla.

Qual è la tua storia, e come nasce il tuo rapporto con le due ruote?

“La mia passione per le due ruote nasce fin da piccola. Mi feci comprare, invece che la classica macchinina elettrica, una moto elettrica della polizia. Mi avevano anche comprato il casco perché continuavo a cadere e a sbattere la testa.

Poi, crescendo nel bolognese, la passione per i motori è nel DNA delle persone. Tra il vecchio Motor show (che fino a qualche anno fa era uno degli eventi più importanti al mondo per quanto riguarda auto e moto) e la vicinanza con quella che oggi chiamano “motor valley”, è normale sviluppare questo tipo di interesse. La concentrazione di aziende motoristiche sia a due che a quattro ruote è altissima nella provincia di Bologna: Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati sono tutte nel raggio di 20km. Ed attorno a loro si sono sviluppati dei distretti industriali che vanno a produrre gran parte dei loro componenti.

Sono quindi legata a doppio filo tra Bologna, i suoi motori e le moto. Mia madre mi ha sempre spronata ad avvicinarmi a questo mondo, ma mai senza prudenza; tanti corsi di guida sicura, e raccomandazioni (che non sono mai abbastanza). Sicuramente devo a lei il mio lanciarmi e riuscire anche in questo mondo di maschi.

Ora sto prendendo la BE ovvero la patente per poter portare un rimorchio non leggero. Guido già un rimorchio leggero da tre anni. Spero di conseguirla presto per poter portare anche gli Airstream che io e il mio fidanzato Pierpaolo ristrutturiamo nelle nostre Officine Vivaldi.”

Lo scorso marzo, per la Festa della Donna, Domitilla ha messo in piedi la prima edizione di un evento motoristico per donne, di sole donne. Il Women Motors Bootcamp.

Le ragazze del WMBootcamp by Andrea Caiola

Cos’è il WMBootcamp. Con quali scopi/obiettivi è nato e cosa ha portato?

“Il wmbootcamp é nato all’inizio dell’estate scorsa. Parlando con tante amiche donne, ho scoperto che avrebbero voluto avvicinarsi di più al mondo delle due ruote, curiose di provare la moto o di fare corsi di enduro; affascinate del fatto che io avessi l’officina e potessi fare alcuni lavori di manutenzione senza alcun tipo di aiuto maschile.

Così ho pensato di creare questo evento e dare la possibilità a tutte le donne che fossero interessate di conoscere maggiormente questo mondo. Allora mi son detta: se devo organizzarla per una trentina di amiche, forse conviene che lo organizzi fatto bene per trecento amiche!

Così mi sono messa alla ricerca della location ideale. All’inizio doveva essere una pista da motocross. Poi quando, grazie a Pierpaolo, siamo riusciti ad avere l’aeroporto di Boscomantico nei pressi di Verona, non era più un gioco, un sogno, ma stava realmente accadendo. A quel punto dovevo farlo! E dovevo farlo bene!

Una delle cose che mi ha fatto capire che era giusto andare avanti, è stato quando guardando il calendario, ho visto che l’8 marzo sarebbe stato di venerdì. L’ho interpretato come un segno del destino e ho detto a Pier “se la festa della donna cade di venerdì, noi la faremo diventare una festa di 3 giorni”.

Una delle cose più complesse per noi che lavoriamo negli eventi era incastrare il WMBootcamp in un periodo in cui saremmo riusciti a gestirlo e in cui non sarebbe stato in concomitanza con altri eventi di moto in Italia o all’estero, da maggio in poi si iniziano ad avere sempre meno weekend liberi.

Siamo stati molto fortunati con il meteo, crediamo sia stata una scelta strategica giusta, considerato che tante ragazze che si avvicinano a questo mondo a marzo hanno tutto il tempo per fare la patente prima dell’estate.”

Il WMBootcamp è stato un grande successo; Domitilla è riuscita ad organizzare corsi di drift, corsi di meccanica, corsi di derapate, lezioni di guida per neofite e principianti, test drive; il tutto unito da buon cibo, premi, e tante, tantissime donne soddisfatte e sorridenti.

Quali sono i prossimi eventi? E i prossimi progetti?

“Abbiamo appena partecipato al Wheels and Waves, evento di moto e surf sulla costa atlantica francese. A luglio saremo agli Xmasters a Senigallia e ad agosto andremo ad un altro appuntamento di sole donne e motori nel Wales (UK) che si chiama VC Camp London. Le organizzatrici di quest’ultimo sono venute come invitate al Wmbootcamp e c’è stato un ottimo feeling fin da subito. É molto importante trovare e coinvolgere donne che hanno voglia di vedere altre donne in moto; donne che non si sentono wonder woman solo perché sanno guidare un mezzo a due ruote a marce, ma che lo fanno veramente per passione, tralasciando ciò che va di moda.

In occasione del WMBootcamp una delle soddisfazioni maggiori è stato creare un bel gruppo di Ambassadors che hanno permesso la creazione di una community forte ancora prima che l’evento avesse luogo. Abbiamo radunato amiche, riders, pilote di aerei, atlete e donne in carriera che possono mostrarsi come portavoce di questi mondi (normalmente maschilisti) anche ad altre donne, portandole a fare cose nuove e a mettersi in gioco.”

 Un grazie a Domitilla per l’intervista, ma soprattutto per la forza e l’impegno che dedica a questa battaglia tutta al femminile. Per chi fosse interessato, il sito del WMBootcamp è https://www.wmbootcamp.com; super presenti anche sui social Facebook e Instagram.

 

Di Valentina Baduini

 

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