Il caso Giulia De Lellis: in vetta, tra le critiche

BOOM DI VENDITE PER IL LIBRO EDITO DA MONDADORI. ANALISI DI UN SUCCESSO DISCUSSO

Foto di Giulia De Lellis, Facebook

A quanti è capitato di entrare in libreria, buttare un occhio nella sezione dei più venduti e trovare storie scritte da youtuber ed influencer? La parte di pubblico che segue imperterrita le star dei social rende i loro libri campioni di incassi e primi nelle classifiche, ben più venduti degli scrittori di fama. La Mondadori è una delle case editrici che non si è lasciata scappare l’occasione di guadagni assicurati. L’ultima pepita d’oro – grezza, grezzissima – pubblicata dalla casa editrice milanese è Le corna stanno bene su tutto, ma io stavo meglio senza! di Giulia De Lellis (17 settembre 2019).

L’ex fidanzato, Andrea Damante, l’ha tradita e lei ha deciso di scriverci un libro. L’idea di fondo è quella di poter dire alle sue fan – chiamate ‘Bimbe’ – che queste cose, purtroppo, accadono e non solo a loro. Voleva essere un libro ‘di sostegno’ nei confronti di chi sta soffrendo, o ha sofferto, un “trauma sentimentale”: come l’influencer definisce il tradimento.

Stella Pulpo, la ghost writer che ha messo nero su bianco la storia della modella romana, nella prefazione afferma di aver voluto dimostrare come due donne, apparentemente così diverse, potessero trovare un “linguaggio comune per parlarsi, capirsi, elaborare e sdrammatizzare insieme”. Per la scrittrice, conosciuta come Memorie di una vagina su Instagram, collaborare con la De Lellis è stato un vero e proprio cambiamento, come confessa a Il libraio.it. Da sempre definitasi ‘femminista radicale’, la Pulpo ha accettato l’incarico anche perché alla sua “Coscienza femminista è sembrata una buona opportunità, raggiungere un pubblico più giovane, veicolando messaggi che considero positivi, di autodeterminazione, onestà, umanità e libertà individuale”. Accusata di essersi svenduta e snaturata, la scrittrice non cede terreno e non si pente: ha superato pregiudizi, si è messa in gioco con un nuovo pubblico e si è confrontata con una generazione più giovane. Tutto in pieno stile femminista, a quando dice.

Foto di Giulia De Lellis, Facebook

GERONIMO STILTON VS GIULIA DE LELLIS – Solo nella prima settimana sono state vendute 53.674 copie (dati riportati da GfK, azienda leader nel settore di ricerche di mercato) superando, sempre in fattore di vendite, l’ultimo libro di Stephen King, L’istituto. Numeri da capogiro per l’editoria italiana: il libro dell’ex gieffina si attesta come il più venduto al lancio, in Italia, negli ultimi due anni.

Attenzione però. Nonostante il volume sia ancora in classifica – ora al terzo posto per La Feltrinelli – è subito evidente l’enorme differenza tra la valutazione del libro e la sua posizione sul podio: con una sola ‘misera’ stella, la storia di tradimento finisce in vetta alle classifiche. Come mai? Probabilmente le recensioni sono minoritarie rispetto al numero totale degli acquisti.

Inserito nel genere vario, tv/radio/cinema oppure saggistica, il libro della De Lellis non riesce a mettere d’accordo tutti.  Come avranno reagito i veri saggisti? E Machiavelli se avesse saputo che il suo Principe (Oscar Saggi Mondadori) avrebbe fatto ‘coppia fissa’ con un saggio sulle corna sarebbe stato contento?

Le corna stanno bene su tutto si legge con una velocità sorprendente: “Carino, l’ho letto in un’ora e un quarto perché è molto scorrevole ma soprattutto perché su 160, le pagine da leggere sono 120 non penso di più […] Il contenuto è carino in sé ma davvero piccolo”, recensisce un utente Amazon. La stessa tempistica si impiega a leggere un libro di Geronimo Stilton. Fermo restando che il famigerato giornalista di Topazia risulta più piacevole ed educativo, nonché spiritoso ed arguto. 

Le critiche al libro sono state moltissime. Anche chi segue Giulia come personaggio e Stella come scrittrice, ammette di non aver apprezzato il libro poiché “le situazioni sono state raccontante in maniera banale e superficiale. Non ho trovato in queste pagine la dialettica sagace, irriverente e ironica che contraddistingue la penna di Stella. È stato scritto come se fosse il diario di una adolescente al primo tradimento. Troppe pagine vuote riempite con disegni superflui’, recensisce una cliente Amazon. “Il libro più inutile letto nella mia vita. Acquistato per curiosità visto il tanto vociferare a riguardo” scrive Ciliegina sui commenti del sito della Feltrinelli.

Sembra proprio che a portare al successo questo libro sia stato chi lo ha comprato solo per poterlo stroncare. A prova di ciò, basta scorrere fra le 359 recensioni Amazon, alcune molto acute e simpatiche. Fin da subito si noterà che la maggior parte sono negative. Non solo su Amazon: le critiche si espandono in tutti i social. A partire da Twitter dove LokiAnto1975 reputa che “il fatto che questo sia il libro più comprato in Italia e che l’Italia sia il Paese Europeo con il più alto grado di ignoranza é un puro caso, suppongo”. Addirittura compaiono molti video in cui gli youtuber leggono le frasi più inadeguate, che più che ad un libro sarebbero adatte ad una fan fiction pubblicata su Wattpad.

QUANTO MI COSTI? – 163 pagine di confessioni, pianti e dettagli osé. Eccome se sono osè. Una descrizione minuziosa dell’ira funesta dopo la scoperta del tradimento. “È questo che giustifica 16 euro“? Lo stesso prezzo richiesto per Segreti ed ipocrisie di Sveva Casati Modignani (240 pagine) e quasi stesso costo – circa 5 euro in meno – del re del brivido Stephen King con L’isituto (576 pagine). Qualcosa non quadra? Evidente, ma le leggi di mercato suggeriscono questo. Sfruttare l’onda della popolarità dell’autore: la De Lellis conta 4,3 milioni di follower e conferma i gusti di una società amante del gossip e degli affari altrui. Un mix che suscita la curiosità dell’acquirente e lo spinge a comprare anche se non fortemente convinto.

“Premetto che non mi aspettavo nulla di stravolgente da questo libro, anzi, ero prevenuta. Poi ho letto alcune recensioni positive – una piccolissima percentuale – e gli ho dato una chance”. Esordisce così un altro utente nella sua recensione Amazon. L’idillio non dura nemmeno il tempo di un caffè. Il castello delle belle speranze crolla repentino: “È stato prendere 13 euro – prezzo on-line – e gettarli nel wc. Il libro è davvero brutto, non ci sono altre parole per definirlo”. Parole lapidarie e schiette. “L’idea sarebbe anche carina se ben sviluppata, ma qualora decidiate di spendere soldi per questa roba, considerate che la metà delle pagine sono bianche o con disegnini e scarabocchi. Lo stile di scrittura è davvero povero, grezzo”.

Un libro dal sapore di rivista quello della De Lellis, che riporta la mente agli anni ’80 e ad un solo e inconfondibile titolo: Cioè. Edito da Panini, il giornale tratta moda, cronaca rosa e addirittura fotoromanzi. Migliaia di adolescenti si sono appassionati per generazioni. A questo punto la domanda sorge spontanea: Le corna stanno bene su tutto è una rivista per adolescenti o un saggio letterario? A voi l’ardua sentenza.

 

di Riccardo Cisilino e Melania Grelloni

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