Odio le sessioni di laurea, non soltanto perché sono invidiosa, anch’io vorrei arrivarci prima o poi se gli dei lo vorranno, ma perché porta a una serie di scocciature molto ma molto antipatiche:

1. Regali: gli amici si laureano, tu no, ma intanto devi sborsare soldi. Finchè si tratta dell’amica del cuore lo fai anche volentieri, ma quando si arriva alla quarta laurea di un semplice conoscente iniziano anche a girarti
2. Si laureano tutti tranne te
3. Devi essere felice per gli altri quando nel frattempo li stai invidiano a morte perché la tua laurea avverrà nel duemilaecredici
4. Amici e parenti iniziano a farti pressione: “Allora la prossima sarai tu?” manco avessi 40 anni e dovessi ancora sposarti
5. Sei costretta a leggere su facebook “110 volte grazie a chi mi è stato vicino in questo lungo percorso” come se al resto del mondo importasse, io lo chiamo esibizionismo camuffato
6. Devi diventare creativa tutto d’un tratto e preparare cartelloni, bigliettini e inventarti scherzetti,
7. Il giro in centro quasi obbligatorio: finchè la sessione è estiva o primaverile mi va anche a genio, ma quando è invernale
8. Diventi paranoica e inizi a contare quanti esami ti mancano e decidi sistematicamente di tentare 8 esami in una sola sessione. Alla fine ne dai solo due.
9. C’è sempre il simpaticone di turno che ti crea allarmismo perché ti ricorda che devi ancora dare l’esame più difficile in assoluto e che ciò ti allontana ancora di più dalla meta
10. C’è sempre qualcuno che non ti ha dato i soldi per il regalo ma firma lo stesso il biglietto

Laureandi non odiatemi ma è la verità, se laurearsi è la gioia per qualcuno, per qualcun altro è sofferenza, ansia e preoccupazione. E soprattutto invidia perché voi avete finito il vostro percorso e noi, poveri mortali ancora alle prese con esami, vorremmo arrivarci il prima possibile.

Ma qui, davanti a tutto, giuro solennemente che quanto toccherà a me la numero 5 non la farò mai e poi mai.