‘Fuoco nero’: in mostra ricerca e memoria attorno e dopo Burri

IL 20 DICEMBRE AL VIA L'ESPOSIZIONE: 175 OPERE TRA PITTURA, FOTOGRAFIA E GRAFICA

Fuoco nero: materia e struttura attorno e dopo BurriPrenderà il via sabato 20 dicembre, al Salone delle Scuderie del Palazzo della Pilotta, la mostra ‘Fuoco nero: materia e struttura attorno e dopo Burri‘. Alle ore 17 nella Sala Du Tillot della Camera di Commercio si terrà la presentazione ufficiale, seguita alle ore 18.30 dall’apertura ufficiale della mostra.

A dare il titolo all’esposizione, curata da Arturo Carlo Quintavalle, è l’accostamento tra la sequenza di immagini di Aurelio Amendola che fotografa Alberto Burri mentre crea con il fuoco una Plastica e il grande Cellotex nero di Burri. Questo il fulcro a partire dal quale si snoda la mostra.
‘Fuoco nero’ vede infatti esposte un totale di 175 opere di pittori, scultori, fotografi a cui è stato chiesto di realizzare una creazione ispirata alla ricerca di Burri partendo da un Cellotex del grande autore datato 1975 ricevuto in dono dallo Csac (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell’Università di Parma.
Dall’adesione dei molti artisti all’invito – si è composto un ricco ventaglio di contributi che riflette da un parte sull’eredità di Burri nella memoria dell’arte; dall’altra parte dal rapporto tra il pittore di Città di Castello e il contesto culturale dagli anni ’50 in poi.
Seguendo questo doppio binario, l’esposizione si articola in due percorsi. Il primo centrato sulla ricerca della materia raccoglie diverse opere delle raccolte dello Csac (Colla, Ballocco, Guerrini, Biggi), ma anche alcune esperienze provenienti dai due principali centri della ricerca di quegli anni, Roma (Gastone Novelli e Toti Scialoja che dialogano con Cy Twombly e con l’Abstract Expressionism americano) e Milano ( Lucio Fontana), oltre ad altri contributi sulla ricerca della materia tra Lombardia, Napoli, Liguria ed Emilia Romagna (Tavernari e Spinosa, Pierluca e Morlotti, Mandelli e Bendini, Arnaldo Pomodoro e Zauli, Mattioli e Padova, Zoni, Lavagnino e Ruggeri, Olivieri e Vago, Guenzi e Carrino, Ferrari, Repetto e Chighine).
Il secondo percorso si focalizza invece attorno all’indagine sulla struttura attraverso opere di Perilli, Pardi, Garau, Toti Scialoja.
Sulle tracce dell’opera di Burri oltreconfine, completano poi la raccolta le esperienze internazionali di Joe Tilson, Louise Nevelson e Nancy Martin.
La sezione fotografica di ‘Fuoco nero’ raccoglie invece scatti di Nino Migliori, Mimmo Jodice, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Brigitte Niedermayr e Gianni Pezzani.
A completare il corredo dell’esposizione, infine, alcune opere messe a disposizione dai galleristi Matteo Lorenzelli (la scultura di Pierluca e del torso ligneo di Tavernari) e Giorgio Marconi (il collage di Louise Nevelson e la grafica di Antoni Tápies).

L’esposizione sarà visitabile dal 21 dicembre 2014 al 29 marzo 2015.

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